Rimandata la Gran Fondo Davide Cassani. Probabile nuova data di svolgimento lunedì 13 aprile

Faenza – Cambia data la Gran Fondo Davide Cassani. Probabilmente la nuova data di svolgimento sarà lunedì 13 aprile, ma per il comitato organizzatore ora è soltanto un’indicazione.

“Dobbiamo purtroppo comunicare che la 26° edizione della Gran Fondo Davide Cassani viene RIMANDATA a data da definirsi (auspicabilmente lunedi 13 aprile, giorno di Pasquetta), cosi come la GF Cassani Giovani per juniores.

L’emergenza Coronavirus, e le relative conseguenze e limitazioni, nonché una giusta attenzione alla salute pubblica – si legge nel comunicato diramato dal comitato organizzatore – non consentono l’organizzazione della Gran Fondo Davide Cassani nella sua data originaria, il 15 marzo p.v.

Comunichiamo questa sofferta decisione affinchè tutte le parti coinvolte, partecipanti, Istituzioni, personale addetto ai servizi della sicurezza stradale e sanitaria, volontari tutti , nonché i servizi alberghieri e di ristorazione ne vengano a conoscenza per tempo, per doveroso rispetto.

Ci scusiamo, ma siamo sicuri che state capendo la situazione (davvero complicata e carica di incertezze) .

Vi invitiamo a restare collegati ai nostri canali di comunicazione, sito web, pagina Facebook per tutte le comunicazioni di aggiornamento”.

Lo scorso 27 febbraio il comitato organizzatore della manifestazione aveva confermato al 15 marzo, la data di svolgimento della manifestazione. Una decisione che era comunque vincolata alla situazione della diffusione del Coronavirus in tutto il paese, che viene monitorata ora dopo ora.

Ieri inoltre il comitato tecnico scientifico voluto dal premier Giuseppe Conte, ha spedito al governo il decalogo dei comportamenti da tenere per limitare la diffusione del virus.

Le proposte sono state formulate nell’ambito di una crescente preoccupazione sulla diffusione del Coronavirus in tutto il paese.

Oggi, al termine di una riunione interministeriale potrebbe arrivare l’integrazione al DPCM approvato lo scorso primo marzo. La proposta potrebbe essere quella di una serie di divieti in vigore per tutto il territorio nazionale sino al 30 marzo.