Il Blockhaus rilancia Hindely, ma Lopez non cede

Di CicloZeman – Tappa davvero bella quella del Blockhaus, come ci si attendeva. Tappa che ha dato segnali sulla classifica anche se la maglia rosa resta sulle spalle dello spagnolo Juan Pedro Lopez. Tappa che ha premiato alla fine chi non era il più atteso, l’australiano Jay Hindley magicamente risorto due anni dopo la tremenda delusione del Giro perso all’ultima tappa contro Geoghegan Hart. Tappa che ha visto i “terribili vecchietti” italiani Pozzovivo e Nibali dare un altro saggio della loro classe. Tappa infine che ha chiarito le gerarchie del Giro: non sappiamo chi lo vincerà, certamente sappiamo chi non potrà farlo.

Mettiamo un po’ d’ordine. All’inizio della frazione da Isernia la prima azione importante è stata composta da 9 uomini, con anche corridori interessanti come l’americano Joe Dombrowski e Filippo Zana, ma la parte interessante avveniva nel gruppo, dove il lavoro maggiore era quello della Ineos per preparare il terreno a Carapaz e della stessa Uae con molta copertura nei confronti di Joao Almeida. Prima delle rampe del Blockhaus si riscontravano problemi per Landa (Bahrain Victorious) e Kelderman (Bora Hansgrohe), ma se lo spagnolo rientrava a dispetto di una caduta, la foratura invece costava carissima all’arancione, che sul Blockhaus sarebbe stato uno dei primi a cedere.

La montagna abruzzese ha funzionato da grande setaccio, dove km dopo km tanti big sono saltati, a cominciare da quello più atteso sulla “sua” montagna, Giulio Ciccone completamente fuori fase. La sorpresa vera è stata perdere subito le tracce di Simon Yates, evidentemente non ripresosi dalla botta al ginocchio. Via via sono usciti dal vivo Dumoulin, Carthy, anche Martin rientrato in classifica solo il giorno prima. Carapaz rimaneva protetto da un grande Richie Porte, finché ai -5km dava la sua strattonata: non è stato uno di quegli scatti capaci di uccidere la corsa, tanto che su di lui si sono subito portati Landa e Bardet, che sembra avere mantenuto la stessa condizione che gli ha permesso la vittoria al Tour des Alps. Dietro intanto Almeida andava col suo passo senza perdere tantissimo, con Hindley, Pozzovivo e, finché ce l’ha fatta, Nibali.

In nessuno dei tre c’era la convinzione di forzare troppo la mano, finché nel finale non c’è stato il ricongiungimento. Hindley si è messo davanti a tirare e nessuno è riuscito a rimontarlo. Per l’australiano è una vittoria importante, che lo proietta al 5° posto in classifica a 20” da Lopez e soprattutto chiarisce che la Bora deve correre per lui, con Buchmann e Kelderman che sulle Alpi dovranno cercare di proteggerlo il più possibile. Bardet e Carapaz, Landa e Almeida si consolano risalendo la classifica e pensando già alle Alpi, ma non dimentichiamo che c’è una cronometro di mezzo, sulla carta favorevole al portoghese. Bravissimo Pozzovivo sesto a 3” come anche Nibali che ha tenuto, ottavo a 34” con il primo che rientra anche nella Top 10. Una classifica cortissima considerando che i primi 8 sono in 54”.

Ora c’è il riposo, che sappiamo essere giornata delicata soprattutto per chi ha ambizioni, ma la seconda settimana non dovrebbe sconvolgere la classifica più di tanto. Ci sarà da ragionare sulle gerarchie di un Giro che resta incertissimo e che soprattutto apre le porte alle sorprese come sempre succede quando c’è un livello medio senza grandissimi dominatori. Probabilmente la rosa sarà decisa da chi avrà la squadra più efficiente e il Blockhaus ha detto che per ora la vera avversaria della Ineos Grenadiers di Carapaz è probabilmente l’Uae Team Emirates. Ma avremo tempo per parlarne…

RISULTATO DI TAPPA
1 – Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) – 191 km in 5h34’44’’, alla media di 34.236 km/h
2 – Romain Bardet (Team DSM) s.t.
3 – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1 – Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)
2 – Joao Pedro Almeida Goncalves (UAE Team Emirates) a 12″
3 – Romain Bardet (Team DSM) a 14″

LE MAGLIE UFFICIALI

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Arnaud Démare (Groupama-FDJ)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Diego Rosa (Eolo-Kometa Cycling Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo) 

Photo credit: La Repubblica