Quale futuro per le Gran Fondo? Cresce il numero di eventi, ma vi è anche una fisiologica riduzione del numero dei partecipanti. Sovrapposizione delle date, costi di partecipazione elevati, agonismo esasperato quali sono secondo lei le cause di questo rallentamento della crescita? Che cosa secondo lei va cambiato ed eventualmente quali novità introdurre?
Stefano Long, ventiduenne corridore pinerolese della Cycling Team Colomba ha risposto al nostro sondaggio. Ricordiamo che tutti possono intervenire inviando la propria risposta alla domanda che proponiamo in apertura alla mail: redazione@radiocorsaweb.it
“Secondo me diminuiscono i partecipanti alle granfondo perché il costo agli eventi varia dai 40 ai 70€ ed è eccessivo, poi ormai ce ne sono davvero troppe in concomitanza. In gara ci sono pochi cambio ruote e troppo agonismo esasperato. Non si può arrivare ad una granfondo ed essere competitivo se fai come me 10.000 chilometri l’anno. I primi dieci quindici corridori ormai sono semi-professionisti pagati da sponsor e non è giusto”.
Purtroppo finché i pummarola pro o mancati pro o ex pro o intere squadre create per proteggere il pro di turno e be si è perso lo spirito delle granfondo !!!
Gareggiare è una cosa pericolosa: si può cadere in gruppo o in discesa. Quando poi si gareggia in 3000 o 5000, i rischi aumentano ancora. Servirebbero più gare come la gf Roma o la Graie 3000, cioè gf con solo alcuni tratti cronometrati. Chi vuol fare agonismo ma teme infortuni, come me, potrebbe partecipare a queste. In tal modo alle granfondo normali ci sarebbero numeri inferiori, che le renderebbero più gestibili e godibili.
Un aumento dell’offerta di gf con tratti cronometrati permetterebbe una distribuzione più adeguata dei numeri, lasciando le gf a chi vuol gareggiare a tutto tondo (consapevole dei rischi).
Ho fatto gare dal 1963 fino al 74 come esordiente, allievo e poi dilettante e successivamente come cicloamatore fino agli anni 90.All’epoca non esisteva che le gare od il cicloturismo. Sono d’accordo che le GF sono troppo care (è diventato un business) e c’è troppo agonismo. Il vero agonismo è quello delle gare. Le GF, a parte i primi 10/15 diventano tutte delle randonneé : infatti si sta sviluppando questo tipo di manifestazione. Questa è la conseguenza che nelle GF diminuiscono i partecipanti. Inoltre non dimentichiamo la sicurezza dei corridori, che per essere all’altezza l’organizzazione deve mettere a disposizione grossi capitali.