Granfondo

Luca Fantozzi vince la Granfondo di Ancona

ANCONA – Luca Fantozzi, 29enne di Morciano in forza al “360 Bike Team – Bike Service Cattolica”, ha vinto il percorso corto della Granfondo Città di Ancona, svoltasi domenica 3 marzo nei dintorni del capoluogo marchigiano. Grazie ad una condotta di gara attenta da parte della sua squadra, Fantozzi ha cominciato alla grande la stagione 2019, che lo vedrà affrontare domenica prossima la GF Strade Bianche a Siena e poi tutte le prove dei circuiti Marche Marathon e Romagna Challenge.

Desidero ringraziare innanzitutto i miei compagni di squadra Simone D’Angelo e Alessandro Torini – esordisce Fantozzi -, che sono stati encomiabili perché mi hanno aiutato ad inseguire il drappello di sei atleti evasi dopo 70 chilometri. Sulle rampe del Conero sono riuscito a riportarmi sui fuggitivi insieme ad altri due corridori, poi, terminata la salita, ho approfittato di un paio di strappi impegnativi per guadagnare una manciata di secondi insieme ad Alessiani. Nella volata finale ho avuto la meglio, arrivando con qualche bicicletta di vantaggio”. Del resto, lo stesso ordine d’arrivo testimonia il ritmo piuttosto elevato: gli 88 chilometri del tracciato sono stati percorsi dal vincitore in 2 ore 12 minuti alla media di 39,8 orari.

Fantozzi, che nella vita “respira” ciclismo a pieni polmoni svolgendo l’attività di preparatore atletico e biomeccanico a Cattolica, aveva già vinto due granfondo nel 2018 (Riccione e Camerino), chiudendo le challenge dei percorsi corti sia del Marche Marathon sia del Romagna Challenge in prima posizione, grazie alla continuità nei piazzamenti.

“Questa di Ancona, che già l’anno scorso avevo ben disputato chiudendo al settimo posto – prosegue Luca, in bici fin dalle categorie giovanili -, è stata una prova molto veloce, caratterizzata da scatti e controscatti fin dai primissimi chilometri. Il dislivello era contenuto attorno ai mille metri, ma alla fine è venuta fuori una gara comunque impegnativa. Dedico questa prima vittoria del 2019 alla mia fidanzata Martina e alla mia famiglia, perché mi sostengono continuamente in tutte le attività”.

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più cliccati....

To Top