Gestione dell’arenile e ordinanza di balneazione. I sindaci del litorale veneto ne hanno discusso in videoconferenza

Con il termine del lockdown e la bella stagione che avanza, le spiagge iniziano a popolarsi di persone. Per attrezzare gli arenili, però, servono ancora alcune settimane, diventa quindi necessario per i Comuni dotarsi di efficaci ordinanze per la sicurezza della balneazione, oltre a definire una gestione ottimale dell’arenile per evitare assembramenti di bagnanti, specialmente nei tratti di spiaggia libera.

Per cercare una soluzione condivisa, nonostante le specificità dei singoli territori, la conferenza dei sindaci del litorale si è riunita questa mattina in videoconferenza alla presenza dell’Ammiraglio Piero Pellizzari della Direzione Marittima di Venezia e i Comandanti delle Capitanerie del Litorale Veneto. A loro i primi cittadini hanno chiesto indicazioni in merito a queste delicate tematiche.

Il Presidente della conferenza dei sindaci del Litorale, Pasqualino Codognotto, ha avanzato la possibilità di poter emettere un’ordinanza “in progress” per la balneazione, permettendola cioè nei tratti di spiaggia che man mano si stanno allestendo. Oltre a ciò, ha portato all’attenzione dei colleghi le proposte per lo svolgimento del servizio di salvataggio per la stagione 2020 inoltrate da Unionmare Veneto.

Tra le misure viene proposta la riduzione degli assistenti bagnanti ad una persona a torretta, anziché 2; una rimodulazione degli orari per il servizio di salvataggio per un totale di 40 ore settimanali (compreso il turno

di pausa di un’ora e mezza alternata tra una postazione e l’altra); lo sgombero di tutta l’area antistante gli ombrelloni fino al mare al fine di evitare qualsiasi assembramento.

«Tali proposte – specifica Unionmare Veneto – sono mosse prendendo in considerazione una forte diminuzione dei flussi turistici e di conseguenza anche una riduzione del numero di ombrelloni e strutture balneari negli stabilimenti per il 2020».

Oltre all’attività di salvataggio, altra questione che preoccupa fortemente i sindaci è la gestione delle aree di spiaggia libera, per la quale si riservano di avanzare delle proposte ai comandanti delle capitanerie.

«Registro con grande attenzione le richieste avanzate – ha detto l’Ammiraglio Pellizzari dopo aver ascoltato tutti i dubbi e le preoccupazioni dei primi cittadini; sono pronto a ragionare con voi su quanto possiamo fare considerata la situazione attuale, fermo restando il rispetto delle condizioni di sicurezza tese a salvaguardare la vita umana in mare. Quello che mi preme sottolineare, inoltre, è la chiarezza nella comunicazione con gli utenti in merito a tempi, disposizioni e servizi che vengono garantiti loro.

Entro venerdì raccoglierò le impressioni dei colleghi Comandanti delle Capitanerie del Litorale, in modo da dare a voi sindaci risposte precise su quanto dibattuto oggi».

Nel primo pomeriggio, poi, i sindaci hanno incontrato in videoconferenza anche gli assessori regionali al turismo e alla sanità, Federico Caner e Manuela Lanzarin, ai quali hanno sottoposto criticità e bisogni delle singole località, chiedendo norme e strumenti adeguati per far rispettare ai bagnanti il distanziamento sociale.

Per quanto riguarda il periodo attuale, dunque, in attesa di ordinanza specifiche, viene sconsigliata la balneazione, perché pericolosa in assenza dei segnalamenti e dell’assistenza ai bagnanti.