Cave di Foligno – Festa per due in una Coppa San Michele che, con la sua 63° edizione, ha confermato il suo status di classicissima del ciclismo umbro e della categoria Juniores. Sul traguardo di Cave a imporsi è stato il toscano Luciano William Gaggioli (Polisportiva Monsummanese), lesto nel bruciare allo sprint i suoi altri 5 compagni d’avventura al termine di una gara, di 115,6 km totali, condotta sempre all’attacco. Altro grande protagonista di giornata il ternano Giacomo Serangeli (Team Vangi Il Pirata), alla cui meritatissima piazza d’onore ha aggiunto anche il titolo di campione regionale umbro.

L’aria di grande classica ha acceso ulteriormente gli spiriti dei 132 corridori al via, che hanno onorato al massimo l’impegno regalando agli appassionati una gara battagliata e incerta fino all’ultimo. Il primo scossone arriva a circa 80 km dalla conclusione, quando ad avvantaggiarsi è un drappello composto da Mirco Damiano (CPS Professional Team), Matteo Luci (Polisportiva Monsummanese), Federico Capriotti (Team General System) e Pietro Scottoni (Team Vangi Il Pirata). Dopo aver guadagnato un vantaggio massimo di 1’ sul gruppo i quattro battistrada vengono quindi raggiunti proprio da Giacomo Serangeli (Team Vangi Il Pirata), Luciano William Gaggioli (Polisportiva Monsummanese) e Federico Gargiulo (CPS Professional Team), fuoriusciti a loro volta dal plotone lungo il primo dei due GPM di Montepennino. È però il successivo passaggio sulla salita a decidere le sorti della gara, con nuovo affondo di forza di Serangeli, Gaggioli e Gargiulo che ricaccia indietro l’avanguardia del gruppo principale, giunto nel frattempo a tiro dei fuggitivi. A rientrare nel tratto in discesa sono i soli Alexander Correll (Team Veleka), Teo Lancioni (Team General System) e Matteo Paltrinieri (Team General System), andando così a delineare in via definitiva la conformazione del drappello di 6 che andrà a giocarsi la vittoria. Nonostante i 60 km trascorsi al vento a mostrare lo spunto migliore in volata è proprio Gaggioli, bravo a lanciare una secca progressione a 200 m dalla linea d’arrivo. L’atleta originario di Vinci, al primo anno nella categoria, può quindi festeggiare il suo primo successo stagionale, benché in questo avvio di 2025 abbia già palesato a più riprese di essere uno dei prospetti più interessanti del panorama nazionale tra quelli nati nel 2008. Bravo anche Serangeli a coronare una prestazione a sua volta generosa e arrembante con il 2° posto e con la maglia di campione umbro, già indossata ai tempi degli Allievi nella specialità del Ciclocross. A completare il podio l’australiano Correll, che ha dato così anche un tocco di internazionalità a una corsa di notevole spessore agonistico.

Grande successo sotto il profilo tecnico ma anche organizzativo per una Coppa San Michele numero 63 che ha messo nuovamente in luce tutta la maestria dell’Unione Ciclistica Foligno nel condurre gli eventi a propria firma. La società guidata dal presidente Moreno Petrini ha saputo nuovamente fare centro con la propria “corsa monumento”, grazie anche al sempre fondamentale sostegno della SC Maria Giuliana, del DLF di Foligno, del Comitato Festeggiamento Cave e della Pro Loco di Cave. E a brillare più di tutti è stato proprio il trofeo intitolato a San Michele, di cui è stato insignito il vincitore insieme alla medaglia d’oro alla memoria di Peppe Casini e Mario Proietti, fondatori di una manifestazione entrata nel corso dei decenni nel cuore degli appassionati folignati e non solo. A officiare la ricca cerimonia di premiazione proprio il patron attuale della gara Marino Casini (presidente della SC Maria Giulia), accompagnato da Piero Bordoni (Presidente Pro Loco Cave), Alberto Stefanecchia (Presidente CP Perugia FCI), Lucio Saccarelli (Vicepresidente CR Umbria FCI) e Carlo Moriconi (Presidente Commissione Nazionale Sicurezza Stradale e in Corsa FCI). A dare il via alla gara l’assessore allo sport del Comune di Foligno Marco Cesaro, a conferma del profondo legame della città e dell’amministrazione con quella che può definirsi ormai come molto più di una semplice corsa ciclistica.