Granfondo

“Cannibale” a Verona per Alé La Merckx

relatori

Alla Sala degli Arazzi del Comune di Verona si è tenuta la conferenza stampa della decima edizione di Alé La Merckx, in programma domenica 12 giugno con partenza da Piazza Brà, nel cuore della città scaligera. Oggi dunque, nel giorno in cui il novantanovesimo Giro d’Italia fa tappa ad Andalo, il “cannibale” Eddy Merckx è tornato a Verona, città da cui partì la cavalcata trionfale che lo vide protagonista nella diciottesima tappa del Giro d’Italia 1973, la Verona-Andalo, e che lo portò due tappe più tardi ad aggiudicarsi il Giro.

EddyM

Eddy Merckx, colui il quale è da molti considerato come il più grande ciclista di tutti i tempi, ha chiuso la serie di interventi con queste parole: “Sono fiero di essere qui oggi a Verona, a presentare una granfondo così riconosciuta ed ambita come Alé La Merckx, la gara si è ‘spostata’ per ottenere un livello più alto e con atleti all’altezza dell’evento. Ora i percorsi possono esaltare sia gli scalatori che i velocisti, spero che il 12 giugno ci sia una splendida giornata di sole. Complimenti ad Alessia Piccolo e a tutto lo staff, non è facile organizzare una gara ciclistica in una grande città, il merito va dunque all’azienda promotrice perché Alé ha lavorato tanto e si merita un grande successo”.

La general manager di Alé ha ringraziato il campione belga per aver onorato l’evento con la sua presenza ed ha raccontato i motivi che hanno portato la corsa al “cambio location”: “Volevamo un palcoscenico internazionale che aiutasse a far crescere la gara, a Rivalta di Brentino Belluno ci siamo trovati benissimo ma avevamo bisogno di più spazio, l’obiettivo è quello di far diventare Alé La Merckx un vero e proprio evento, siamo già a quota 1700 iscritti ma l’intenzione è quella di fermarci a 2000 con le partecipazioni, senza andare oltre, per garantire una maggior qualità alla gara. In futuro vorremmo ampliarci ulteriormente, mostrando al comune di Verona cosa siamo capaci di fare. Faremo la pedalata Romeo e Giulietta il giorno prima della gara, offrendo un buon risotto ai partecipanti, oltre ad una gimkana per i bambini, mentre domenica i concorrenti potranno divertirsi gareggiando sui nostri splendidi percorsi, fra Valpolicella e Lessinia. Pensiamo di poter dare un volto al ciclismo”.

Ha invece aperto la serie d’interventi l’assessore allo sport del comune di Verona Alberto Bozza: “È con grande orgoglio che accogliamo questo importante appuntamento nella nostra città, ringrazio Alessia Piccolo e tutto il suo staff per quanto dimostrato in questi mesi di lavoro, e per la volontà massima di garantire la sicurezza dei corridori. È un evento straordinario dal punto di vista ciclistico che per la prima volta partirà da Verona città. Condividiamo assieme ad Alé l’interesse sportivo per il ciclismo, i percorsi sono molto belli e siamo onorati di avere qui oggi un nome che ricorda pagine di storia del ciclismo e di vita vissuta. Spero possa essere l’inizio di una serie di appuntamenti con Alé e che tutto possa andare per il meglio, anche dal punto di vista meteo, ma ne sono certo, lo sposalizio tra la città di Verona ed il brand Alé è garanzia di successo”. Gli ha fatto eco il presidente del Comitato provinciale FCI-Federazione Ciclistica Italiana Gianluca Liber: “Siamo assieme alla storia del ciclismo oggi, una cosa molto bella per il nostro movimento ciclistico, abbiamo la passione di fare questo sport, eventi come Alé La Merckx rendono la nostra città una vetrina per il mondo del pedale, grazie anche a chi sta dietro ai corridori, dietro ai grandi ciclisti ci sono grandi società, come il gruppo Alé di Verona, passo dunque la parola al qui presente Federico Zecchetto, amministratore unico APG”: “Io ed Eddy abbiamo un rapporto particolare, ci vediamo spesso a tavola e spero che il nostro legame porti un’altra trentina di Alé La Merckx nel prossimo futuro!”

Non solo esponenti politici e del mondo ciclistico, come il responsabile di ACSI Verona Giampietro Mantovanelli, ma anche tanti atleti ed ex atleti alla conferenza, come la “Pantanina” Fabiana Luperini, Edoardo Zardini e quell’Italo Zilioli che accompagnò proprio Eddy Merckx in numerose battaglie: “Ho voluto essere presente per rendere onore ad un ‘super’ e a chi ha avuto il coraggio di fare una manifestazione di tal livello a Verona. Posso dire che quando Eddy è arrivato a Verona in maglia rosa, io c’ero”.

Info: www.alelamerckx.com

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