Strada

Speciale Giro. Esteban Chaves conquista San Martino di Castrozza

Il colombiano Esteban Chaves (Mitchelton – Scott) ha vinto la diciannovesima tappa del centoduesimo Giro d’Italia, da Treviso a San Martino di Castrozza di 151 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Andrea Vendrame (Androni Giocattoli – Sidermec) e Amaro Antunes (CCC Team).

Richard Carapaz (Movistar Team) rimane la Maglia Rosa di leader della classifica generale.

RISULTATO FINALE
1 – Esteban Chaves (Mitchelton – Scott) – 151 km in 4h01’31”, media 37,512 km/h
2 – Andrea Vendrame (Androni Giocattoli – Sidermec) a 10″
3 – Amaro Antunes (CCC Team) a 12″

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Richard Carapaz (Movistar Team)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek – Segafredo)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)

CLASSIFICA GENERALE
1 – Richard Carapaz (Movistar Team)
2 – Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) a 1’54”
3 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) a 2’16”
4 – Mikel Landa (Movistar Team) a 3’03”
5 – Bauke Mollema (Trek – Segafredo) a 5’07”

Il vincitore di tappa Esteban Chaves, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Questa è felicità purissima. Mi sono tolto un peso enorme. È un sollievo essere di nuovo vincitore, dimostra che so ancora farlo. L’ultima salita non era molto ripida, ho dovuto attaccare più volte. Un grande ringraziamento a tutti coloro che mi hanno supportato quando ho vissuto momenti difficili“.

La Maglia Rosa Richard Carapaz ha dichiarato: “Mi aspettavo che Miguel Angel Lopez attaccasse, ma l’abbiamo gestita nel miglior modo possibile con Mikel Landa. È un’altra buona giornata per noi e non vediamo l’ora che arrivi domani. Siamo pronti a difendere la Maglia Rosa in una tappa più difficile di quella odierna“.

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