Consiglio Federale e Consiglio dei Presidenti: sicurezza e impianti al centro dei lavori

Due giorni di lavoro per il massimo organo della Federazione e per i rappresenti del territorio per rendere ancora più incisiva l’azione della Federazione in tema di sicurezza: dal rapporto con le Istituzioni a Progetti specifici nelle scuole, all’aggiornamento delle norme sull’impiantistica.

La sicurezza è un’emergenza. Lo sappiamo da sempre e siamo grati che molti media ne abbiano evidenziato la gravità anche in rapporto ai troppi episodi che hanno coinvolto atleti noti in un brevissimo lasso di tempo. La Federazione invece dall’inizio del mio primo mandato lavora per risolvere il problema” Il presidente Renato Di Rocco con queste parole ha aperto i due giorni di lavori del Consiglio federale e del Consiglio dei Presidenti regionali svoltisi a Roma, giovedì 28 e venerdì 29 novembre. “Dispiace – ha continuato il massimo dirigente federale – che questo argomento sia preso a pretesto per dividere, quando tutti insieme dovremmo lavorare nella stessa direzione. Abbiamo risposto alle accuse di immobilismo anche se devo rilevare che anche chi ce le ha rivolte ha individuato in noi un punto di riferimento per questi argomenti. Ne prendiamo atto.

Nei giorni scorsi ho incontrato il presidente della Commissione Sicurezza, dott. Roberto Sgalla, per fare il punto sull’iter delle nostre proposte riguardo l’inserimento di diverse norme all’interno del nuovo codice della strada. A stretto giro il Ministero delle Infrastrutture ci ha fatto pervenire una nota nella quale conferma che ha ben presente le nostre richieste e che è pronto ad accogliere, compatibilmente con i tempi della politica. Proposte che non sono solo il casco obbligatorio per i più piccoli e la distanza di 1,5 ma anche inserire, nei quiz per la patente, specifiche domande relative gli utenti della bicicletta e dell’handbike.

Analoga attenzione ci è stata assicurata anche dal prefetto Matteo Piantedosi, capo del gabinetto del Ministero degli Interni e già presente al convegno che si è svolto a Bologna con la presenza del capo della Polizia dott. Franco Gabrielli, con il quale da tempo abbiamo iniziato un percorso comune su temi legati all’organizzazione delle granfondo, allo snellimento delle procedure per le approvazioni delle gare e la massima attenzione in tema di safety.

Eravamo e siamo sempre stati attenti alla sicurezza, anche con un lavoro costante di relazione con le Istituzioni. Il momento ci ha spinto nuovamente a chiedere il sostegno di tutti i capigruppo di Camera e Senato, per rimettere in agenda la discussione che si è arenata al momento della decisione per la caduta del precedente Governo. Per questo motivo siamo disponibili ad aprire un tavolo di lavoro con tutti, anche quelli che in questo momento ci criticano, per affrontare insieme il problema. L’argomento della sicurezza non può dividere; al contrario deve unire, per avere maggiore capacità di penetrazione. Abbiamo sempre realizzato ‘un gioco di squadra’, che è l’essenza del ciclismo, con l’ACCPI ed altre Istituzioni, puntando sulla disponibilità dei nostri atleti di vertice per la comunicazione.

E’ intervenuto anche il dott. Roberto Sgalla, presidente della Commissione Sicurezza della FCI, che nel confermare il lavoro finora svolto, ha sottolineato l’importanza dei riconoscimenti giunti: “Prevedere dei quiz dedicati nell’ambito dell’esame della patente – ha detto – porterà anche le scuole guida ad affrontare l’argomento; realizzare uno sportello unico per gli organizzatori renderà il lavoro organizzativo migliore, solo per citare alcuni punti portati avanti. Credo che questi impegni concreti siano la migliore risposta sul nostro metodo di lavoro: quello del fare. Lavoriamo su obiettivi credibili e che per questo stiamo raggiungendo.”

E sempre nell’ambito della sicurezza, anche se declinata in un contesto diverso, il presidente Di Rocco nell’informare il Consiglio federale, ha risposto indirettamente a diverse critiche legate la mancata autorizzazione a gareggiare per atleti con disabilità intellettiva: “Siamo per la massima integrazione; siamo stati i primi tesserare atleti con queste problematiche. I due casi, uno in Piemonte e l’altro nel Lazio, ci pongono questioni che vogliamo affrontare insieme con la FISDIR e con il sostegno della comunità scientifica, prima di tutto la sicurezza e la salute di questi ragazzi.”.

La due giorni di lavoro ha permesso di mettere a punto, e in alcuni casi confermare, idee e progetti su questo argomento. Così sono stati approvati le proposte del Settore Giovanile di proseguire con i progetti Desire (partner ACI e Polizia Roma Capitale), il progetto ANIA Campus e il Progetto Scuole aperte allo Sport, focalizzando l’attenzione, nei prossimi mesi, sul tema della visibilità del ciclista. 

Analoga attenzione ha portato il massimo organo federale ad approvare le modifiche delle normative relative i corsi di formazione ed aggiornamento del comparto di sicurezza (Direttore di corsa regionale, Direttore di Corsa Internazionale, Addetto Servizi Tecnici di Corsa, Moto Staffetta, Scorta Tecnica e Addetto Segnalazione Aggiuntiva) e dei Giudici di Gara regionali. Mentre sono stati istituiti tavoli per gli aggiornamenti delle norme per le succitate figure, in modo da armonizzarle con il recente disciplinare sulle scorte.

Il presidente Di Rocco ha ricordato la situazione del Velodromo di Montichiari “il Prefetto di Brescia ha autorizzato l’uso dell’impianto per la Nazionale fino ad un massimo di 50 persone. Questo ci autorizza a far svolgere regolarmente gli allenamenti. La Federazione si fa carico dei costi di illuminazione, riscaldamento e pulizie fino a quando tutte le procedure per richiedere la rimozione dei sigilli non saranno completate.”

Per quanto riguarda il Velodromo di Spresiano: “il 22 è scaduto il termine di presentazione del piano industriale da parte di Pessina al Tribunale; al momento non siamo a conoscenza della nuova proposta e se questa contiene elementi utili.”

Riguardo gli impianti, il Presidente ha allargato lo sguardo su altri futuri, a cominciare da quello annunciato dalla regione Emilia Romagna a Riccione, accanto all’autodromo di Misano ed anche un possibile bike park per il Freestyle: “Stiamo ragionando sulla realizzazione. Non esistono in Italia strutture adeguate per i nostri atleti. Questa disciplina è in rapida crescita ed inserita anche nei Giochi Olimpici di Parigi 2024: dobbiamo affrontare la questione con la massima urgenza.”

Sempre nell’ambito della sicurezza, il Consiglio ha approvato la nuova normativa relativa agli impianti dedicati al ciclismo, che ha lo scopo di individuare e aggiornare i livelli minimi qualitativi e quantitativi da rispettare nella realizzazione di nuovi o per la ristrutturazione di quelli esistenti.

Il Consiglio è stato quindi informato riguardo l’attività in seno all’UCI: “Abbiamo affrontato alcuni aspetti che interessano l’attività dei nostri atleti e società. La prima riguarda l’inserimento di una regola nella riforma World Tour maschile che garantisce la presenza di una squadra professional nel paese della Nazione che organizza: era una richiesta della Lega e l’abbiamo realizzata.

Per quanto riguarda il settore femminile, siamo riusciti ad imporre la regola dello status militare che autorizza le nostre atlete che militano nel World Tour femminile di poter avere due contratti almeno fino a che la riforma vada a regime, previsto nel 2023.” L’Esercito ha confermato la disponibilità per l’arruolamento a febbraio 2020 di due atlete per la velocità pista femminile e un atleta juniores. “Altri due atleti saranno arruolati a fine anno – ha precisato Di Rocco – dando vita finalmente a quel progetto sulla Velocità che ci dovrebbe permettere di recuperare posizioni internazionali anche in questo settore.”

Al termine della riunione con i presidenti regionali, nella giornata di ieri, c’è stato il saluto al Segretario Generale Maria Cristina Gabriotti che, dopo quattordici anni lascia l’incarico per andare in pensione. “Abbiamo realizzato un lungo percorso insieme – ha affermato Di Rocco -, iniziato ancor prima della mia elezione alla Federazione. La ringrazio personalmente per quanto realizzato e a nome di tutto il mondo del ciclismo, per il riordino del complesso sistema amministrativo e per la competenza e professionalità applicate, e le formulo i migliori auguri per il suo futuro.”

 Sono quindi proseguiti i lavori del Consiglio. Di seguito sintesi delle deliberazioni più rilevanti assunte.

AMMINISTRATIVE – Approvato il Bilancio di previsione 2020. E’ stato confermato, anche per il prossimo anno, l’esonero delle tasse gara per le manifestazioni nei comuni dell’Umbria, Abruzzo e Marche comprese nel cratere del terremoto.

BENEMERENZE – Il Consiglio federale ha deliberato di riconoscere la medaglia di bronzo a Vincenzo Lando, le medaglie alla memoria a Renato Pardini e Giovanni Gaibisso ed ha istituito il riconoscimento “Azzurri per Sempre” per gli azzurri in attività a cui sia occorso un grave infortunio nel corso di competizioni e allenamenti e a seguito di questo sono stati costretti ad interrompere l’attività.

STRUTTURA TECNICA – Abolito il vincolo sociale nel passaggio dalla categoria esordiente a quella allievi e sono stati inalzati i punti di valorizzazione per l’attività su pista. Queste modifiche entreranno in vigore nel 2021.

Approvata la normativa per il tesseramento degli atleti juniores stranieri (che entrerà in vigore dal 2020), alle seguenti condizioni:

– La società deve tesserare almeno 8 atleti italiani;

– La partecipazione dell’atleta straniero a gare regionali è subordinata alla partenza di almeno 5 atleti italiani della medesima società;

– Le società plurime non posso allineare al via più di un atleta straniero;

– L’atleta straniero non può gareggiare al Campionato Italiano, regionale e provinciale.

GIRO U23 2020 – Approvato il nuovo regolamento di ammissione al Giro d’Italia Under 23 del 2020, che non sarà più aperto alle nazionali, ma solo a squadre di club (15 italiane e 13 straniere + 1 eventuale rappresentativa mista regionale/interregionale).

SETTORE STUDI – Oltre a quanto deliberato in tema di sicurezza (vedi sopra), rinnovata la convenzione con l’Istituto Ivo de Carneri di Trento che prevede il percorso di formazione professionale di Tecnico dei Servizi di Animazione Turistico Sportiva e del Tempo Libero.

Assegnati i seguenti campionati italiani:

Juniores Strada 14 giugno: alla società GS Work Service; località Montegrotto

Under23 Strada – 20 giugno: alla società UC Seanese Corse; località Seano Carmignano

Donne Elite e Donne Juniores – 21 giugno: alla società Breganze Millenium; località Castelgoberto

Cronosquadre – 3 ottobre: alla società Cintellese; località Bibione

Campionati italiani giovanili pista – ultima settimana di luglio prima di agosto: CR Friuli; località San Giovanni al Natisone.

Elite Uomini strada e crono Open alla società GGLL Bike Promotion srl – 19-21 giugno