Erika Jesenko conquista la città dell’amore

La ciclista slovena conquista il primo successo nelle granfondo per la neonata società amatoriale. Igor Zanetti regola in volata il drappello di inseguitori alle spalle dei tre protagonisti assoluti e centra il quarto posto.

Verona – “Non c’è mondo per me aldilà delle mura di Verona:  
c’è solo purgatorio, c’è tortura, lo stesso inferno;  
bandito da qui, è come fossi bandito dal mondo;  
e l’esilio dal mondo vuol dir morte”.   

Le parole che Romeo pronuncia nel momento dell’esilio dalla sua città sono impresse in una targa, accanto al busto del poeta e drammaturgo inglese William Shakespeare posto dinanzi all’Arena, ieri, hanno ispirato la prova della slovena Erika Jesenko (New Molini Dolo Team Granfondo) che ha conquistato nella città dell’amore la prova femminile della Verona Granfondo Luca Avesani Cycling Marathon.   

Tra mito e realtà storica la città mantiene comunque un’atmosfera estremamente suggestiva anche per coloro che si sono presentati in Piazza Brà per partecipare a questa manifestazione, che segnerà la storia della stagione 2020 segnata dalla pandemia.  

Erika Jesenko ha regalato la prima prestigiosa vittoria nelle granfondo, al neonato team guidato da Igor Zanetti. Sin dai primi chilometri, la determinata ciclista slovena si è portata in testa, supportata dal compagno di squadra Gregor Lah, e ha chiuso la gara, che si teneva su percorso unico di 90 chilometri, al centotredicesimo posto della classifica generale. Conquistando il successo assoluto femminile e la vittoria nella categoria Elite Woman Sport.   

“Purtroppo la pandemia ha drasticamente ridotto le Granfondo in programma quest’anno – sottolinea Zanetti – comunque dopo i primi successi conquistati nelle gare su strada è arrivata anche la prima affermazione in una granfondo. Sono felice che sia stata proprio Erika a centrare l’obiettivo perché è una ciclista che sono sicuro riuscirebbe a ben figurare anche tra elité e nel corso stagioni ha conquistato prestigiosi successi a livello internazionale”.  

 Chiude ai piedi del podio il veneziano Igor Zanetti, che sale sul primo gradino del podio della categoria Master 3. Una gara comunque positiva per il “capitano” che quest’anno alterna lo svolgimento dell’attività su strada e MTB centrando piazzamenti e successi. Nel finale ha regolato in volata il drappello degli inseguitori alle spalle dei tre protagonisti assoluti della prova maschile.  

“La Granfondo Avesani è la prima manifestazione che si svolge in Italia dopo un lungo periodo di fermo. Sono soddisfatto del quarto posto conquistato oggi, vuol dire che ho lavorato bene nei mesi precedenti nonostante l’assenza di questo tipo di gare. Parteciperemo alle poche granfondo che rimangono in calendario, certi di regalare alle aziende che ci sostengono ancora qualche successo di prestigio”.