L’azienda Ruffilli & Ruffilli vince anche nel ciclismo al fianco di Scott Team Granfondo

Forlì – Una parte importante del successo operativo nel garantire rapidità, puntualità e sicurezza nella consegna della merce dipende da una gestione efficiente della flotta e da una capacità di analisi di diversi fattori che vanno dalla competenza del personale che lavora in azienda alla capacità di interpretare le esigenze del cliente e di offrire, a ciascuno, risposte e servizi mirati e puntuali. 

E’ questa la mission dell’azienda di trasporti conto terzi forlivese Ruffilli & Ruffilli, nata alla fine degli anni ’50 grazie all’iniziativa di due cognati che diedero vita alla Ruffilli & Grillanda, mentre nel 2008 l’azienda ha assunto l’attuale denominazione ed è guidata dall’amministratore unico Stefano Ruffilli

“Nell’arco degli anni la nostra società si è evoluta in funzione dei cambiamenti e delle esigenze del mercato prestando una particolare attenzione alla personalizzazione del servizio. Oggi tramite una qualificata e motivata rete di collaboratori e corrispondenti siamo in grado di offrire tempi di consegna estremamente veloci su tutto il territorio nazionale – afferma Ruffilli – e consegne entro le 24 ore sulle principali direttrici del centro-nord Italia. Eseguiamo trasporti da e per porti e aeroporti nazionali con servizi anche in aree doganali. Tramite strutture internazionali siamo in grado di proporre soluzioni per trasporti internazionali con collegamenti particolarmente veloci per l’EST Europeo. La nostra struttura ci permette di personalizzare il servizio di resa con orari di consegna prestabiliti e consegne a piè d’opera. Effettuiamo servizio di consegna e presa in carico all’interno di stand fieristici. Siamo in grado di offrire servizi espressi dedicati sul territorio nazionale”.

Nelle poche ore libere da impegni di lavoro e familiari, Stefano Ruffilli sale in bici: “Pedalare mi aiuta a scaricare lo stress che si accumula durante le intense settimane di lavoro. Sin da bambino seguivo il ciclismo anche perché vivevo vicino all’abitazione di un noto professionista forlivese. Non è stata la mia prima passione sportiva, infatti mi sono dedicato al tennis e al podismo, poi ho avuto problemi fisici e ho iniziato a pedalare partecipando ad alcune granfondo. Poi la passione mi ha travolto e ho partecipato a tre Maratona Dles Dolomites Enel,Ruffdue Granfondo Via del Sale. Il mio obiettivo principale non è mai stato vincere o essere protagonista di uno di questi prestigiosi eventi, ma partecipare per mantenere un buono stato di salute fisica e psicologica, oltre a condividere lo svolgimento di questa affascinante attività con alcuni amici”.

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–        Quali sono state le più belle emozioni provate in sella alla sua bicicletta?

“L’emozione più bella per ciò che riguarda il ciclismo pedalato è l’ho provata sul traguardo di Cesenatico quando ho concluso la mia prima Nove Colli nella stagione 2004. Per quel che riguarda invece tutto quello che mi circonda quando sono in bicicletta sottolineo lo straordinario paesaggio proposto dai percorsi della Maratona Dles Dolomites Enel, lungo i quali si pedala lontano dal traffico e tutto quello che vedi intorno a te, ti ripaga della fatica compiuta in sella”.

–        Come riesce a conciliare gli impegni aziendali con l’attività sportiva?

“Vado in bicicletta principalmente nel weekend, soprattutto nella giornata di sabato. Poi se devo prepararmi per eventi particolari programmo anche alcune uscite durante la settimana nella pausa pranzo. Ho ancora voglia di soffrire in sella alla bicicletta e questo è importante perché rappresenta la spinta per affrontare sempre nuovi traguardi, principalmente nel confronto con me stesso”.

–        La sua azienda quest’anno sostiene l’attività della formazione amatoriale Scott Team Granfondo e la società giovanile Re Artù General System

“Le due principali espressioni del ciclismo naturalmente riferito all’interesse che può avere la mia azienda. Il ciclismo amatoriale che è la mia passione e da diversi anni ormai rappresenta una bella fetta del movimento ciclistico e le giovani leve del pedale che rappresentano il futuro di questa attività che grazie alle imprese di campioni del passato ci ha fatto vivere momenti straordinari”