Strada

35° Trofeo Polesani: la carica dei 112 appassionati del ciclismo senza tempo

Nichelino (Torino) – “I loro pensieri volano liberi. In altri piccoli cieli” il pensiero di Umile Lucerino presidente di Fonte Viva, l’associazione nata dalla volontà di alcuni poeti nichelinesi nel 1997, che ha accompagnato i partecipanti alla manifestazione cicloturistica 35° Trofeo Polesani nel Mondo. Nonostante il violento temporale di qualche ora prima e la concomitanza della data di svolgimento con la Maratona dles Dolomites Enel, in 112 hanno preso il via alla francese di buon mattino per pedalare lungo i due percorsi cicloturistici: medio di 53 chilometri e lungo di 106 chilometri.

La manifestazione era inserita nel calendario del circuito Manesasco, che si è aperto domenica 25 giugno a Brusasco (Torino) con il campionato nazionale cicloturismo CSAIn e si chiuderà domenica prossima a Venaria Reale (Torino) con la “Avanti e Indrè per Val Ceronda e Casternon”, manifestazione cicloturistica a carattere benefico organizzata dalla Fondazione Un Passo Insieme Onlus con la collaborazione tecnica della Sportman Torino 1978. Un circuito che ha introdotto la partenza alla francese nelle manifestazioni cicloturistiche, che seppur non rappresentando una novità assoluta, sta lentamente conquistando il gradimento dei cicloturisti torinesi.

“Pensieri che volano liberi” quelli dei partecipanti alla manifestazione nichelinese, i quali non avendo più il riferimento guida dell’auto, affrontano i due percorsi con il proprio passo costituendo piccoli gruppi uniti dal ritmo della pedalata e dalla passione per il ciclismo senza tempo.

Soddisfatto Roberto Bottin, presidente del circolo Polesani nel Mondo e del sodalizio che organizza la manifestazione: “Quest’anno abbiamo voluto proporre una manifestazione innovativa diversa dalle solite cicloturistiche, quantomeno nella sua formula, quella con partenza alla francese. Un elemento di novità che sul nostro territorio ha faticato a prender piede, mentre in regioni come l’Emilia Romagna e la Toscana è ormai entrato a far parte degli usi e tradizioni dei cicloturisti, ma che potrebbe risultare decisivo per avvicinare giovani ciclisti al mondo del cicloturismo e quei ciclisti che normalmente partecipano a granfondo e manifestazioni in circuito, che magari non avendo eventi agonistici che si svolgono contemporaneamente potrebbero scegliere di pedalare in queste manifestazioni per svolgere un proficuo allenamento, usufruire di rifornimenti e pasta party finale. Rispetto alla classica cicloturistica, la manifestazione con partenza alla francese richiede un maggior impegno da parte del sodalizio organizzatore – continua Bottin – che deve frecciare i percorsi di gara per dare le indicazioni ai partecipanti. Noi abbiamo messo a disposizione anche la traccia Openrunner così da permettere a coloro che lo utilizzano di scaricare la traccia nel proprio computer applicato alla bicicletta”.

  • Quali sono state le difficoltà maggiori da affrontare per organizzare la manifestazione?

“Torino e la cintura torinese vivono ancora l’effetto Piazza San Carlo. Qualche comune evidenzia problematiche anche soltanto alla comunicazione del transito dei ciclisti. Inoltre – continua Bottin – abbiamo trovato difficoltà anche nel tracciare il percorso di gara con le classiche frecce. Siamo stati gentilmente avvisati che avremmo potuto andare incontro a delle sanzioni pecuniarie e per questo ci siamo dovuti limitare all’indispensabile. Concordo con il divieto di utilizzo della vernice a terra, ma qualche freccia in più, che poi noi a fine manifestazione passiamo a ritirare, credo possa essere concessa. Anche perché il ciclismo si svolge su strada e segnalare il percorso è d’obbligo”.

  • Il Trofeo Polesani nel Mondo è inserito nel programma della festa “Noi e la Città”

“Si, la festa è giunta quest’anno alla sua quarantesima edizione e proprio come l’ Associazione “Polesani nel Mondo” Fameja di Nichelino nata nel 1971, ha lo scopo di aggregare i numerosi immigrati dalla provincia di Rovigo desiderosi di tenere vive le proprie tradizioni e le relazioni con la terra d’origine. Oltre a ciò l’associazione ha promosso l’integrazione dei Polesani nel paese ospitante sia con la popolazione autoctona che con gli immigrati da ogni regione d’Italia. Inoltre all’interno della festa abbiamo organizzato diverse manifestazioni ciclistiche, ultima in ordine di tempo quella odierna. Recentemente abbiamo accompagnato in bicicletta gli studenti della Scuola Media Manzoni alla Palazzina di Caccia di Stupinigi e dopo la visita alla palazzina offerto ai partecipanti una gustosa merenda all’interno del parco. In conclusione oggi abbiamo avuto una positiva risposta dagli appassionati di cicloturismo e nella prossima stagione ripeteremo il Trofeo Polesani nel Mondo con questa formula. Ringrazio Francesco Gioebrti ed Elisa Zoggia per la collaborazione, le famiglie dei nostri tesserati scomparsi che abbiamo voluto ricordare e i volontari dell’associazione che hanno lavorato al nostro fianco realizzando anche il lauto pasta party”.

Classifica della manifestazione

1°) Polesani nel Mondo p. 2279

2°) Frejus p. 1802

3°) Borgo Vittoria p. 1166

4°) Bergamin p. 1166

5°) Cedas Fiat p. 1060

6°) Cral GTT p. 636

7°) CC Piemonte p. 477

8°) Team Monviso p. 424

9°) Rivarolo p. 318

10°) Sportman p. 318

11°) Brusasco p. 212

12°) Ped. Settimese p. 106

13°) Uips To p. 106

14°) Coop Druento p. 53

15°) Grigoli p. 53

16°) Sprint Lombriasco p. 53

17°) Michelin p. 53

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