Granfondo

Le salite mitiche de La Fausto Coppi

Percorso2_t

Cuneo  – La Fausto Coppi Le Alpi del Mare. Basta questo per immaginare quello che sarà il percorso della granfondo in programma il 10 luglio a Cuneo. Saranno due i tracciati proposti ai partecipanti: il mediofondo di 111 chilometri con 2500 metri di dislivello e il percorso granfondo di 177 chilometri con 4125 metri di dislivello.

Nel percorso granfondo saranno ben quattro le ascese da affrontare. In particolare sono la salita che porta alSantuario di Valmala, Piatta Soprana, il Colle Fauniera e la Madonna del Colletto; nel percorso mediofondo invece, si tralasceranno le prime due salite andando ad affrontare per primo il Colle Fauniera seguito dalla scalata alla Madonna del Colletto.

Si tratta di quattro salite molto impegnative e che metteranno a dura prova la resistenza dei partecipanti. Andiamo a vedere nel dettaglio le difficoltà proposte da ogni singola salita.

Santuario di Valmala
Si arriva ad una quota di 1380 metri sul livello del mare, attraverso 9,6 chilometri, 740 metri di dislivello all’8% di media e punte massime del 14%. La salita è suddivisa in due parti: i primi  3 chilometri che portano a Valmala e i successivi 6 chilometri che portano al Santuario, dove termina la salita. L’ascesa inizia con la strada che si inerpica attraverso due pareti rocciose, le quali successivamente lasceranno spazio ad una fitta vegetazione che poi terminerà con la vista sul paese di Valmala. Usciti dal centro abitato ecco rivelarsi una vista più ampia con scorci sulla vallata sottostante. A conferma del culto che contraddistingue il luogo, lungo l’ascesa si troveranno insolite nicchie con statue della Madonna. Terminata la salita seguirà una prima parte di discesa molto tecnica in mezzo al bosco, la quale diventerà più larga e veloce dopo il paese di Lemma. Una salita che sarà sicuramente un trampolino di lancio per chi vorrà lanciasi in un’impresa epica.
Piatta Soprana
E’ una salita abbastanza regolare che porta ad una quota di 1136 metri e nella quale si dovranno affrontare9,5 chilometri, 541 metri di dislivello con una pendenza media del 7% e punte massime del 14%. L’inizio della salita è subito molto impegnativo, caratterizzato da qualche tornante e rampe con pendenze che arrivano a toccare le punte massime proposte da questa salita. L’ascesa proseguirà molto regolare con solo una breve impennata di pendenze a Montemale, fino all’abito di Piatta Soprana, dove la strada diventerà più semplice proseguendo lungo il crinale delle colline tra le valli Maira e Grana, regalando  un discreto panorama su quest’ultima.
Colle Fauniera
È la salita simbolo nonché cima Coppi della granfondo con i suoi 2484 metri di altitudine. I corridori, per scalarla, dovranno affrontare 22,3 chilometri, 1689 metri di dislivello all’8% di media con punte massime del 14%. Si inizia a salire dal paese di Pradleves con pendenze che per i primi 6 chilometri non sono molto impegnative. Solo all’ingresso di Campomolino si inizia a fare sul serio, e da qui in poi la strada si impenna, lasciando ben poche possibilità di recupero. Il tratto chiave della salita è quello compreso tra Campomolino e il Santuario di San Magno: 6,4 chilometri con pendenza media del 10% e punte massime del 14%. Questo tratto sarà seguito da un breve tratto di respiro in prossimità del rif. Tana della Marmotta. Da da qui partiranno gli ultimi micidiali 9 chilometri con una pendenza media dell’8,2%. E’ il tratto più affascinate della salita con la strada che si riduce ad una piccola lingua d’asfalto in mezzo ai prati in cui pascolano mandrie di bovini. Passata la Malga Martini si lambisce il colle d’Esischie e con un ultimo sforzo si affrontano gli ultimi 2,5 chilometri che portano allo scollinamento del Colle Fauniera. Anche la successiva discesa sarà un punto chiave del percorso, considerata una delle più tecniche d’Europa.
Madonna del Colletto
È la salita più corta di giornata, ma con questo non vuol dire che sia la più semplice, anche perché è molto irregolare e la si affronta con 143 chilometri nelle gambe. Con questa ascesa si arriverà a 1304 metri su livello del mare attraverso 7,3 chilometri, 564 metri di dislivello all’8% di media con punte massime del 13%. Il valico, situato sullo spartiacque tra la valle della Stura di Demonte e la Valle del Torrente Gesso, si raggiunge iniziando a salire da Festiona. Dopo il borgo di Festiona si sale subito attraverso tornanti e pendenze molto importanti. Dopo questo prima tratto molto impegnativo l’ascesa proseguirà immersa in una fitta vegetazione, con pendenze più agevoli e una serie di tornanti. L’ascesa nella sua ultima parte diventerà nuovamente molto impegnativa con pendenze che superano il 10% fino allo scollinamento posto al Santuario della Madonna del Colletto. La successiva discesa, che lancerà i partecipanti verso l’arrivo, sarà molto tecnica con strada stretta e numerosi tornanti.

Per chi deciderà di esserci,non sarà sicuramente semplice, ma siamo sicuri che una volta tagliato il traguardo, ogni singolo partecipante, ripensando a ciò che ha affrontato, non potrà essere altro che soddisfatto e orgoglioso di aver affrontato alcune delle salite simbolo del ciclismo.

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più cliccati....

To Top