Romolo Stanco T°Red Factory Team : “Non chiamateli dilettanti, sono il futuro del ciclismo”

A Rovedo di Guà riparte la stagione dell’unico Team World Track Uci  italiano che affronterà la cronometro con bici in acciaio.

Quella di sabato 11 luglio, sarà ricordata come la prima gara ciclistica italiana  post Covid quella che si disputerà a di Roveredo di Guà tra le province di Verona, Vicenza e Padova, immersa nel verde della campagna, famosa per la propria produzione di patate e radicchio. Al via anche  gli elite e U23 (categorie sia maschile che femminile) con la cronometro individuale  appartenente al Ciclismoweb Crono Challenge 2020, iniziative questa lodevole in un periodo non facile sia per chi corre che per chi organizza.

“Li chiamano dilettanti, come quelli allo sbaraglio delle trasmissioni TV – ha commentato Romolo Stanco il progettista e Team Manager Principal di T°RED FACTORY RACING – HARDSKIN TEAM – Nella realtà sono ragazzi spesso sotto i 23 anni che si allenano come  se non  più dei più blasonati colleghi dei Team Pro tour, che magari studiano o lavorano perché quello dei dilettanti (come il termine lascia intendere, ormai vetusto che dovrebbe essere soppiantato da Under 23) non permette di pensare al “professionismo”. Saranno loro a dare il nuovo via all’era COVID” del ciclismo che si terrà sabato 11 luglio interamente nel comune per l’evento che segnerà la ripartenza ufficiale su strada del ciclismo italiano.”

“ I nostri atleti  Mattia Corrocher, Alex Verardo, Alessandro Mariani e tra le ragazze Francesca Selva, Giorgia Fraiegari e Giorgia Bonetti con la nostra bici Levriero TT –  ha aggiunto Romolo Stanco – Una bici realizzata in acciaio al niobio progettato per rovesciare le regole del “dominio” della fibra di carbonio e delle bici “aero”, sviluppata con strumenti di progettazione e controllo innovativi e test aerodinamici in galleria del vento per studiare e ottimizzare la prestazione del binomio atleta bici. Saremo anche innovativi oltre che con la bici  in metallo anche con l’abbigliamento grazie alla collaborazione con  HARDSKIN  e metteremo a frutto i loro studi aerodinamici sviluppati anch’essi in galleria del vento con l’esperienza dell’ing. Simone Omarini. Non metteremo pressioni sui nostri  ragazzi che correranno la cronometro, che per noi è una preparazione alla Sei Giorni delle Rose e a una ancora incerta stagiona pista ma di certo la curiosità di vedere i “ragazzi in blu”, così ormai ci hanno rinominati,  su bici da crono in metallo “sfidare” Andrea Piccolo (Campione nazionale ed Europeo Juniores della specialità nel 2019), Antonio Tiberi (Campione del mondo junior a cronometro ad Harrogate nel 2019 e Jonathan Milan (bronzo ai mondiali su pista 2020 di Berlino nell’inseguimento a squadre) è certamente molto alta.”