Era l’anno…. 2011. Roberto Pasqualini vince la seconda edizione della Ascoli Piceno Loreto

Roberto Pasqualini è stato il secondo vincitore della classicissima Ascoli Piceno Loreto, vestiva i colori della Melania OMM Ares Modì. Nella stagione 2011 ha conquistato il prestigioso successo in volata sul traguardo di Villa Musone e altre otto gare. Ad agosto della stagione seguente, Pasqualini ha abbandonato l’attività agonistica amatoriale per dedicarsi al fustellificio di famiglia che gestiva insieme a suo padre. “Ho un bellissimo ricordo di questa manifestazione – sottolinea Pasqualini – era l’obiettivo, il desiderio di ciascun corridore marchigiano. Ogni tanto rivedo il dvd di quella splendida edizione che ho vinto in volata. E’ un’emozione indiscrivibile che si rinnova ogni volta che rivedo le immagini”. Oggi Roberto Pasqualini ha quaranta anni, sposato con Erika e padre di due bambini Matteo 11 anni e Francesco 4 anni. Nell’agosto 2012 ha appeso la bicicletta al chiodo, qualche mese più tardi è scomparso suo padre e non ha ripreso più a pedalare.

Villa Musone (Ancona) – Si chiama Ascoli Piceno Loreto, ma nell’immaginario degli appassionati delle due ruote marchigiane è la Milano Sanremo marchigiana. Diverse, infatti, le similitudini che uniscono la classica di primavera a questa manifestazione organizzata dalla triade Gianni Luzi – Flavio Montecchiari – Mirko Marini.

La partenza da una grande città come Ascoli Piceno, il percorso di gara che si snoda lungo la statale 16 che propone splendidi scorci sul mare Adriatico, l’impegnativa, ma breve, salita finale di Monte Reale che arriva a cinque chilometri dall’epilogo e il vialone d’arrivo di Villa Musone, già teatro dell’epilogo della Fondo Valli Esino e Musone nella prima parte di stagione. Lo scrittore e giornalista italiano Guido Piovene nel suo libro Viaggio in Italia edito da Mondadori nel 1957, ha scritto “Piazza del Popolo, la piazza italiana che insieme con quella di San Marco a Venezia dà più di un’impressione di sala, cinta da porticati, chiusa dalla stupenda abside di San Francesco” e proprio dal salotto cittadino in stile rinascimentale di questa città scossa da un efferato omicidio che l’ha portata alla ribalta della cronaca nera nazionale, prende il via la seconda edizione della Ascoli Piceno Loreto.

La Pasqua è ormai alle porte e Gianni Luzi presidente della Mary Confezioni Team Viner, Mirko Marini vice presidente del comitato C.S.A.In Udace di Fermo e Ascoli Piceno e Flavio Montecchiari patron della Zeppa Bike hanno voluto rendere speciale questo sabato santo per i 230 ciclisti che partecipano alla Ascoli Piceno Loreto. Oltre cento chilometri di passione sportiva, a cui si lega anche il significato religioso di questo termine, sia per la Pasqua che per la zona d’arrivo, la manifestazione si chiude all’ombra della cattedrale di Loreto.

Sono le 13 quando le venticinque società ciclistiche sfilano dinanzi al Palazzo dei Capitani del Popolo, a fianco dello storico Caffè Meletti, per posare nelle foto ufficiali della manifestazione prima della partenza. Mezz’ora più tardi il primo cittadino Guido Castelli, assiste alla partenza del gruppo che dona una nota di colore al salotto cittadino. L’attraversamento della città viene effettuato ad andatura controllata, poi quando viene idealmente abbassata la bandiera a scacchi è subito fuga.

Ad allungare è Gianni Luzi (Mary Confezioni), ma il gruppo fa buona guardia e chiude sul fuggitivo. Riproverà cinque chilometri più tardi in compagnia del campione del mondo  Rosario Vinicio (New Limits Studio Moda), ma anche in questa occasione il gruppo annulla. La prima vera fuga della giornata è promossa da Fabio Ciccarese (Grottaglie Melania), Adolfo Pochi (P.MG Bike), Primo Sprecacè (New Limits Studio Moda) e Alessandro Fasciani (Pedale Fermano Gi.Vi  Giammarco Lorenzi).

A Porto Potenza, Adolfo Pochi sogna un trionfo in solitudine, si alza sui pedali e fa il vuoto alle sue spalle. Ma prima i compagni di fuga, poi il resto del gruppo spengono i sogni dell’indomabile ciclista della P.MG Bike. Mancano venti chilometri al traguardo e D’Andrea (New Limits Studio Moda), Astolfi (Melania Omm Ares), Topa (Mobili Rimini), Marchetti (Cicli Copparo), Lucci (Petritoli Bike), Bonvini (Pedale Fermano), Pierini (Team P.MG Bike),  Miglionico (Pedale Fermano Gi. Vi) prendono il largo.

Sono determinati a raggiungere il traguardo di Villa Musone, ma prima dovranno scalare la salita di Monte Reale. Il vantaggio, che aveva raggiunto i 40” scema, sotto le possenti pedalate di Stefano Miniello (Melania Omm Ares) prima e del suo compagno di squadra Wladimiro D’Ascenzo, poi, che si porta in testa al gruppo in salita e ondeggiando sui pedali della sua WDB tenta di fare la selezione. Transita per primo sul GPM seguito da D’Andrea; Miglionico e Alessiani. Su cui si lanciano Marchetti (Copparo), D’Errico (New Limits Studio Moda), Nicotra (Copparo), Pierfelici (Pedale Fermano Gi.Vi) e Krys (Copparo). Negli ultimi tre chilometri succede di tutto.

I cinque inseguitori rientrano sui fuggitivi, poi negli ultimi mille metri anche il gruppo rientra sui battistrada. La vittoria nella seconda edizione della Ascoli Piceno Loreto viene assegnata in volata, con Roberto Pasqualini della Melania Omm Ares Modì che regala a Fabrizio Petritoli, il prestigioso successo in questa classica pasquale

Melania Omm Ares Modì

Mary Confezioni Team Viner

Cicli Copparo con Barbara Lancioni

Mobili Rimini

New Limits Studio Moda

Pedale Fermano Amatori Gi.Vi Giammarco Lorenzi Cicli Cingolani

Petritoli Bike Gavia

Sauro Simoncini

Veregra Bike e Artur Kroll (Team Sintesi) a sinistra

Futur Bike Falegnameria Giommarini

Barbara Lancioni vincitrice tra le donne

Roberto Pasqualini vincitore della gara

Alessi Fireworks

Cicli Cingolani

Pedale Civitanovese

Fashion Team

Finproject

P.MG Bike

Team Ponte

Team Ragamon

Valenti Team

Team Inergia