Arriva dal cuore della Valle d’Itria la seconda vittoria stagionale di Tommaso Elettrico, in un luogo simbolico per la sua storia di granfondista: Carovigno. In occasione della GF Castelli e Torri, tappa storica del Giro dell’Arcobaleno, il Principe Materano ha dato un’ottima prova di forza e di tenuta tattica sui 108 km disegnati lungo le Murge della Puglia meridionale.
Ottimo il gioco di squadra in casa CPS D’Auria, con Antonio Borrelli in avanscoperta solitaria per ben 50 km. Alle sue spalle l’ottima organizzazione dell’ASD Pedale Elettrico ha chiuso il gap, intenzionati a portare Marco Larossa a giocarsi la vittoria su un traguardo a lui congeniale.
Elettrico, rimasto coperto, una volta fallita l’azione del compagno Borrelli è partito in contropiede, cambiando le carte in tavola dei ragazzi bianco-blu. «Ho attaccato sulle rampe dell’unica salita lunga di giornata, quella della gravina, riuscendo a portare via un drappello di quattro unità con Borrelli, Larossa e Ciro Greco – ci racconta il Principe – Ma l’azione decisiva è avvenuta al cartello dei -3, quando ho trovato la forza per un nuovo affondo, che si è rivelato decisivo».
Il poderoso colpo di pedale ha staccato di ruota il giovane Larossa, così che le torri e i castelli di Carovigno hanno aperto le porte al loro principe, Tommaso Elettrico. Terzo Greco e quarto un egregio Borrelli.