E arrivò il primo giorno per la Francia…

Di CicloZeman – E’ davvero il Tour della Jumbo Visma. Messa ormai in cassaforte la maglia gialla di Jonas Vingegaard, nella tappa per velocisti con arrivo a Cahors è arrovato l’acuto di Christophe Laporte, il francese neoacquisto del team che tanto bene aveva fatto nella prima parte di stagione che nella corsa a tappe è stato per il danese un gregario prezioso. Laporte ha avuto il via libera da van Aert, che invece di prepararsi per una volata che poteva essere ideale per le sue caratteristiche si è sacrificato come luogotenente per Vingegaard lavorando come un forsennato fino a 3 km dal traguardo, lasciandosi poi sfilare dal gruppo ormai a corto di energie.

Ci si aspettava uno sprint a ranghi compatti ma tre uomini hanno fatto saltare ancora una volta tutte le aspettative: il britannico Wright, il belga Stuyven e il francese Gougeard hanno trovato la fuga che sembrava giusta, mantenendo sempre una manciata di secondi di margine mentre dietro erano in tanti a spremersi per ricomporre il gap, tra loro anche il nostro Mattia Cattaneo al servizio di Philipsen. Quando sembrava che l’obiettivo dei tre fosse alla portata, Laporte è partito anticipando il gruppo e riagganciando il terzetto, è poi rimasto a ruota per partire in maniera decisa ai 500 metri vincendo con un piccolo margine su Philipsen e il bravissimo Alberto Dainese, sul podio di una tappa del Tour dopo averne vinta una al Giro (e c’è sempre lo sprint di domenica agli Champs Elysees).

La Francia riesce così a cogliere una vittoria al Tour quasi al limite. Spagna e Italia, tra i grandi Paesi, restano ancora all’asciutto, domani però avremo la grande chance con Filippo Ganna nella cronometro finale di 40 km, da Lacapelle a Rocamadour. Una tappa dal percorso abbastanza adatto alle sue caratteristiche, per una frazione che molto dirà anche sul suo futuro nella stagione, per capire se lo vedremo agli Europei (dove appare certa la sua defezione per la pista) o punterà direttamente sulla crono mondiale in Australia. Intanto in classifica tutto appare stabilito con il podio dalle posizioni assestate. Ma chi, fra Vingegaard, Pogacar e Thomas, avrà le gambe per una prestazione di rilievo contro il cronometro?