Dinamo Cuvi Climb è ora realtà

Da ieri, chi scala con la propria bicicletta il Passo Cuvignone da Cittiglio, ha a disposizione un intera cartellonistica informativa che chilometro dopo chilometro lo aggiorna su quanta strada ha percorso e quanta deve ancora pedalare per raggiungere il valico. Vede la luce il progetto DINAMO Cuvi Climb per la segnaletica permanente voluta da Luca Spada, presidente Eolo e fondatore di DINAMO, azienda dedicata alla produzione di integratori naturali per lo sport a base naturale.

Giornata tiepida ieri a Cittiglio in provincia di Varese, dove nei pressi del museo dedicato al campione varesino Alfredo Binda alle ore 10:00 è scattato il gruppo di appassionati che non hanno voluto mancare al taglio del nastro della nuova salita promossa e segnalata da Dinamo, il nuovo marchio di integratori completamente naturali che ha sede a Busto Arsizio (Va).
In prima fila c’era uno dei promotori dell’iniziativa nonchè ambassadro di Dinamo il campione varesino Ivan Basso che su questa ascesa, per lui una palestra dietro casa, ha costruito gran parte dei suoi successi. Con il due volte vincitore del Giro d’Italia abbiamo pedalato con un gruppo numeroso di amici per togliere il velo alla DINAMO Cuvi Climb, ovvero la cartellonistica permanente della salita del Passo Cuvignone.
Nel folto plotone di amici anche Luca Spada fondatore di DINAMO e Presidente di EOLO e Rinaldo Ballerio, Presidente di Elmec Informatica, oltre a due atleti di casa come l’ex ciclista Noemi Cantele e il trail runner Luca Ponti. A loro va aggiunta la presenza di Nico Valsesia specialista in ultra trail e prove in bici estreme, tanto da presentarsi con una bici “graziella”. Quasi 300 gli appassionati di età, livello di allenamento e provenienze piu’ disparate, che non hanno voluto mancare a questa “prima” così importante per il territorio di Varese, a cui ha presenziato anche la nipote di Alfredo Binda, Bianca Maria Binda.
Anche un nostro inviato ha pedalato ieri sulla salita del Passo Cuvignone che parte da Cittiglio (Va)

«Abbiamo voluto sostenere questa iniziativa perché rappresenta un altro passo in avanti per la promozione turistica del nostro territorio – ha sottolineato il sindaco Rossella Magnani, affiancata da altri amministratori – e la salita al Cuvignone sta rinascendo dopo le ferite inferte dal maltempo che aveva causato danni alla strada».
Lungo i 9.3 Km dell’ascesa ogni 1000 metri erano indicati i Km percorsi e la pendenza attuale
L’ascesa al Passo Cuvignone parte dalla casa natale di Alfredo Binda nel comune di Cittiglio. La distanza complessiva è di 9,3 chilometri con una pendenza media dell’8,4% ma soprattutto con “muri” al 14% per un dislivello positivo di 766 metri. Particolarmente impegnativi gli ultimi 3km. Il ristoro by Dinamo posizionato allo scollinamento ha rifocillto i numerosi partecipanti dopo le fatiche dell’ascesa.
La salita tecnicamente è ora accessibile e ben evidente a tutti grazie a questa nuovissima segnaletica permanente con 9 cartelli posizionati ogni 1.000 metri e due totem alla partenza all’arrivo, che riportano la mappa completa del tracciato.
La salita al Passo è stata curata dal punto di vista tecnico dalla Società Ciclistica Alfredo Binda con Renzo Oldani e i suoi uomini a coordinare il tutto, e il progetto è stato sostenuto da DINAMO, la start up nel campo della supplementazione sportiva a base naturale voluta da Luca Spada:
«Siamo nati da poco e vogliamo conquistare lo spazio di quegli sportivi evoluti che ricercano la qualità e la salute nelle proprie scelte alimentari e non solo – ha sottolineato il numero uno dell’azienda – ecco perché il prossimo anno ci attiveremo anche con la divisione travel che consentirà agli appassionati che io chiamo “maturi” di poter vivere delle esperienze come un professionista ma in un format turistico».
Infine, il saluto di Ivan Basso: «Questa è la salita dei miei allenamenti e soprattutto dei test per provare la mia condizione fisica – ricorda il vincitore di due Maglie Rosa – quindi se la fate sotto i 27 minuti, sappiate che potete ambire a un podio al Giro d’Italia» e tra i trecento partecipanti è scattata la bagarre.

(MM)

Ph: ufficio stampa