Fuoristrada

6 ore di Moncuni storia di un successo annunciato

REANO – Ha riscosso un ottimo successo la prima edizione della “6 Ore di Moncuni”, la gara di mountain bike dalla durata di sei ore, disputata sabato 7 luglio sotto l’egida di Csain Ciclismo nei boschi di Moncuni, una delle aree verdi più frequentate da ciclisti ed escursionisti in Val Sangone.

Sotto il cocente sole estivo di luglio fin dalle prime ore del sabato mattina l’attività è in fermento nei pressi della Cascina Pernaberta, dove si sta allestendo il villaggio di accoglienza e ritrovo della manifestazione: sorgono gli stand, gli ultimi tratti del percorso vengono transennati e ricoperti di striscioni, sorgono in vari punti i gazebo dei team che prenderanno parte alla gara, sul traguardo viene montato l’arco e disposti i rilevatori del timing. La festa è già iniziata ancor prima del ritrovo grazie all’Asd “Sixs Boscaro“ di Pianezza, organizzatrice, in collaborazione con il gruppo Aib di Reano e l’Asd “Avventuriamoci Falabrak“.

Il Moncuni è un’istituzione per gli amanti delle ruote grasse torinesi, spesso meta di sessioni di allenamento o di passeggiate in bicicletta, e proprio in quest’ottica nasce il doppio evento della 6 ore: da un lato un circuito per chi si vuole cimentare nella 6 ore agonistica e uno distinto per la 6 ore e-bike, con il punto di incontro solo nella zona cambio per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti, un evento per far divertire “qualsiasi tipo” di ciclista sostenendo il territorio e aiutando anche l’Aib per gli interventi della pulizia dei sentieri, nel pieno rispetto dell’ambiente, in modo che nessun ciclista gettasse qualcosa nel circuito durante la svolgimento della gara.

La musica martella nell’aria, le iscrizioni si susseguono senza soluzione di continuità e saranno ben 150 i corridori in griglia di partenza. Alle 14 dagli altoparlanti si diffondono le ultime raccomandazioni e scatta il conto alla rovescia, disposti sulla linea di partenza i rappresentanti delle squadre sono pronti a partire in stile Le Mans: un tratto da percorrere di corsa a piedi prima di raggiungere la zona cambio ed inforcare la bicicletta per immettersi sul circuito. I compagni di squadra e il pubblico presente fanno un coro unico di incitazione e la collina stessa sembra fremere.

Dopo i primi venti minuti iniziano i passaggi dei ciclisti in gara, la strategia è fondamentale nella scelta  degli intervalli in cui i compagni di squadra danno il cambio, mentre tra chi attende per fare il tifo o per prendere il suo posto nella competizione si scatena la festa: con la musica che riempie il parco, presso la cascina i volontari dell’AIB preparano panini e distribuiscono gratuitamente l’acqua fornita da Essenza Beverage , allo stand del Birrificio Castagnero le ottime birre artigianali scorrono rinfrescando il piacevole pomeriggio, mentre per dissetare chi deve correre allo stand Alka Luca Barattero distribuisce gli immancabili sali per le borracce di Ke Forma.

La festa continua per tutto il pomeriggio mentre i team Superheros e I Moschettieri duellano a colpi di pedale per assicurarsi la vittoria: sul traguardo dopo 6 ore e 5 minuti saranno i Superheros a trionfare in questa prima edizione della 6Ore Moncuni dopo 19 giri con 11 minuti e 13 secondi di vantaggio sui Moschettieri, gli unici a pari giri con i vincitori. Ma gli applausi scrosciano ad ogni arrivo per tutti indistintamente: tra le coppie miste vincono Ilaria Balzarotti e Lorenzo Bedegoni, le coppie maschili sono dominate dal Team 70 di Massimiliano Bertello e Antonio Dorno, tra i Solo vince Fabrizio Frairia ed infine tra i team 4 misti trionfa la squadra “In Ritardo”. Premiazioni con la maglia tecnica della 6Ore Moncuni per i vincitori e foto di rito sotto l’arco, mentre lo staff organizzatore predispone un giro di controllo per raccogliere i pochissimi rifiuti lasciati da alcuni partecipanti poco attenti lungo il percorso.

“E’ stata una bella festa” dichiara Riccardo Boscaro, titolare del negozio Cicli Boscaro di Pianezza insieme al fratello Maurizio e organizzatore della 6 Ore Moncuni “siamo molto soddisfatti della riuscita di questa prima edizione e ci ripeteremo il prossimo anno, migliorandoci come nella nostra tradizione. Siamo anche molto contenti che i partecipanti oggi abbiano accolto il nostro invito a lasciar puliti i sentieri come li vorremmo sempre trovare: i sentieri del Moncuni, come tutti gli altri territori in cui ci alleniamo, sono un patrimonio che va preservato e mantenuto, non lasciare incarti per terra è un piccolo gesto che aiuta tutti a godere appieno della natura e della ricchezza del territorio. Ancora un ringraziamento lo voglio rivolgere a tutti i volontari che si sono adoperati per la riuscita della giornata e a chi ci ha aiutati e sostenuti, tra cui Falabrak, gli Osteopati Stefano Roagna e Simona Stori, il Birrificio Castagnero, l’AIB di Reano, Alka, Ke Forma e Essenza Beverage. Oltre naturalmente al dj e collaboratore Sergio Crovini”

Nel corso della consegna dei premi si é respirata un’atmosfera particolare quando tutti i concorrenti hanno ricordato con commozione Federico Doleatto, il biker scomparso all’età di 40 anni nel mese di gennaio del 2017 nella collina di Reano.

La serata si conclude nel modo più conviviale, con il pasta party offerto dall’organizzazione a tutti i partecipanti: nel menù la scelta tra tre tipi di pasta e un tris di salumi, lo stomaco è pieno e la festa prosegue fino a notte inoltrata.

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