Il Gran Premio Pretola scalda i motori per l’edizione numero 68

Tra i vincitori della manifestazione che si svolge sabato 7 ottobre ai piedi di Perugia, ricordiamo nel 1956 Bruno Mealli ex professionista toscano e ideatore insieme al fratello Franco della Tirreno Adriatico, due anni più tardi Livio Trapè ex professionista di Montefiascone, campione olimpico ai Giochi di Roma 1960 nella 100 km a squadre e medaglia d’argento nella prova in linea. Nel 1967 Enrico Paolini, ex professionista pesarese che nella sua carriera si aggiudicò sette tappe al Giro d’Italia, tre Campionati Italiani e una Milano Torino e nel 982 Francesco Cesarini, ex professionista umbro vincitore del Giro d’Italia tra i dilettanto nella stagione 1982 e conquistò la medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo 1983. Nella stagione 1993 il successo venne assegnato pari merito a Luca Brugnami e Davide Dall’Olio.

Pretola (Perugia) Un nuovo capitolo di storia del pedale umbro si appresta a essere scritto con il 68° Gran Premio Pretola. L’appuntamento con la classica riservata alle categorie Elite/Under 23 verrà infatti rinnovato, sotto la consueta regia organizzativa dell’ASD Tevere, sabato 7 ottobre, con le strade perugine che si preparano quindi a respirare anche quest’anno aria di grande ciclismo.

Per entrare pienamente nell’atmosfera di una manifestazione storica e dall’indiscutibile fascino domenica 1° ottobre si è tenuto, presso il CVA di Pretola, uno speciale evento di presentazione. Attraverso le puntuali e partecipi parole di Michele Bernardi, ex segretario della ASD Tevere prestatosi per l’occasione al ruolo di moderatore, c’è stato modo di ripercorrere il cammino di una corsa entrata nel cuore degli appassionati e non solo, grazie soprattutto al suo profondo rapporto con la comunità pretolana. Comunità che si è fatta custode di una storia lunga ben 72 anni, nel corso dei quali il Gran Premio ha saputo rinnovarsi senza però perdere il suo spirito fondante, attraversando indenne anche fasi dure come quelle, solo per citare le più recenti, della pandemia. E per l’edizione numero 68 è stato cucito alla gara un vestito degno dei migliori palcoscenici, con un tracciato di 126,5 km complessivi per 1200 m di solo dislivello positivo. I GPM di Civitella d’Arna e di Via Eugubina, da ripetere rispettivamente per 7 e 6 volte, saranno quindi decisivi per scoprire chi succederà al toscano Tommaso Nencini, che un anno or sono di impose sul traguardo di Via Tagliamento grazie a un bell’affondo solitario lanciato negli ultimi 7 km. Per movimentare ulteriormente la contesa sono stati inoltre inseriti 15 traguardi volanti, distribuiti nelle 5 tornate centrali di gara e collocati a Sant’Egidio, a Ponte Valleceppi e a Pretola.

A fare gli onori di casa in occasione di questo particolare vernissage non poteva mancare il presidente della ASD Tevere Luciano Bracarda, che ha dedicato ai presenti un sentito messaggio di saluto: “È un piacere e un onore farmi portavoce dello straordinario gruppo di lavoro che, anche quest’anno, sta portando avanti questa meravigliosa avventura chiamata Gran Premio Pretola. Amo l’idea di un ciclismo che sa aprirsi e lasciare qualcosa alle persone. La speranza per sabato è quindi quella di riuscire a regalare dei momenti speciali alle persone che seguiranno la corsa da bordo strada e alle tante che contribuiranno, in varie forme, alla sua riuscita. È a loro del resto che appartiene questa gara, che speriamo ci possa riservare, come spesso accaduto in passato, anche dei validi contenuti sul piano tecnico”. Sul solco delle emozioni si è passati poi all’ideale passaggio di consegne tra la neo-direttrice di corsa Lisa Zappacenere e il suo predecessore Luigi Perugini, che ha voluto rilasciare una testimonianza dell’affetto e dell’amicizia andati a cementarsi negli anni con tutte le persone della ASD Tevere. Tra aneddoti e amarcord non sono state però meno significative, sul fronte istituzionale, gli interventi dell’assessore allo sport e al commercio del comune di Perugia Clara Pastorelli e del presidente del Comitato Regionale della FCI Massimo Alunni.

Clara Pastorelli (assessore allo sport e al commercio del Comune di Perugia): “Sono felice e orgogliosa di essere qua. Sapete quanto tutta l’amministrazione e lo stesso sindaco Romizi tengano a questa manifestazione e alle persone che si spendono ogni anno, con passione e anche competenza, per organizzarla. Quando si parla di ciclismo a Perugia si parla di Gran Premio Pretola. Nei suoi oltre 70 di storia questa corsa ha permesso di far conoscere e apprezzare il nostro territorio anche in ambito nazionale. Penso sia anche per merito di una simile realtà se siamo stati in grado, come città, di credere nel ciclismo e nelle sue numerose potenzialità. Possiamo dire che il percorso che ci porterà presto ad ospitare un grande evento come il Giro d’Italia parte proprio da Pretola e dalla sua comunità”.

Massimo Alunni (Presidente Comitato Regionale Umbria FCI): “Ci tengo innanzitutto a fare i complimenti a tutta la ASD Tevere, per come ha saputo tenere viva una gara entrata ormai nel patrimonio ciclistico della nostra regione. L’obiettivo è quello di valorizzarla ancor di più e farle assumere un ruolo preminente anche a livello nazionale, magari attraverso una maggiore attenzione alla sua collocazione in calendario. Con Luciano c’è un confronto costante e schietto su questo aspetto, anche perché la categoria Elite/Under 23 è sempre garanzia di grande spettacolo. Siamo convinti che il Gran Premio Pretola sia un tassello fondamentale per far tornare allo splendore che merita tutto il movimento umbro”.

Una volta conclusa la presentazione i locali del CVA di Pretola hanno infine ospitato un sostanzioso pranzo sociale, in cui si è rinnovato quel senso di aggregazione e convivialità tipico della manifestazione. Un modo perfetto per spegnere le 68 candeline in attesa dell’annunciato spettacolo di sabato 7 ottobre.

Fonte: comunicato stampa Marco Bea