Indagine Radiocorsaweb.it “Il futuro delle granfondo”. L’intervento di Paolo Campanella

Ringraziamo Paolo Campanella, consigliere nazionale ACSI, responsabile provinciale Acsi Ciclismo Messina, organizzatore della Granfondo Nebrodi di Capo d’Orlando (ME), per la sua partecipazione alla nostra analisi e indagine su quello che sarà il futuro delle granfondo in Italia, durante, ma soprattutto dopo la pandemia Sars Cov2.

Come ti immagini il futuro per le granfondo? è la domanda che abbiamo posto a giornalisti, organizzatori di granfondo, responsabili di team amatoriali, corridori, responsabili di aziende.

“Ciao Mirko, grazie della possibilità che ci offri di esporre un pensiero che interessa tantissimi ciclisti amanti di questo magnifico sport e delle Granfondo – esordisce Paolo Campanella, dirigente, corridore e organizzatore – manifestazioni nate per essere condivise con le famiglie e gli amici. Per trascorrere indimenticabili giornate di sport, conoscenza del territorio interessato dall’evento e le eccellenze enogastronomiche.

L’arrivo di questa pandemia e il segunte blocco dell’attività agonistica, ha posto tutti noi in una condizione di riflessione. Durante il lockdown ci siamo resi conto di quanto è bella la libertà e la salute, e chi fa sport riesce ad assaporarla in tutte le sue essenze.

Il mondo ciclistico amatoriale ha dimostrato negli anni e in tutte le latitudini quanto ama le Granfondo e questo lo conferma la crescita del numero di partecipanti.  

La domanda principale che ci poniamo adesso, per l’organizzazione delle GF è quando potremo riassembrarci?

Lo sport ed il ciclismo sono si sport individuali, ma dove la socializzazione è alla base di tutto. L’incontro con gli amici al ritiro del pacco gara, l’incontro in griglia e nei vari ristori, il pasta party finale, tutte fasi che oggi è impossibile gestire.

Alla luce di quanto detto sono fortemente convinto che le Granfondo saranno le manifestazioni più ricercate e la formula dovrà essere quella fino ad oggi attuata, sarà buona cosa una partenza scaglionata per categorie. Inoltre in funzione delle località e della logistica organizzativa, dove è praticamente impossibile garantire la totale sicurezza lungo tutto il percorso, disporre dei tratti cronometrati sia in salita che in percorsi vallonati dove si può garantire al massimo la sicurezza, e lasciare i tratti poco sicuri ad un semplice trasferimento. Premiare poi per categorie in funzione del tempo impiegato e predisporre un certo numero di premi da assegnare a sorteggio tra tutti i partecipanti.

La dove invece si può garantire sicurezza totale su tutto il tracciato, ed una maggiore disponibilità nelle ordinanze prefettizie, di una chiusura al traffico con una forbice maggiore di tempo che blocca il traffico tra la macchina di inizio gara e quella di fine gara superiore al classico quarto d’ora, in questo caso gara agonistica dal primo all’ultimo chilometro. Dopo tutto l’agonismo sta alla base dello sport ed in questo caso saranno gli sportivi a scegliere tra tutte le manifestazioni se fare quelle con tratti cronometrati o quelle agonistiche su tutto il tracciato.

Per quanto riguarda la ripartenza sarà tutto da scoprire, molte GF sono state rinviate per il 2021, ed anche in Sicilia la maggior parte sono state rinviate al prossimo anno. Sono poche quelle che sperano di provare ad organizzare da settembre in avanti, ma il problema principale sarà con quale numeri di partecipanti ? il bacino al sud è più contenuto. Inoltre molti sponsor, dopo questo periodo buio, hanno comunicato che per quest’anno non potranno aiutarci, la sicurezza nelle manifestazioni nasce da un grosso investimento principalmente nella sicurezza e se non la puoi garantire al 100% meglio passare al 2021. Grossa incognita saranno i protocolli (ancora non si sa nulla) che le società organizzatrici dovranno adottare, inoltre che responsabilità avrà l’organizzatore in caso di un focolaio di coronavirus? Domande a cui oggi ancora non siamo in grado di rispondere e dove chiediamo ed aspettiamo chiarezza in tal senso.

Noi siamo comunque fiduciosi e pur con tutte queste domande importanti che ci siamo posti, faremo in modo di organizzare in questo 2020 alcune manifestazioni, anche in tono minore, cercando di dare un segnale di serenità al popolo dei pedalatori, pronti a ripartire con i grossi eventi nel 2021, ovviamente con le Granfondo, che saranno il futuro del turismo sportivo che alimenta una filiera enorme ed anche la macchina industriale del ciclismo che serve al nostro ciclismo giovanile“.