Gran Prix d’Inverno Mountain-Bike: a Torre Cajetani l’appuntamento nazionale firmato MTB Ferentino Biker

Dalla sua sommità si domina la valle Anticolana, dalle sue finestre soleva affacciarsi papa Bonifacio VIII, prima che divenisse proprietà della potente famiglia Caetani. Torre Cajetani è un autentico antico presidio sull’intera Ciociaria e, per il 2023, anche porta d’accesso della stagione ciclistica in mountain bike. All’ombra del maniero medievale, infatti, sabato 25 e domenica 26 febbraio si terrà la prova nazionale del Gran Prix Centro Italia MTB Giovanile e Gran Prix d’Inverno, organizzato dall’eclettica società MTB Ferentino Biker e Andrio Migliori, sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana e il supporto logistico dell’ASD Romano Scotti.

La gara ciclistica in fuoristrada, di specialità “Cross Country Olimpico” (XCO) è patrocinata dall’amministrazione comunale di Torre Cajetani e dalla Regione Lazio. Sarà il primo appuntamento nel calendario nazionale 2023, giungendo ai nastri di partenza subito dopo la conclusione della stagione di ciclocross e segnerà un primo equilibrio delle forze in campo.

Dall’alto dell’imponente torre medievale del maniero si gode di un inimitabile panorama sull’estesa vallata circostante e sul Lago di Canterno. Un’occasione da non perdere per sposare il legame autentico tra sport e turismo. Ma anche gastronomia: ci sarà infatti anche la possibilità, tramite una convenzione particolare, di pranzare presso il ristorante Chalet 80 che si trova in loco.

Venerdì 24 si comincerà con le prove libere e la verifica licenze, seguita alle 18:30 dalla Conferenza Stampa di presentazione con consegna dei pass. Sabato 25 il primo giorno di gare: sarà la volta delle categorie internazionali Juniores, Donne Open e Uomini Open, tutti in gare separate. Domenica, invece, il grande giorno delle giovanili: dopo l’apertura con i Master si entrerà nel vivo con Esordienti 1° e 2° anno, Allievi 1° e 2° anno, tutti in gare separate. La verifica licenze è disponibile sino ad un’ora prima di ogni singola partenza, mentre la chiamata in griglia avverrà 15 minuti prima dello start programmato. Per le categorie agonistiche l’iscrizione è gratuita. Per tutti, va effettuata su fattore k con ID gara 164985. Per i master non tesserati presso la FCI occorre inviare una foto o una scansione della tessera a mtbferentinobiker@libero.it.

IL SALUTO DEL PRESIDENTE FCI LAZIO – «Attivi nel mondo del ciclocross, siamo pronti e determinati, ad alzare il sipario sulla prossima stagione 2023 per l’attività ciclistica, che per il Lazio si fonderà su 4 pilastri: il circuito Marathon, il circuito XCO, la Coppa Italia Giovanile MTB e il Gran Prix d’Inverno. Il movimento è in pieno fermento, rileviamo una grande volontà di fare, ma, la crisi economica ha sottratto risorse e molti sponsor sono venuti a mancare. Ma c’è una grande volontà nel costruire, nel proporre. Il Gran Prix d’inverno è il biglietto da visita dell’attività regionale, attraverso il quale ci presentiamo al cospetto di tutta la Nazione. É evidente lo spessore dell’evento al quale teniamo particolarmente. Ad Ornella Amantini e al suo staff facciamo i nostri migliori complimenti per l’attività che svolgono, in prospettiva del prossimo Gran Prix d’Inverno Centro Italia Giovanile. Esprimiamo l’augurio più sincero del successo che meritano, per il grande impegno e la forte volontà messa a disposizione del movimento e, se ci è permesso, cogliamo l’occasione per salutarli tutti cordialmente».

IL SUPPORTO DELL’ASD ROMANO SCOTTI – Si è soliti vederla attiva (e non poco!) nelle discipline invernali, reduce dall’organizzazione del Giro d’Italia Ciclocross e del Giro delle Regioni Ciclocross. Ma l’amicizia con Aurelio, Ornella e la MTB Ferentino Biker è più grande delle distinzioni formali e così il sodalizio presieduto da Fausto Scotti è stato bel lieto di offrire il suo supporto logistico ai ciociari. «Quella che ci lega a Ornella e Aurelio è un’amicizia che viene da lontano, consolidata da tante edizioni consecutive del Giro d’Italia Ciclocross in territorio Ciociaro – spiega Fausto Scotti, presidente dell’ASD Romano Scotti – La MTB Ferentino Biker è una risorsa per il ciclismo laziale e nazionale, va sostenuta e tutelata e merita una rampa di lancio. Per questo il nostro staff si è subito portato al fianco dei nostri amici. E poco importa se siamo più conosciuti per il ciclocross. La mountain-bike è una disciplina sorella e noi siamo pronti a mettere a disposizione il nostro know-how organizzativo per la crescita dei nostri ragazzi e per la promozione di un territorio speciale».

IL PERCORSO DI TORRE CAJETANI – La fantasia non manca certo in casa MTB Ferentino Biker. Così, unitamente agli interessanti spunti offerti dal territorio ciociaro, lo staff coordinato da Aurelio Morini e Ornella Amantini ha disegnato un percorso da prova olimpica, dopo aver anche accuratamente eseguito una pulizia integrale dell’area. Il percorso disegnato per le categorie agonistiche giovanili (under 16) si sviluppa su 3600 metri con un dislivello di 110 metri per ogni giro. Le categorie internazionali e i master affronteranno invece un tracciato di 4500 metri con un dislivello più impegnativo: ben 180 metri a giro. Nel dettaglio specifico del tracciato?

La partenza è prevista nelle vicinanze del laghetto Cerano. Dopo 500 metri di asfalto si entrerà nella parte posteriore del Castello Teofilatto, conosciuto comunemente come Castello di Torre Cajetani, che sorge su un’altura rocciosa a ridosso dei monti Ernici ed è situato in uno degli angoli più suggestivi della Ciociaria. Di lì si uscirà dalla porta principale. Di particolare rilievo la scalinata che condurrà gli atleti dal centro storico in un single track completamente sterrato. Subito dopo comincerà il passaggio tecnico, con tratti sia in leggera salita che discesa, interamente su fondo sassoso. Non mancheranno ostacoli naturali lungo la via, alcuni anche tecnici, per poi rientrare nella zona del laghetto, dove affrontare dei salti artificiali molto tecnici, prima di concludere il giro. E iniziarne un altro. Lo spettacolo è garantito!

Due le aree tecniche predisposte una nella prima parte nei pressi del laghetto e l’altra posta nell’impegnativo tratto della sassaia.