La tredicesima tappa del SenzaGiro raccontata da Silvio Martinello

Grande entusiasmo al villaggio di partenza: Cervia ha accolto con calore gli Eroi del Giro. Le emozioni finora non sono mancate, soprattutto ieri nell’importante crocevia rappresentato dalla frazione appenninica di Cesenatico. Una giornata che avrebbe dovuto essere favorevole all’ex maglia rosa, Vincenzo Nibali, ne ha invece evidenziato qualche limite, la pioggia ed il freddo questa volta non sono stati alleati. Il gran lavoro dei compagni di squadra gli ha consentito di rimanere comunque in gioco. «Poche chiacchiere e menare» era il motto del compianto Felice Gimondi, ed è ciò che gli appassionati si attendono. 

Si è ripartiti pertanto con una nuova classifica generale e 190 km da coprire, da Cervia a Monselice, con Tim Wellens in rosa, per una frazione che nel finale richiedeva attenzione. Clima finalmente piacevole, preludio a un generale e atteso miglioramento che, da previsioni, dovrebbe arrivare in concomitanza dell’impegnativa seconda parte della corsa. Partenza velocissima anche oggi, e molti si chiedono per quanto si possa continuare a correre come non ci fosse un domani, ma ormai il Giro ha preso questa piega, difficilmente cambierà. 

L’incertezza da parte dei velocisti di tenere sulle asperità finali e l’obiettivo dei pretendenti alla maglia rosa di risparmiarsi in vista della importantissima frazione a cronometro del giorno dopo, indicavano nel via libera a una fuga l’opzione più gettonata, ma quanto penare! 

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