Murgia: “Dedico a mio padre il successo nel photo contest COVID-19 #IOSTOACASA”

Quartu S.Elena – “Le lacrime e le paure di un padre sono invisibili, il suo amore è silenzioso, ma la sua cura e protezione rimangono come un sostegno forte per tutta la vita” ha scritto Ama H. ​​Vanniarachchy.

Un sostegno forte, che Giovanni Murgia non dimenticherà mai. Anzi, cercherà di tenere vivo in tutti i modi. E il successo nella settima “tappa” del photo contest COVID-19 #IOSTOACASA AJOCONTROCOVID19 organizzato dall’associazione Ajò Cycling Team in collaborazione con l’azienda Threeface e patrocinato da CSAIn Ciclismo, è uno di questi.

“Dedico la vittoria al photo contest COVID-19 #IOSTOACASA AJOCONTROCOVID19 a mio padre Mario, che è scomparso otto anni fa. Ho ereditato da lui la passione per il ciclismo. Era un tifoso del Pirata Marco Pantani e io seguivo insieme a lui le gare professionistiche in televisione. Poi otto anni fa, spinto da alcuni amici ho iniziato ad uscire in MTB. La passione poi mi ha conquistato e sono passato alla bicicletta da strada”.

Ventotto anni, dipendente Eurospin, tesserato per l’associazione 2000 Ricambi, Giovanni Murgia, soprannominato Giovannino, è stato un tifoso di Alberto Contador, che seguiva con passione nelle dirette televisive. Alterna attività in MTB ad allenamenti su strada.

“Sino a cinque anni fa gareggiavo in MTB con i colori della Runner Cagliari – afferma Murgia – poi il lavoro domenicale mi ha costretto ad abbandonare l’attività agonistica. Alterno l’allenamento in MTB e bici da strada. Con quest’ultima ho partecipato ad una sola gara. Comunque mi alleno tutti i giorni. Il ciclismo è per me passione, divertimento, l’occasione di condividere straordinarie esperienze sportive, stringere e coltivare amicizie e cerco di rimanere comunque in buona forma. In questi giorni che sono rimasto a casa, ho pedalato sui rulli e invito tutti a farlo evitando inutili pericoli”.