Fuoristrada

Il successo della sedicesima tappa del Master Palzola

Riceviamo e pubblichiamo il resoconto della sedicesima tappa del Master Palzola svoltasi a Gravellona Lomellina

Percorso altamente spettacolare e disegnato in modo magistrale da Claudio Bravini, giornata fredda e umida e show dell’Auzate MRG. Questa è la sintesi della 16^ tappa del Master Palzola corsa a Gravellona Lomellina. In cabina di regia l’ASD Novara che Pedala di patron Alberto Filippini che ha coordinato il tutto e ha constatato il carattere corsaro di molti amatori che hanno già lanciato il guanto di sfida alle gare titolate. Osservando i distacchi nelle classifiche di giornata, ci accorgiamo di come il confine tra chi ha vinto e chi ha perso, abbia lo spessore molto ampio e offre garanzie sullo stato di forma degli uomini di Giulio Moretti, presidentissimo della Auzate.

Prendiamo, per esempio, la gara dei veterani 1, dove il pezzo pregiato ed ex tricolore Ivano Favaro s’è distinto per concentrazione, pulizia delle traiettorie e determinazione, tutte caratteristiche che hanno indotto un pezzo da novanta come Sergio Viola ad alzare bandiera bianca. Altro asso pigliatutto e pupillo morettiano, Manuel Ballini, che continua la sua marcia trionfale in virtù di una condizione fisica davvero eccellente che potrebbe proiettarlo ancora una volta sull’olimpo nazionale. E il super B Lucio Pirozzini poteva essere da meno? Certamente no e come i suoi giovani allievi s’invola fin dai primi giri e guadagna margini importanti sul suo compagno di squadra Aldo Allegranza e il fortissimo Pierluigi Scorbatti e quando nel corso del penultimo giro si …scolla un tubolare, ha tutto il tempo di fermarsi, riposizionare il tubolare sul cerchio e ripartire senza che i suoi avversari se ne siano accorti.

La netta e gratificante vittoria del supergentleman A Claudio Biella, vista da fuori sembra sia stata facile come bere un Crodino, in realtà è stata molto sofferta per metà gara quando ad impensierirlo è Marco Previde Massara che si è poi dovuto accontentare del secondo posto. Crederci è il primo passo per raggiungere ogni obiettivo, anche quello che pare più difficile ed è quello che hanno sperimentato i senior, quello 1, con Roberto Busatta che forse temeva la forza e la classe di Riccardo Cattaneo e quello 2, dove Alessandro Agrini si sta dimostrando davvero competitivo e convinto delle sue forze battendo un osso duro come il capoclasse di categoria Andrea Mora.

Altro amatore che si è fatto una doccia di autostima è stato Roberto Stagnoli, tesserino da gentleman 2 e animo gentile e trasparente come l’acqua Rocchetta, un uomo che dice sempre quello pensa e pensa sempre a quello che dice, un Signore che aristocraticamente s’infila al collo un’altra perla ai danni di Massimo Mingoni. Molto, ma molto più complicata la vittoria nelle altre categorie, prendiamo per esempio quella dei Gentleman 1, vanno in fuga i due più in forma del momento: Massimo Salone e Patrizio Di Stasio, il primo attacca sempre, l’altro risponde colpo su colpo, non c’è verso di andare in fuga e nonostante i numerosi allunghi del forte Salone si arriva in volata e qui il biellese compie l’impresa, come?

Anticipandola, infatti attacca all’entrata dell’ultimo prato posto a cinquecento mt dal traguardo, prende in testa le ultime curve con sei mt di vantaggio, un’inezia che però gli consente di tenere largo il fortissimo Di Stasio e per Salone si materializza una vittoria da incorniciare. Stessa identica situazione per i verdissimi debuttanti Jacopo Barbotti e Gioele Binello che si sono sfidati a viso aperto infiammando il numeroso pubblico che alla fine plaude si alla vittoria in volata di Barbotti ma non s’è risparmiato neppure per Binello che ci ha messo cuore, muscoli e cervello.

Anche il veterano 2 Giuseppe Ballini, avrebbe voluto vincere la gara di Gravellona ma, purtroppo per lui, s’è trovato la strada sbarrata dal federale Massimo Riva che voleva caparbiamente farsi gli auguri di Natale con una bella vittoria e così è stato, anche se sportivamente Giuseppe Ballini si complimenta col vincitore.

La donna A Valentina Mariani, possiamo dirlo con cognizione di causa, è una delle tante ragazze portatrici sane di passione e abnegazione allo sport, uno stile di vita inculcatagli dal nonno paterno come stile di vita, non si esalta quando vince, né si abbatte quando perde. Tra i laghetti di Gravellona ha dato spettacolo e ha vinto molto bene su Ilaria Rocca mentre fra le donne B la lotta è stata più equilibrata, ha vinto Barbara Fanchini perché forse più convinta, ma Rosella Bazzarello c’è e con un pizzico di convinzione in più avrebbe obbligato anche Babbo Natale, che suonava la campana dell’ultimo giro, ad applaudirla. Buone feste…
Carmine Catizzone

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