Granfondo

Lorenzo Alladio, Davide Bellato e Olga Cappiello vincono il G.P. Cicli Dedonato

La Cassa, località sita a nord ovest di Torino il cui nome rivela la natura venatoria delle sue origini, domenica 5 maggio è diventata il teatro del Gran Premio Cicli Dedonato, valido come prova conclusiva del Giro del Canavese 2019.

La primavera che sembra non voler sbocciare ci regala una nuova giornata grigia ma al ritrovo un timido raggio di sole si fa strada tra le nubi accogliendo il centinaio di ciclisti che accorrono per cimentarsi sul percorso rivisitato che ad uno sguardo distratto potrebbe sembrare semplice ma si rivelerà selettivo anche grazie alle forze in campo.

Due i gruppi che prendono il via appena fuori dal centro abitato. Tra i giovani partenza molto veloce, nei primi tre dei cinque giri da affrontare sono numerosi i tentativi di fuga che si susseguono, ma il gruppo è molto reattivo e nessuno riesce a guadagnare più di 20 secondi prima di essere inesorabilmente riassorbito. Tra i più attivi in questa fase di gara sono Alain Seletto (Bicisport), Max Stocchino (Team Bike Pancalieri), Gaetano Bologna (Cicli Dedonato), Davide Caresio (Pedalando in Langa) e Carmelo Marchetta (Pedalando in Langa). Al quarto giro evadono in tre: Yuri Droz (Team De Rosa Santini), Lorenzo Alladio (N.S.S.V 1794) e Diego Cattaneo. Guadagnano subito 30 secondi, sembra fatta, ma all’ultimo giro in un tratto controvento i tre inseguitori Marco Daniele (GS Passatore), Denis Sosnovchenko (PCS) e Alberto Cristiano si avvicinano: al momento del ricongiungimento Lorenzo Alladio e Marco Daniele sorprendono gli avversari scattando nuovamente, dietro non si organizzano subito ed i due di comune accordo riescono ad arrivare al traguardo.

Amici e compagni di allenamento, tra di loro non ci sarà volata ma un arrivo in parata tra gli applausi del pubblico. Il terzo gradino del podio è del russo Denis Sosnovchenko che domina gli avversari. Il gruppo alle loro spalle nel frattempo si è allungato frazionandosi, e la volata verrà vinta da Silvio Lentini (PCS) su Francesco Calandra (As Ciclismo) e Alessandro Picco (Bike Delu Mapei), che con il piazzamento odierno vince la classifica del Giro del Canavese davanti a Bruno Dellerba (Carignano Bike).

La seconda partenza vede il gruppo viaggiare compatto per i primi tre giri nonostante gli scatti continui. All’inizio del quarto giro sono Davide Bellato (Asnaghi Cucine) e Paolo Caberlotto (Team De Rosa Santini) a prendere l’iniziativa dando inizio alla fuga giusta. Alle loro spalle il gruppo si spezza in due tronconi e nel primo drappello la sola presenza femminile è quella di Olga Cappiello (Team De Rosa Santini). Ancora continui scatti nel gruppo degli inseguitori ma nessuno riesce a staccarsi per raggiungere i battistrada fino agli ultimi quattro chilometri: Gian Marco Guglielmino (Team De Rosa Santini) e Wilhelm Bonato (Team Santysiak) si avvantaggiano, ma non riescono a prendere i battistrada. Sul traguardo la ruota più veloce è quella di Davide Bellato su Paolo Caberlotto, dietro di loro conclude il podio Gian Marco Guglielmino davanti a Wilhelm Bonato. Il gruppo è regolato da Mauro Perucca (Team Bike Pancalieri) su Rodolfo Bet (Cicli Dedonato) e Paolo Bianchi (Bicistore Cycling Team).

In piazza Galetto la gelateria La Dolceria ha preparato per partecipanti ed accompagnatori un rinfresco luculliano, ottima occasione per scambiarsi le impressioni della gara nella breve attesa delle classifiche.

In breve si procede con la vestizione delle maglie ai vincitori del Giro del Canavese che sono: Gaetano Bologna (Cicli Dedonato), Lorenzo Alladio (N.S.S.V. 1794), Mirko Vieta (Sutalatur), Alessandro Picco (Bike Delu Mapei), Mauro Perucca (Team Bike Pancalieri), Paolo Bianchi (Bicistore Cycling Team), Domenico Succio (Ultra Team), Giovanni Fedrigo (Zard Cavallino Rosso) e Samanta Bellinzona (G.C. Varzi), che insieme ad Antonio Dedonato, alla Miss Cicli Dedonato Elisa e alla Coadiutrice Nazionale Csain Ciclismo Elisa Zoggia fanno le foto di rito. Si procede quindi con la premiazione di giornata, mentre le nuvole iniziano ad addensarsi e ancora una volta la primavera si fa attendere.

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