Lai: “Il podismo è la mia prima passione, ma anche il ciclismo mi trasmette emozioni straordinarie”

Dolianova (Cagliari) – La sua prima passione sportiva è stata il podismo. Nella sua carriera da mezzofondista si è aggiudicato oltre 400 gare (cross strada e pista), tra cui un titolo italiano specialità corsa campestre nel 1980, una gara all’estero (Lussemburgo) e diversi titoli regionali. Ha fatto parte delle Fiamme Azzurre per quattro stagioni, poi quindici anni fa ha deciso di dedicarsi anche al ciclismo.

Cinquantasei anni, assistente capo della Polizia Penitenziaria, il doliense Giuseppe Lai è il decimo vincitore della splendida maglia del photo contest COVID-19 #IOSTOACASA AJOCONTROCOVID19, organizzato dall’associazione Ajò Cycling Team in collaborazione con l’azienda Threeface e patrocinato da CSAIn Ciclismo.

Una passione, quella per il podismo che cresce insieme all’esigenza di mantenere uno stato di forma ottimale sia per il delicato lavoro che svolge giornalmente, sia per la tutela della salute.

La vittoria del campionato italiano corsa campestre 1980

Il ciclismo è un’attività sportiva che lo ha sempre affascinato, segue con passione i più importanti eventi in televisione, così quindici anni fa ha acquistato la sua prima bicicletta per condividere le prime uscite con gli amici. Partecipa a gare in circuito cogliendo buoni piazzamenti. La bicicletta gli permette di integrare il suo allenamento settimanale. Il ciclismo è uno sport capace di trasmette emozioni uniche.

“Sabato e domenica esco in bici, mentre durante la settimana mi dedico alla corsa a piedi. Sono tesserato con l’associazione Ajo Cycling Team del mitico presidente Luca De Filippo. Un gruppo straordinario con cui condividere straordinarie esperienze in bicicletta. Tra loro vi è anche Pietro Pitzanti, un ottimo ciclista e massaggiatore, padre del neo professionista Orlando. In questo momento in cui la nostra nazione, ma anche il resto del mondo sta vivendo una tragica pagina della sua storia. Vorrei rilanciare l’invito di restare tutti a casa e non esporsi inutilmente al contagio. Soltanto insieme vinceremo questa battaglia”.