Piazza a segno nel 1° Trofeo Effebi

Vignate (MI) – Neanche il maltempo annunciato e non arrivato frena l’attività degli organizzatori targati Federciclismo, e così Thomas Pezzoli e la sua Thoro Bicycles si cimentano per la prima volta come organizzatori in ambito Federale, mandando in scena una manifestazione di alto livello, malgrado le condizioni atmosferiche incerte e la scarsa partecipazione degli atleti, che hanno perso un’ottima occasione per far parte di uno spettacolo organizzato nei minimi particolari.

Si disputa così il 1° Trofeo Effebi riservato alle categorie amatoriali, su di un tracciato filante di una quindicina di km, che ha chiuso la stagione per quanto riguarda l’attività Federale, impreziosita come sempre dai numerosi successi ottenuti dagli atleti lombardi sia in campo nazionale che internazionale: tutti i protagonisti della stagione che con la gara di Vignate va in archivio, verranno premiati nella consueta festa organizzata dal Comitato regionale Lombardo e programmata per Domenica 10 Novembre a Bonate Sopra (BG).

Venendo alla gara organizzata da Thoro Bicycles, contrariamente a quanto avviene di consueto, prendono il via per primi gli atleti più giovani, che come al solito offrono uno spettacolo degna di palcoscenici ben più blasonati, fornendo prestazioni di tutto rilievo in termini di media oraria.

Si impone l’atleta di casa Paolo Piazza (Thoro Bicycles) un Master 4 che precede al traguardo Alessio Pizzagalli (Team Alta Brianza) vincitore fra i Master 3 e Luca Motta (Pro Bike).

Nell’altra categoria, quella degli  EliteMasterSport+Master 1 che per l’occasione ha visto accorpata anche la categoria dei Master 2, categoria che ha visto al via solo due atleti non raggiungendo così il numero minimo di tre partenti necessario per stilare una classifica dedicata, la vittoria è andata ad Alessandro Beltrami (Ciclistica Mario Monti).

Terminata la contesa dei giovanotti, prendono il via gli atleti più maturi, ed anche loro non si risparmiano di certo, dando vita ad una competizione ricca di spunti spettacolari: vince la prova Andrea Locatelli (Pro Bike) un Master 5 che precede sul traguardo Donato Indellicati  (Newsciclismo) e Ambrogio Romanò (System Cars).

Nelle altre categorie al via, la vittoria andava a Ferrante Galmozzi (System Cars) nei Master 6 e a Mario Gasparetto (Pedale Senaghese) nei Master 7/8/Donne.

Al termine della giornata Thomas Pezzoli ex Campione Italiano Elite, con tutto il suo staff capitanato dalla preziosa Sig.ra Ester che ha lavorato alla realizzazione della manifestazione fin dai mesi passati, ha reso omaggio ai vincitori predisponendo una sontuosa premiazione, che ha gratificato i migliori dieci classificati di ciascuna categoria con premi in natura e materiale tecnico, offerto dagli sponsor della manifestazione, chiudendo così in bellezza la stagione Federale che ha visto crescere sensibilmente il numero di manifestazioni organizzate, con la premessa di una stagione 2020 ancora più ricca.

Rimangono ancora in programma alcune manifestazioni che vedranno ai nastri di partenza atleti amatori affiancati a professionisti, con scopo principale il divertimento e la beneficenza, a conferma di come sia importante per Federciclismo sia il lato agonistico che quello ludico-aggregativo.

Appuntamento quindi a Domenica 27 Ottobre per il 17° Valle Olona Day a Gorla Minore, per poi chiudere la stagione come già detto con le premiazioni Regionali del Settore Amatoriale.

Le classifiche della manifestazione.

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Pedalando tra le Vigne di Langhe-Roero Monferrato con Claudio Chiappucci

Due percorsi alla scoperta del territori del Brachetto d’Acqui e Moscato d’Asti

Sabato 26 e domenica 27 2019 si svolgerà la terza edizione di Pedalando nell’UNESCO, tra Benessere e Natura, una kermesse all’insegna dello sport, storia, tradizione culinaria e valorizzazione del territorio.

Saranno proprio le province di Cuneo, Asti e Alessandria al centro dell’attenzione nella due giorni in cui ciclisti di tutte le età, di vari livelli e con bici anche a pedalata assistita si ritroveranno per pedalare tra i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, patrimonio dell’umanità UNESCO per un totale di 200 chilometri di strada. Una carovana capitanata dall’ex professionista Claudio Chiappucci e scortata dal nucleo speciale per i beni culturali della protezione civile di Acqui Terme.

Quest’anno abbiamo scelto di coniugare i paesaggi vitivinicoli con i frutti della sua terra tra cui il vino – sottolinea Giancarlo Perazzi, giornalista ciclista e ideatore dell’evento-. Grazie alla sinergia dei Consorzi del Moscato d’Asti e Brachetto d’Acqui, dei Comuni di Acqui Terme e Canelli e di altri attori coinvolti anche nel 2019 possiamo offrire ai ciclisti e turisti una manifestazione in grado di qualificare vari aspetti del territorio grazie alla visite nei siti UNESCO, ristori con tipici prodotti locali, relax alla terme di Acqui e degustazioni dei vini regionali”.

Siamo orgogliosi di partecipare a questo primo appuntamento di cicloturismo che ci permette di promuovere il territorio del Moscato d’Asti d.o.c.g. e Brachetto d’Acqui d.o.c.g. collegato al territorio di produzionenota stampa congiunta dei due consorzi, principali sponsor dell’iniziativa.

Dopo le pedalate volte a valorizzare le ciclovie UNESCO e una serie di siti UNESCO in tutta la Regione Piemonte, il direttore di Radio Acqui Vallebormida Monferrato torna alle origini e sceglie Acqui Terme e Canelli come punti di ritrovo. “La nostra emittente radiofonica crede nel territorio e ogni giorno tiene compagnia agli acquesi e astigiani e per questo vogliamo attraversare parte della tre province in cui trasmettiamo per dare voce anche alle due ruote. Un grazie speciale alle associazioni sportive La bicicletteria di Acqui Terme e Sanetti Sport di Alessandria, sempre presenti nei nostri progetti” conclude il campione italiano dei giornalisti ciclisti.  

PERCORSO

La partenza è prevista per sabato 26 ottobre da piazza Bollente alle ore 10 con un percorso di 90km e 1200 metri di dislivello per concludersi sempre nella città termale in piazza Levi, fronte Comune di Acqui Terme: il percorso attraverserà numerosi comuni del Brachetto come Strevi, Maranzana, Nizza Monferrato, Cassinasco, Vesime, Monastero Bormida e Bistagno. Previsto il ristoro intermedio all’enoteca regionale di Nizza Monferrato e un brindisi finale con Brachetto d’Acqui d.o.c.g. all’enoteca regionale Acqui, terme & vino. Nel pomeriggio turisti e ciclisti potranno visitare le terme di Acqui per un po’ di relax.

Domenica 27 ottobre è la volta con il percorso del Moscato d’Asti d.o.c.g. con partenza da Canelli alle ore 9.30: 110 km e 1300 metri di dislivello avranno come giro di boa la frazione di Pollenzo, splendido sito UNESCO che sarà visitato e punto di ristoro intermedio in collaborazione con la Banca del vino e Comune di Bra. L’anello si snoda su un vasto territorio tra Langhe-Roero e Monferrato. Arrivo nella città delle bollicine con brindisi finale con il nettare degli Dei all’enoteca regionale di Canelli e dell’Astesana.

In caso di maltempo la manifestazione è posticipata a sabato 2 e domenica 3 novembre 2019.

Convenzioni alberghiere con Albergo Etico, Asti – Hotel Terme, Acqui Terme. Per informazioni e prenotazioni

OFFERTA PER SOLIDARIETA’: NASCE BIKE IS LIFE

Da queste iniziative è nato un gruppo di volontari e amanti del ciclismo con finalità solidali e di beneficenza. Nasce l’associazione di promozione sociale e sportiva Bike is Iife – perdaliAMO ITALIA che ha già donato alcuni emolumenti per iniziative di solidarietà: nel mese di marzo l’associazione ha donato due pocket mask al reparto chirurgico del Gaslini di Genova grazie ad una raccolta fondi di una recente pedalata nel capoluogo ligure. Per questo motivo è stato scelto per la pedalata UNESCO di chiedere ai ciclisti una offerta libera a favore di progetti a supporto della comunità.              Per gli appassionati di vino e ciclismo è stato predisposto una pacco di benvenuto con la maglia celebrativa, antivento tecnico e vino locale.

GADGET E ANTIVENTO

Come tutti gli anni scegliamo con cura il gadget celebrativo. Si tratta di uno smanicato per ciclisti, antivento tecnico, prodotto in Liguria da una azienda genovese Factory persostenere le aziende locali. Saranno presenti anche gadget di Selle Italia e prodotti Enervit sempre vicini ai nostri eventi.

SPONSOR

 Si ringraziano il consorzio del Moscato d’Asti e il consorzio del Brachetto d’Acqui, principali sponsor; la Regione Piemonte, l’associazione di Langhe-Roero e Monferrato, i comuni di Acqui, Canelli e Bra per i patrocini e il supporto logistico; l’enoteca regionale Acqui Terme e Vino, l’enoteca regionale di Nizza Monferrato e l’enoteca regionale di Canelli e Astesana per i ristori offerti; le aziende di settore Enervit e Selle Italia per i gadget tecnici, l’azienda Factory Store come fornitore dell’antivento commemorativo, Il gruppo Lions club di Canelli da sempre amici di questo progetto.

Giancarlo Perazzi

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L’Eroica 2019, un GRAZIE a tutti grande così

Eccola qui L’Eroica, bella e gioiosa, chiassosa e felice, internazionale, autentica, esigente e intrigante. Poetica all’infinito.
Eccola qui L’Eroica, organizzata con il contributo, il lavoro e il sostegno entusiasta di tanti.

Si dice che L’Eroica “guardi al passato per indicare il futuro”. Un futuro dove si torni a misurare i bisogni guardandosi attorno, apprezzando la bellezza del paesaggio, la bontà dei prodotti del territorio, l’amicizia vera. Dove la bicicletta diventi sempre più la lingua universale che non ha bisogno di traduzione, dove si comprendano persino le parole di Poppie, la bellissima signora sudafricana che con L’Eroica ha realizzato il sogno di una vita intera; guardare cosa c’è aldilà del suo Sudafrica, che non aveva mai lasciato prima.

L’Eroica è organizzata grazie alla disponibilità dei comuni di Gaiole in Chianti, Siena, Murlo, Buonconvento, Montalcino, Castelnuovo Berardenga, Radda in Chianti, Monteroni d’Arbia, Asciano  e Greve in Chianti. 
Grazie alle Istituzioni tutte, rappresentate dal Prefetto di Siena, dai Questori di Siena e Firenze, dall’Amministrazione Provinciale di Siena e di Firenze, dai Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Stradale del territorio, dai Vigili del Fuoco del dipartimento Siena e Montalcino, dal Servizio USL 118 di Siena, dai volontari della Misericordia di Gaiole in Chianti, Asciano, Montalcino, Castellina, Radda in Chianti, dalla Croce Rossa dell’Esercito Italiano. Grazie anche al contributo della ProLoco di Gaiole in Chianti, Buonconvento e Asciano, all’Associazione La Bulletta, CB il Palio di Siena, Racchetta di Gaiole e a tutti quei volontari che si sono resi disponibili a Gaiole in Chianti, ai ristori e ai musicisti tutti.

Un GRAZIE a tutti grande così. Nessuno escluso.

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Nasce Equipeenervit.com. Per nutrirti bene ed allenarti meglio

Enervit, forte della lunga esperienza maturata accanto all’Equipe Enervit, ha deciso di suggellare ancora di più il rapporto con la sua fedele alleata dando vita a un magazine di approfondimento scientifico. Il luogo dove farlo circolare è l’online. La fonte di notizie qualificate alla quale attingere è la sempre attiva Equipe Enervit. Incentrato sulla nutrizione sportiva, senza trascurare il training, ha un nome semplice ed eloquente:
equipeenervit.com.

All’apparenza non per tutti, il suo linguaggio scientifico richiede una certa dose di buonavolontà, ma che tutti, in realtà, dovrebbero “frequentare”. Il motivo? Articolo dopo articolo, potrebbero trovare cose interessanti, a partire dall’autenticità dei contenuti. In un periodo in cui le fake news (certo, sono sempre esistite, ma il mezzo le amplifica!) circolano in abbondanza, assicurarsi che le notizie siano vere e, nel nostro caso, scientificamente validate, è fondamentale. Ma procediamo con ordine.

Alle origini dell’Equipe Enervit

È il 1976. Il dottor Paolo Sorbini, a vent’anni dalla nascita di Also Laboratori, crea unnuovo marchio e lo chiama Enervit. Il perfetto connubio tra energia e vita. Nella mente del suo ideatore lo scopo era chiaro: mettere a punto una linea di prodotti studiata apposta per chi praticava sport. Una scelta lungimirante. All’epoca, infatti, non si parlava di nutrizione sportiva, considerata ininfluente ai fini della prestazione. Basti pensare che in alcune situazioni era vietato alimentarsi durante l’attività fisica. Nel tennis, per esempio, al cambio di campo non ci si fermava nemmeno per bere un sorso di acqua. E nel ciclismo le ammiraglie non potevano assolutamente “rifornire” i propri atleti. Equipe, invece, lo propose il figlio Pino, “ispirato” da L’Équipe, il famoso quotidiano sportivo francese. Da qui Equipe Enervit.

In nome della scienza

Fatto il nome, ci voleva il team. Ma non un team a caso. Da formidabile sostenitore dellascienza, il dottor Sorbini pensava a un gruppo di persone molto competenti nella nutrizione e straordinariamente esperte di sport, così da essere certo di promuovere l’alimentazione e l’integrazione sportiva in maniera scientificamente corretta. Nei laboratori, come sul campo. Ovvero, medici, preparatori atletici, biologi nutrizionisti, endocrinologi e atleti.

A dargli man forte, il professor Enrico Arcelli, il mitico prof. Corsa, come lo avrebberochiamato i suoi tanti campioni (molti olimpici!), atleti, sostenitori. Stimato in Italia come all’estero, senza di lui l’Equipe Enervit non avrebbe mai potuto essere quella che è.

Team diverso, spirito identico

Sono trascorsi più di quarant’anni. Team diverso, spirito identico. L’Equipe Enervit era e resta un gruppo che studia, ricerca, informa e forma con vari corsi che i diversi componenti del team tengono in Italia e all’estero. E, quando serve, offre consulenze istituzionali.

L’innovazione è nel suo Dna. L’attenzione alle esigenze di chi si dedica all’attività fisicae ha a cuore il proprio benessere, è l’obiettivo che ha sempre davanti a sé.

Tre validi motivi per andare online

Sono almeno tre i motivi che hanno spinto Enervit e la sua Equipe Enervit ad andare online.

1. L’Equipe Enervit da oltre 40 anni è impegnata nella nutrizione sportiva.

2. È giunto il momento di condividere quello che ogni giorno si studia, si sperimenta,si dubita, anche.

3. È un magazine “laico” che, spalancando le porte alla scienza, ospita il sapere di altri,cioè di chi non fa parte dell’Equipe Enervit.

A chi si rivolge: i suoi lettori

A chi vuole approcciarsi alla pratica sportiva in maniera seria, seguendo i dettami dellascienza. Gli sport? Non solo quelli di endurance. Via via che il magazine si amplierà di pezzi e di nuovi esperti, ci saranno articoli dedicati anche ad altre discipline.

Come parla: il suo linguaggio

Non è un magazine “mordi e fuggi”. Bisogna ritagliarsi il tempo necessario. Ogni autore,poi, avrà il proprio tono di voce.

Come si presenta: le sue sezioni

Tre sezioni e due super rubriche tenute da due campioni, ognuno nel proprio campo.Partiamo dalle sezioni. Due interamente dedicate alla nutrizione sportiva e una terza al training. Il tutto è disponibile anche in versione inglese.

Le sezioni…

1. Nutrition Basics. Le basi della nutrizione, senza le quali è impossibile comprendere a fondo l’indissolubile rapporto tra la macchina uomo e il cibo. In pratica, come il nostro organismo utilizza ciò che mangiamo, a partire da quando lo mangiamo. A condurci per mano nella fondamentale comprensione dei vari meccanismi sarà il team dell’Equipe Enervit.

2. Latest from Science. Le novità, gli aggiornamenti, il futuro che verrà. Questa sezione ospiterà il sapere di “super” esperti.

3. Training. Tanti articoli mirati alla metodologia di allenamento e al miglioramento della performance sportiva.

La prima è a cura di Alex Zanardi, campione di sport, campione di vita, che nel suo

A piede libero di Alex Zanardi ci parlerà delle sue straordinarie avventure. Dentro e fuori il campo di gara.

≪Pur non essendo un esperto di nutrizione, di integrazione alimentare e nemmeno di metodologie di allenamento, grazie alla mia nuova e inattesa avventura sportiva, quella del ciclismo paralimpico, ho scoperto l’importanza di questi affascinanti argomenti. Ammetto: quando da normodotato facevo solo il pilota, ero convinto di essere un atleta. Oggi, visto che il motore che spinge la macchina e il mio corpo, ho compreso meglio cio che occorre fare per provare a diventarlo. E io stesso, da studente curioso, continuero a scoprire sul magazine online di Equipe Enervit tante delle informazioni che cerco. Ma la domanda delle domande e perche, cos’e che da senso alla nostra fatica fino a farla diventare la piu piacevole delle sensazioni? Nei miei scritti, il mio andare a piede libero attiene proprio a questo e attraverso aneddoti o esperienze vissute, spero di poter ispirare un po’ chi mi legge nel cercare la risposta a questa domanda≫, racconta Alex Zanardi.

… e le due super rubriche

La seconda è tenuta dal professor Asker Jeukendrup, uno dei più apprezzati nutrizionista sportivi e fisiologi dello sport al mondo, che nella sua rubrica, Il punto di vista di AskerJeukendrup, ci farà scoprire che cosa pensa in fatto di nutrizione sportiva. Il pensiero alto di un grande esperto conosciuto e apprezzato in tutto il mondo sportivo. Dentro e fuori le aule accademiche.

«Questo sito sta diventando una grande risorsa di informazioni per atleti seri! Dal canto mio, ho deciso di comunicare le evidenze scientifiche in modo comprensibile, pratico, contribuendo a eliminare i molti miti che abbiamo circa la nutrizione sportiva. Spero che i miei articoli non solo rispondano ad alcune domande, ma ne suscitino altre» afferma il professor Asker Jeukendrup.

Chi scrive cosa: i suoi autori

Oltre agli articoli di Alex Zanardi e del professor Asker Jeukendrup, il magazine ospiterà quelli di altri importanti protagonisti del mondo sportivo: il professor Fabrizio Angelini, il professor Carmine Orlandi, il professor Giovanni Scapagnini, il professor Fulvio Massini. Senza dimenticare tutto lo staff che compone l’Equipe Enervit: la dottoressa Elena Casiraghi, il dottor Stefano Righetti, la dottoressa Serena Martegani, il dottor Francesco Chiappero. Tutti capitanati dal dottor Luca Mondazzi, Responsabile scientifico del magazine.

Che spiega:“Quando mi e stata affidata la responsabilita scientifica di equipeenervit.com ho pensato e, quindi, organizzato il suo contenuto immaginando quello che avrei voluto leggere quando ero un giovane sportivo. All’epoca, infatti, cercavo una guida affidabile per la mia nutrizione. Qualcosa di autenticamente scientifico, autorevole, aggiornato e applicabile, che mi aiutasse a trarre il massimo dal mio impegno sportivo, cosi entusiastico ma anche difficile, spesso imperfetto, rispetto alle mie ambizioni. Non messaggi banalmente reiterati sulla base di luoghi comuni, anche contraddittori e confondenti, ma analisi obiettive, cosi da guardare dentro gli aspetti della nutrizione per lo sport e capire che cosa conta davvero, senza illusioni, ne sconti. Sono convinto che i contenuti di equipeenervit.com siano in totale sintonia con questa mia aspirazione. E che gli sportivi veri, di qualunque eta, che vivono lo sport come un’avventura senza uguali, che sono felici nella fatica e nel sudore, che desiderano migliorare loro limiti e, soprattutto, che credono nella scienza come insostituibile guida, troveranno articolo dopo articolo ottimi spunti sui quali ragionare” spiega il dottor Luca Mondazzi.

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A Bologna il convegno “Organizzare oggi: security, safety e nuovo disciplinare delle scorte tecniche alle gare ciclistiche”

Organizzato dalla Federazione Ciclistica Italiana in collaborazione con Formula Bici, sabato 19 ottobre a Bologna il Convegno sulla sicurezza e sul nuovo disciplinare delle scorte tecniche. Previsto l’intervento del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza prefetto Franco Gabrielli e del prefetto Matteo Piantedosi, Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno.

Il 19 ottobre si terrà a Bologna nella sala di rappresentanza della Banca di Bologna presso il Museo Oratorio dei Fiorentini, messo a disposizione per l’evento dal presidente di Banca di Bologna Enzo Mengoli, il convegno “Organizzare oggi: security, safety e nuovo disciplinare delle scorte tecniche alle gare ciclistiche” organizzato dalla Federazione Ciclistica Italiana in collaborazione con Formula Bici.

Ricco e qualificato l’elenco delle autorità che interverranno. Oltre al presidente della FCI Renato Di Rocco e Roberto Sgalla, presidente di Formula Bici e della Commissione Nazionale Direttori di Corsa e Sicurezza della FCI, sono previsti interventi del prefetto Matteo Piantedosi, Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, e del prefetto Franco Gabrielli, Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.

Seguirà una tavola rotonda che coinvolgerà Giandomenico Protospataro, vicequestore della Polizia di Stato, Mauro Vegni, responsabile del ciclismo per RCS Sport, Luigi Altamura, Comandante Polizia Municipale di Verona e Referente ANCI per la sicurezza, il consigliere nazionale Gianantonio Crisafulli, referente del Settore Amatoriale FCI, Ivan Piol, della GS Sportful Dolomiti Race, Alessandro Spada, della GF Nove Colli, e Vittorio di Santo, responsabile della sicurezza per la 1000 Miglia.

L’inizio dei lavori è previsto alle ore 10,00, la conclusione alle 13. Introdurrà e modererà il convegno il giornalista della Gazzetta dello Sport Luca Gialanella.

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Alberto Barzetti vince il nono Giro di Lombardia

Il corridore milanese del GS Trabattoni KoBo Real Formaggi CMB ha chiuso il challenge conquistando il secondo posto di categoria nel Memorial Walter Guzzi – 4° Memorial B. Giussani, tenutosi a Gorgonzola, che gli ha permesso di consolidare la leadership nella classifica finale della categoria Master 4 della prestigioso challenge.

Barzetti ha iscritto per la sesta volta il suo nome nell’albo d’oro del Giro di Lombardia-Challenge System Cars-Claudio Chiappucci – Mem. Londoni chiudendo con 182 punti la sua partecipazione, davanti al compagno di squadra Salvatore Brivitello (116 punti) e Gianluca Piazzai (System Cars 92 punti).  

Barzetti ha ipotecato la sua sesta affermazione nel challenge articolato in 8 prove, durante la prova di Castiglione della Presolana, quando, in una giornata da tregenda Alberto Barzetti ha saputo tener testa ai migliori scalatori lombardi e non, nella terribile scalata del Monte Pora chiudendo al terzo posto.

Fabio Trezzi sale invece sul secondo gradino del podio della classifica Master 2 chiudendo il challenge con 129 punti. Quarto posto di Gabriele Gervasoni nella categoria M7, M8, JWS; EWS.

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La novità di Kufsteinerland: mercatini di natale nel celebre maneggio Fohlenhof

Migliaia di piccole luci, le bancarelle che pullulano di prelibatezze regionali e autentici manufatti dell’artigianato tirolese, il profumo inebriante del tradizionale pan di zenzero, la musica dal vivo che impregna l’atmosfera del Natale.

Il nuovo mercatino nel maneggio degli Haflinger più famoso del mondo

La grande novità di quest’anno è il mercatino natalizio di Ebbs, un piccolo paese celebre in tutto il mondo per i cavalli Haflinger. Qui il periodo dell’Avvento conquista davvero tutti: è il ritorno alle radici, all’autenticità, alla tradizione. Nel grande maneggio – scuderia Fohlenhof che ospita centinaia di cavalli, vengono allestite decine di bancarelle dove scoprire i prodotti del territorio, presentati con orgoglio dagli abitanti di Ebbs e dintorni. Il mercatino, alla sua prima edizione, emoziona i visitatori con la sua semplicità: la musica dal vivo e programmi di intrattenimento dove non possono mancare i cavalli, conquistano grandi e piccini. Si passeggia nei grandi spazi del maneggio addobbato in versione natalizia, osservando la vita dei cavalli: oltre ad ammirare gli splendidi esemplari, si può anche assistere dal vivo al lavoro degli artigiani che intagliano il legno, ricamano tessuti, realizzano in diretta articoli fatti rigorosamente a mano. Per i bambini è previsto anche un ricco programma di intrattenimento, durante il quale ci saranno laboratori dove eseguire insieme agli artigiani veri e propri capolavori d’artigianato locale. Da non perdere sono le romantiche gite sulle carrozze trainate dai maestosi Haflinger, che con passo lento, mostrano la bellezza autentica di questo piccolo paese del Kufsteinerland. (Il mercatino si tiene nelle seguenti date: 30 novembre, 01, 07 e 08 dicembre, dalle ore 11:00 fino alle 19).

Il mercatino nella storica e imponente fortezza di Kufstein

L’imponente fortezza di Kufstein si veste di atmosfere natalizie per tutto il periodo dell’Avvento. E’ l’occasione per visitare questa antica costruzione, dove ci si può “perdere” per ore, per i suoi cortili, le sue antiche stanze, i suoi grandi giardini, le misteriose casematte (le storiche costruzioni militare corazzate, con fori per fare fuoco al nemico). Questa location d’eccezione, risalente al 13° secolo, si impregna della magia natalizia dal 30 novembre al 22 dicembre (sabato e domenica) con decine di bancarelle che disegnano un itinerario singolare tra le casematte della fortezza: nelle gallerie dove un tempo sparavano i soldati, ci sono artigiani che presentano i loro prodotti artigianali, come decorazioni in vetro, in cera, in legno, in lana. Ci sono bancarelle dove degustare grappe, dolci tipici dell’avvento, calde tisane di tutti i tipi.

Le fredde pietre grigie che formano archi, piccoli atri e passaggi sono, nel periodo natalizio, rallegrate da mille luci e gioiosi addobbi che rendono la visita di questa misteriosa parte della fortezza vivace e scenografica: un tuffo nel passato. Visitabile è tutta la fortezza con il museo, vecchi prigioni, pozzo profondo, le sale, tutta l’armoniosa architettura e il famoso organo degli eroi (Heldenorgel) che tutti i giorni, a mezzogiorno, risuona dalla fortezza in tutta la città per 10 minuti, un’emozione che fa vibrare tutti i 5 sensi. E’ il più grande organo all’aperto del mondo, con 4.948 canne: il suono si propaga per chilometri di distanza. Per raggiungere il pittoresco mercatino si può prendere la funicolare oppure camminare per lo storico passaggio coperto, una sorta di galleria costruita da centinaia di gradini, che preannunciano il fascino antico di questa immensa costruzione che si addolcisce per il periodo dell’Avvento.

La musica dal vivo entusiasma il pubblico: le canzoni natalizie dei suonatori di fiati e le tradizioni tirolesi, come quella degli Anklöpfler (uomini in veste di pastori che alle ore 17:00 cantano la nascita di Gesù) caratterizzano questo spettacolare mercatino. Per i più piccoli sono in programma laboratori di bricolage per confezionare regali e addobbi di Natale come stelle di carta o di legno, oggetti di fieno o di ceramica; oppure workshop di cucina dove preparano biscotti, che vengono poi decorati a festa.

L’ingresso alla Fortezza e ai suoi mercatini di Natale è di 6 euro; ridotto per i bambini e studenti, 4 euro (fino a 5 anni l’ingresso è gratuito). Ingresso gratuito con la KufsteinerlandCard.

Il mercatino nel parco di Kufstein

Un altro mercatino a Kufstein è quello che si tiene nel parco Stadtpark: si tiene tutti i giorni tranne lunedì dal 30 novembre al 22 dicembre (aperto dalle 16 alle 20 e sabato e domenica dalle ore 13) e offre soprattutto specialità gastronomiche come Zillertaler Krapfen, Kiachl, Prügeltorte, ponce, vin brulè e frutta di marzapane. Questo è l’appuntamento fisso per la gente locale, specialmente per le famiglie: i bambini possono divertirsi a cuocere il pane in un grande braciere con l’utilizzo di un bastone sul quale è fissata la pasta e salire sulle tantissime giostre; è un allegro ritrovo immerso di atmosfera natalizia dove assaporare (in tutti i sensi) i profumi e i sapori del Natale. Si brinda con il tipico vin brulé (in tedesco Gluhwein) e ci si lascia incantare dalle luci e dalla musica natalizia.

IL PRESEPE A GRANDEZZA NATURALE

A Bad Haering, di fronte alla chiesa, viene allestito un presepe con figure a grandezza naturale vestiti con costumi tradizionali diventa una tappa indimenticabile. Questo presepe è costantemente in movimento, perché durante la stagione dell’Avvento la scena rappresentata viene cambiata, in modo da raccontare la storia della nascita di Gesù. Si parte con la raffigurazione della ricerca di un nascondiglio di Maria e Giuseppe, continua con la nascita di Gesù e termina con la visita dei Magi. L’idea viene dalla Bad Häringer Schützenkompanie: i personaggi e i costumi sono creati dagli abitanti del villaggio, che iniziano a lavorare parecchi mesi prima per dare vita a questa tradizione natalizia.

Escursione con le fiaccole

La natura è nella sua fase di riposo nell’Avvento: rispettando il corso dell’anno e vivendo in armonia con i ritmi naturali, il percorso circolare con le fiaccole verso la Cappella di San Nicola, che sovrasta Ebbs, diventa un evento suggestivo, per scoprire un luogo di energia molto speciale. Un’altra escursione invernale porta alla Cappella Thierberg, una romantica cappella di pellegrinaggio con eremo e un presepe natalizio molto speciale. Durante l’escursione c’è il rituale del fumo, usato nei tempi antichi per il benessere del corpo e dell’anima; si torna indietro passando per un lago ghiacciato, dall’atmosfera invernale.
Questi appuntamenti hanno luogo il 28 novembre, 5, 12 e 19 dicembre.

Festa delle 1000 Luci

Prima che le vacanze natalizie finiscano, alla vigilia dell’Epifania, il 5 gennaio 2019, va in scena il luminoso “Festival delle 1000 luci di Kufstein”. Dalle 16.30 alle 20.30, la piazza cittadina e il centro storico brillano ancora una volta di candele, lanterne e torce. Nelle antiche volte della sala del municipio, i cantastorie incantano con i loro racconti; si può anche seguire il guardiano notturno che coglie l’occasione per accompagnare i turisti a fare un giro notturno per il centro storico dell’incantevole città vecchia di Kufstein. Dalle finestre, nelle strade, sui balconi spuntano migliaia di lumi accesi che creano un’atmosfera onirica. Tra prelibatezze gastronomiche, intrattenimento musicale e un programma per bambini si dà il benvenuto al nuovo anno.

Info: www.kufstein.com

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Premiati i protagonisti del 32° Giro del Pordenonese

Domenica scorsa, al termine dell’ultima tappa svoltasi a Cordenons, sono stati premiati i protagonisti della 32° edizione del Giro del Pordenonese. Nel 2020 saranno quattro le prove in programma.

Cordenons – Qualità friulana e tradizione senza tempo. Questi sono i valori espressi in trentadue edizioni del Giro del Pordenonese, manifestazione a tappe riservata alle categorie amatoriali nata da un’idea di Tullio Bianchettin, presidente dell’omonima società, che diede vita alla prima edizione sotto l’egida di Udace.

Dalla stagione 2012 la manifestazione è organizzata dalla società Amici dell’Udace retta da Eraldo Scipioni, che nelle ultime tre stagioni si avvale dell’opera organizzativa della società Al Viale guidata da Patrizio Brusadin.

Domenica a Cordenons si è svolta l’ultima prova della trentaduesima edizione che nelle tre gare in calendario ha visto partecipare oltre 500 corridori. “Abbiamo recuperato domenica la seconda prova del trittico che avevamo rinviato sabato 22 giugno a causa del maltempo – sottolinea Scipioni – mentre si erano svolte regolarmente la preserale di apertura organizzata dalla Casut Fontanafredda e la terza prova, gara in linea con arrivo in centro a Pordenone. Stiamo già lavorando alla trentatreesima edizione del Giro del Pordenonese che sarà articolata in quattro prove, nel programma della gara domenicale inseriremo una cronometro e una gara in linea”.

Al termine della gara si è svolta la premiazione dei protagonisti della 32° edizione del Giro del Pordenonese.

Classifiche di categoria del Giro del Pordenonese

Categoria Junior

1°) Refi Mattia (Asd Zuliani)

2°) Bianco Stefano (Professional Team Bike)

3°) Brisotto Nicola (El Coridor Team)

Categoria Senior 1

Visintin Alan (Asd Zuliani)

Categoria Senior 2

1°) Lucchetta Nicola (Spezzotto Team Test)

2°) Valente Carlo (Spezzotto Dream Team)

3°) Zanchetta Francesco (Body Evidence)

Categoria Veterani 1

1°) Fabris Roberto (Cycling Team Friuli)

2°) Amato Giuseppe (Spinacè Zaghis)

3°) Oter Mitja (Gs De Luca)

Categoria Veterani 2

1°) Zambolin Sandro (Chiarcosso Help Haiti)

2°) Ghirardo Luca (Eurovelo Bici)

3°) Furlan Sergio (Body Evidence)

Categoria Gentleman 1

1°) Cabbai Vinicio (Squadra Corse Cussigh)

2°) Scuz Mariano (Eurovelo Bici)

3°) Montagner Sergio (Team Professional Bike)

Categoria Gentleman 2

1°) Malfertheiner Karl (Team Salvador)

2°) Marcon Renzo (Gc Cima)

3°) Zaupa Valter (Team Salvador)

Categoria Supergentleman A

1°) Moras Elio (Gc Meschio)

2°) Bettin Angelo (Team Professional Bike)

3°) Fiaschini Giuseppe (3B Salgareda)

Categoria Supergentleman B

1°) Simon Paolo (Caffè Carraro 1927)

2°) Delle Vedove Juan Antonio (Pedale Sangiovannese)

3°) Chiarcosso Sante (Chiarcosso Help Haiti)

Categoria Donne

1°) Ciampolillo Chiara (Asd Zuliani)

2°) Tessaro Giorgia (Nuova Ciclistica Fanzolo)

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Cicli Chiodini: Miotto e Gherardi protagonisti assoluti

Magenta – La stagione è agli sgoccioli, ma i corridori della formazione amatoriale magentina Cicli Chiodini, presieduta da Roberta Dameno Chiodini e gestita insieme al fratello Stefano, continuano a conquistare prestigiosi successi.

Sabato scorso a Goido di Mede (Pavia), Andrea Miotto ha conquistato la sua decima vittoria stagionale imponendosi nella seconda partenza del 20° Memorial Conte Costante Besosti, che vedeva in gara i corridori delle categorie Junior, Senior 1 – 2 e Veterani 1 – 2.

La volata tra Miotto e Menini per la conquista del secondo posto alle spalle di Gherardi

Miotto ha allungato quando mancavano cinque chilometri all’arrivo ed è riuscito a tagliare in solitudine il traguardo, precedendo un drappello di sette inseguitori regolato dal compagno di squadra Stefano Gherardi.

Si sono invertite le posizioni invece ieri a S. Cristina e Bissone dove era in programma la Coppa San Cristinese. Stefano Gherardi (Cicli Chiodini) si aggiudica la seconda partenza davanti al compagno di squadra Andrea Miotto che riesce ad aver ragione in volata del bravo Andrea Menini.

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Convenzione Enti: FCI verso l’accordo con Acsi

L’11 ottobre si è tenuto a Roma, nella sede della Federazione un incontro richiesto dall’ ACSI, con l’obiettivo di riprendere un dialogo con la FCI.

All’incontro erano presenti per la Federazione: la Vice Presidente Vicaria Daniela Isetti, il Vice Segretario Generale Pavoni e il Consigliere Federale Crisafulli; la Federazione ha condizionato l’apertura di un tavolo per il rinnovo della convenzione 2020 all’attuazione delle condizioni proposte in occasione dell’ultimo incontro tenutosi alla fine di luglio, condizioni peraltro già contemplate dagli accordi precedentemente sottoscritti. L’Ente ha confermato di volere rispettare gli accordi e ha già provveduto a formalizzare i primi adempimenti concordati.

La Federazione, preso atto della decisione dell’Ente, si è dichiarata disponibile, ad adempimenti correttamente conclusi, alla firma di un nuovo testo per il rinnovo della Convenzione per 2020 che prevederà la sospensione immediata alla prima violazione di uno o più elementi qualificanti della Convenzione stessa.

Se l’accordo troverà la sua piena e verificata realizzazione, la FCI non procederà oltre nell’istanza di arbitrato presso il Commissione di Garanzia del CONI.

L’ACSI ha richiesto alla Federazione la possibilità di convenzionarsi per l’erogazione di corsi di formazione dedicati ai propri tesserati per l’ottenimento della idoneità di Responsabile del Servizio di scorta, figura riconducibile al Direttore di Corsa, tassativamente prevista dalle modifiche al Disciplinare delle Scorte Tecniche che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2020.

La Vice Presidente Isetti, responsabile del Centro Studi FCI , ha confermato la disponibilità federale a svolgere questa attività di formazione, ha presentato le modalità operative, preannunciando l’inoltro del testo di Convenzione per la formazione, che prevede anche la possibilità di formare anche altre figure (ASA, ASTC) e che verrà posto come appendice al testo di tutte le Convenzioni.

Fonte: Federazione Ciclistica Italiana

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Successo della giornata in memoria di Gimondi in 800 alla Pedalata di beneficenza intorno al lago di Endine

CASAZZA (BG) – Doveva essere una giornata di ciclismo in ricordo di Felice Gimondi, alla presenza di sua figlia Norma e di tanti amici della bicicletta. E la 14° Pedalando coi campioni non ha tradito le aspettative.

Alla kermesse non competitiva intorno al lago di Endine, infatti, hanno partecipato, oltre a 655 amatori, ben 121 ex professionisti: dai sempre presenti Evgenij Berzin, Silvano Contini, Gibì Baronchelli e Francesco Moser alle new entry Gilberto Simoni e Marco Giovannetti, passando per Savoldelli, Fidanza, Belli e Guerini, senza dimenticare Roberto Visentini, Riccardo Magrini, Gianni Bugno, Tommy Prim, Dino Zandegù, Andrea Tafi Marco Velo.

Impossibile citare tutte le stelle che hanno pedalato in Val Cavallina, tutte molto contente che gli organizzatori abbiano eliminato le classifiche, facendo diventare la Pedalando coi campioni quella che è: un’occasione per pedalare insieme a una vecchia gloria del ciclismo.

Questa scelta ha permesso a tutti di partecipare senza patemi: per esempio ai bambini della categoria giovanissimi (una quarantina), alle handbike capitanate da Ivan Cerioli e agli ipovedenti guidati da Domenico Perani. Al via si sono visti anche Justine Mattera, il presidente del comitato lombardo della Fci Cordiano Dagnoni, i giornalisti Paolo Viberti e Christian Giordano. Il tutto in un paese cintato a festa, con stand di biciclette (moderne e storiche), integratori, accessori e una mostra curata da Matteo Ghitti e dedicata ai campioni delle due ruote presenti a Casazza.

UN CUORE DA CAMPIONI – «Il motivo per cui tanti campioni rispondono al mio invito non è solo per rivedere vecchi amici, ma perché il ricavato va in beneficenza», ha ricordato Ennio Vanotti, ideatore della manifestazione.

Come ogni anno, la Pedalando coi campioni ha sostenuto economicamente due progetti: l’Associazione per l’Aiuto al Neonato (impegnata a supportare e finanziare le attività dell’unità di patologia neonatale e terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo) e la riqualificazione degli spazi ludici dell’Oratorio di Casazza.

Sul palco delle premiazioni, oltre alle associazioni a cui è stato girato il ricavato, anche Norma Gimondi Anna Gianetiempo, che ha scortato il marito Roberto Giucolsi lungo un percorso che, di anno in anno, sta sempre più diventando il velodromo a cielo aperto della storia del ciclismo.

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Giro di Lombardia Challenge System Cars: i risultati della tappa finale di Gorgonzola

Tutti i risultati della gara di Gorgonzola e le classifiche del 9° Giro di Lombardia-Challenge System Cars-Claudio Chiappucci- Mem Londoni

Gorgonzola (MI) – Tappa finale del 9° Giro di Lombardia-Challenge System Cars-Claudio Chiappucci- Mem Londoni a Gorgonzola (MI), a cura della società cittadina Gorgonzola Ciclismo del Presidente Gigi Villa e del vulcanico Davide Marchisio che ha così voluto ricordare l’amico ed ex presidente Walter Guzzi recentemente scomparso e per la 4° volta Bruno Giussani.

La manifestazione milanese si è svolta sul collaudato percorso attorno alo stadio Comunale, base della Erminio Giana squadra del girone B della serie C di calcio.

La professionalità di Marchisio,Villa & C. era già garanzia di successo in partenza, e il risultato finale è stato solo la conferma, al termine di una bella giornata di ciclismo amatoriale, dove tutti i presenti sono stati accolti del consueto e sontuoso rinfresco finale a base del famoso formaggio che prende il nome dalla cittadina Milanese.

Alle 8.30 prende il via la gara degli atleti più maturi, caratterizzata come sempre dall’elevata andatura e dai continui attacchi che hanno portato al traguardo vincitore Davide Cantù (Ruotamania Cicli) un Master 5 che precede sul traguardo Andrea Locatelli (Probike) e Alberto Destro (Asnaghi Cucine).

Nelle altre categorie al via, la vittoria andava a Giuliano Stucchi (Team Marco Bontempi) nei Master 6 e a Roberto Carrain (VC Cadorago) nei Master 7/8/Donne.

Appena terminata la prima gara, si avviano gli atleti appartenenti alle categorie più giovani, che viaggiando ad andature degne delle categorie agonistiche, giungono al traguardo alla spicciolata con Angelo Morganti ( Trabattoni Calzature) un Master 3 che precede al traguardo Antonio Triggiani (Team Jolly Wear) vincitore fra i Master 2 e Luca
Magagnin (Cicli Di Lorenzo) primo fra i Master 4.

Nell’altra categoria, quella degli EliteMasterSport+Master 1 la vittoria è andata a Manuel Scerbo (Team Breviario).

In totale la manifestazione di Gorgonzola (MI) ha visto ai nastri di partenza circa centoventi atleti, ribadendo il trend di partecipazione in netta crescita per le manifestazioni targate FCI Lombardia, a conferma che la professionalità e la qualità delle organizzazioni Federali stanno riscuotendo sempre maggior successo nella platea dei partecipanti.

Al termine della giornata alla presenza del Presidente Provinciale di Milano Valter Cozzaglio, dell’Assessore allo Sport del Comune di Gorgonzola nonché vice-Sindaco Ilarua Scaccabarozzi, dell’intero staff organizzativo con a capo Gigi Villa e Davide Marchisio, del main sponsor del Giro di Lombardia Ambrogio Romanò titolare System Cars Meda e della Commissione Amatoriale Lombarda con il presidente Gianluca Londoni, il responsabile strada Gianluca Piazzai e quello della logistica Cristian Coladangelo, sono stati consegnati ai vincitori i riconoscimenti di giornata, e sono state effettuate le premiazioni finali del 9° Giro di Lombardia-Challenge System Cars-Claudio Chiappucci- Mem Londoni, che ha visto al termine delle otto prove in programma l’assegnazione di un montepremi di circa 5000€.

In particolare ai vincitori è stato assegnato un collier del valore di € 100 più il classico cesto alimentare, ai secondi classificati un collier del valore di € 90 più cesto, ai terzi classificati un collier del valore di € 80 più cesto, ed al quarto e quinto arrivati una borsa contenente generi alimentari, il tutto offerto come detto da System Cars Meda di Ambrogio Romanò con la partecipazione di Caffè Amary.

Al termine delle otto prove in programma, sono risultati vincitori del 9° Giro di Lombardia-Challenge System Cars-Claudio Chiappucci- Mem Londoni Manuel Scerbo (Team Breviario) fra gli JuniorMasterSport+EliteMasterSport+Master 1, Daniele Riccardo (System Cars) nei Master 2, Angelo Sposito (System Cars) nei Master 3, Alberto Barzetti (Trabattoni) nei Master4, Alberto Destro (Asnaghi) nei Master 5, Ferrante Galmozzi(System Cars) nei Master 6 e Ruggero Gialdini (77 Guidizzolo) nei Master7/8/Donne.

Il 7° Memorial Londoni che viene assegnato ad una personalità, ad una società o ad un atleta che caratterizza o ha caratterizzato negli ultimi anni l’attività amatoriale in Lombardia, è stato consegnato dalla Famiglia Londoni a Valter Cozzaglio, presidente Provinciale di Milano per la Federciclismo, con la motivazione di essere stato, una decina di anni fa, il primo dirigente Federale del presente a credere nel rilancio dell’attività amatoriale in ambito Federciclismo, facendosi promotore della prima Consulta Territoriale Provinciale a Milano, ai tempi la dizione era questa, che si è poi presto trasformata in Consulta Territoriale Lombarda per poi prendere la denominazione attuale di Assise Lombarda, ovvero di quel tavolo di lavoro comune Enti/Fci che ha messo a diretto confronto i dirigenti Regionali degli organismi che si occupano di ciclismo, e che sta portando ad ottimi risultati in termini di collaborazione e confronto: il tavolo si è poi allargato a buona parte del Piemonte dando vita alla costituzione della classificazione di 2° serie, in maniera uniforme fra tutti gli aderenti.

La seconda motivazione non è da meno della prima: Valter Cozzaglio in un passato non proprio remoto è stato un grande atleta, vincitore di numerose manifestazioni dilettantistiche e diretto per qualche anno da Papà Londoni, che lo portava spesso ad esempio per le generazioni seguenti, per le sue doti di atleta vincente.

La stagione Federale vedrà nel weekend del 20 Ottobre la chiusura stagionale sia su strada che in salita con ben due manifestazioni in programma: a Vignate (MI) si chiuderà il capitolo strada a cura di Thoro Bicycles con il 1° Trofeo Errebi, mentre la stagione degli scalatori avrà il suo epilogo a Berzo Demo (BS) con il recupero della Demo-Fabrezza a cura di Enzo Gnani e della sua Gnani Bike Team.

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Le foto del GP Pescheria Guareschi

Sala Baganza (Parma) – Le foto scattate da Sergio Gimmelli di FotoSERant durante la 31° edizione del GP Pescheria Guareschi a Sala Baganza.

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Nasce il Giro Internazionale del Lazio Amatori

Roma – Nasce il Giro Internazionale del Lazio riservato alla categorie amatoriali. La manifestazione si svolgerà sotto l’egida del comitato CSAIn Roma e sarà articolata in quattro tappe che si terranno nei giorni sabato 30, domenica 31 maggio, lunedì 1 e martedì 2 giugno 2020.

Nelle prossime settimane verranno resi noti ulteriori dettagli riguardanti il regolamento della manifestazione e le località che ospiteranno le quattro frazioni in programma.

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Trek Grand Opening: una notte piena di stelle per inaugurare la nuova sede italiana

Una serata di festa con ospiti illustri per inaugurare il nuovo centro operativo di Trek Bicycle sul territorio italiano. Il marchio americano di biciclette ha voluto fare le cose in grande e per festeggiare questo importante avvenimento ha portato a Bergamo il neo campione del mondo Mads Pedersen, al fianco degli ex professionisti Alberto Contador, Ivan Basso e Paola Pezzo. Sul palco anche i giovani Giulio Ciccone e Letizia Paternoster, oltre a tanti altri protagonisti del mondo del ciclismo.

Bergamo – È stata inaugurata questa sera la nuova sede della filiale italiana di Trek Bicycle: la più grande azienda americana di biciclette, che conta un fatturato globale annuale di oltre un miliardo di Euro e 17 sedi nel mondo, ha scelto Bergamo come location per sviluppare le proprie strategie nel Bel Paese.

«La nostra nuova sede rappresenta non un traguardo, bensì un punto di partenza per nuovi obiettivi che il mercato ci impone, e Bergamo rappresenta un punto strategico per tradizione e passione verso il ciclismo in Italia – afferma Davide Brambilla, amministratore delegato di Trek Italia – e la festa che abbiamo voluto organizzare per l’inaugurazione della nostra nuova sede celebra proprio tutta la nostra storia e amore per la bicicletta».

LA FESTA

Il Grand Opening si è svolto di fronte a un parterre de rois degno delle grandi occasioni: atleti e campionissimi di ieri e di oggi hanno voluto prendere parte all’evento, tra cui Ivan Basso, Alberto

Contador e anche il neo campione del mondo di ciclismo Mads Pedersen, atleta del team Trek Segafredo.

«Una splendida serata per festeggiare il nostro sport con tanti amici e tifosi italiani di cui conservo un grande ricordo – ha commentato Alberto Contador – e questa nuova sede di Trek rappresenta tutta la passione che la terra che la ospita esprime per il ciclismo». L’indimenticabile campione spagnolo, uno degli unici sette ciclisti nella storia a trionfare in tutti e tre grandi giri, ha acceso il pubblico presente nella serata di Bergamo che poi si è esaltato per la presenza del fresco campione iridato, il danese Mads Pedersen: «Sono particolarmente felice di essere qui stasera – ha commentato il campione del mondo – la bicicletta è uno dei primi desideri di un bambino e io non solo sono riuscito a farla diventare il mio lavoro, ma in sella a una Trek ho anche vinto il titolo mondiale» ha dichiarato il neo campione del mondo che, prima di lasciare il palco, ha voluto regalare al numero uno di Trek Italia la sua prima maglia iridata autografata.

I tre campioni sono stati accompagnati da altri illustri “colleghi”.

Il team Trek -Segafredo, infatti, è stato rappresentato, insieme al team manager Luca Guercilena, anche da Giulio Ciccone, Gianluca Brambilla, Julien Bernard, Niklas Eg, Michael Gogl, Bauke Mollema, Toms Skujins, Peter Stetina e dalla campionessa europea U23 Letizia Paternoster. Ai professionisti della strada si sono poi aggiunti la bi-campionessa olimpica di mountain bike Paola Pezzo che ha lanciato Samuele Porro, recente bronzo ai mondiali marathon, portacolori del team di mountain bike Trek Selle San Marco con Damiano Ferraro, Fabian Rabensteiner, Michele Casagrande e Gioele De Cosmo.

Infine, il triatleta professionista Giulio Molinari specialista di lunghe distanze, mentre per il mondo enduro erano presenti il campione italiano Marcello Pesenti, i fratelli Alex e Denny Lupato e Alia Marcellini. Chiudere la presentazione il campione italiano di downhill Loris Revelli, Francesco Petrucci (atleta di downhill) e Giorgia Marchet campionessa italiana under 23 di cross country.

LE VERE PROTAGONISTE: LE BICI

Oltre agli atleti, occhi puntati rivolti al palco verso la Trek Madone SLR 9 Disc eTap che ha trionfato ai Campionati del mondo nello Yorkshire 2019: «Questa è la bici che mi ha visto alzare le braccia sul traguardo di Harrogate, due settimane fa» dice Mads Pedersen. A fianco di questa anche la nuova Trek Madone customizzata con l’iride mondiale dedicata all’impresa del corridore danese: «Devo dire che mi fa battere il cuore vedere il simbolo del campione del mondo sulla mia bicicletta. Letteralmente, è un sogno che si avvera» ha concluso il campione del team Trek-Segafredo.

Dalla Madone del campione del mondo alle mountain bike, passando per le biciclette da città fino a tutta la gamma di bici a pedalata assistita. Questo è il mondo di Trek. «Grazie al nostro know how siamo in grado di presentare una gamma di prodotti di altissima qualità e dal forte carattere tecnologico» afferma Davide Brambilla. Infatti, in Italia oltre 30.000 nuove biciclette Trek all’anno affollano le strade e i sentieri, per un trend in costante crescita: «La nostra offerta riflette la nostra mission: cambiare il mondo facendo andare più persone possibili in bicicletta» prosegue Brambilla.

Un obiettivo ambizioso dall’ampio respiro socio-culturale e che, nel nuovo headquarter italiano, si arricchisce di un’altra sfaccettatura: «Nella nostra sede abbiamo installato un impianto di trattamento delle acque utilizzate durante il lavaggio delle biciclette – conclude l’amministratore delegato – e

grazie a questa scelta, otteniamo così un refluo finale che può essere riutilizzato al 100% nel lavaggio a totale beneficio dell’ambiente e del consumo d’acqua che riusciamo così a ridurre drasticamente».

Oltre alla lotta contro lo spreco di acqua, Trek si impegna a riciclare il carbonio utilizzato per la struttura dei propri prodotti: un progetto sviluppato dalla casa madre americana e oggi adottato anche in Europa.

Storia, passione, tecnologia e politiche aziendali sempre più attente all’ambiente. Tutto questo in un’unica, grande, azienda: Trek Bicycle.

Per info: www.trekbikes.com/it

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Domenica la Coppa San Cristinese

Santa Cristina e Bissone (Pavia) – Il comune attraversato dalla Via Francigena, che ospita l’Ostello in cui soggiornò l’arcivescovo britannico Sigerico di Caterbury (la cui notorietà odierna è legata essenzialmente al ritrovamento del suo diario del viaggio di ritorno, dove sono annotate le 80 tappe – tra Roma e l’imbarco per l’Inghilterra, nei pressi di Calais – di quello che sarebbe stato chiamato Itinerario di Sigerico e nei secoli successivi Via Francigena), domenica farà da cornice naturale alla Coppa San Cristinese, gara in circuito riservata alle categorie amatoriali, fascia 19-39, veterani, gentleman e supergentlema A e B, organizzata dalle società Asd Sant’Angelo Edilferramenta e Pedale Santagiolino O.g.T.M. sotto l’egida di Acsi Ciclismo.

La manifestazione è patrocinata dall’amministrazione comunale di Santa Cristina e Bissone guidata dal sindaco Grossi Elio Giovanni.

I partecipanti si misureranno lungo un circuito che tocca i centri delle due realtà che danno vita al comune, S. Cristina e Bissone, da ripetere più volte per totali chilometri 60.

Il ritrovo è fissato per le ore 12,00 presso il Bar Gatti, partenza ore 13,30 i corridori delle categorie Gentleman 2, Supergentleman A e B. Alle 15,15 partiranno invece i corridori delle categorie Gentleman 1, fascia 19 – 39 anni, Veterani 1 e 2. Verranno premiati i primi quindici della fascia 19 – 39 anni e i primi dieci delle altre categorie.

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Saccoccio: “Il 2019 è stato un anno molto positivo per CSAIn Ciclismo, con una crescita generale delle società affiliate, i tesserati e l’attività svolta”

Intervista a Biagio Nicola Saccoccio Vice Presidente Nazionale CSAIn e Responsabile Nazionale di CSAIn Ciclismo.

Roma – Biagio Nicola Saccoccio, recentemente presso la Federazione Ciclistica Italiana si è tenuto un incontro propedeutico al rinnovo della Convenzione 2020, che cosa possiamo anticipare alle società affiliate CSAIn e magari a coloro che pensano di farlo nella nuova stagione?

“Il nostro ente è da sempre attento all’evoluzione del mondo del ciclismo e in particolar modo alle norme e regolamenti che nel tempo si adeguano a tale evidente mutazione. CSAIn, nel rispetto delle norme CONI che regolano le attività sportive degli EPS, segue questi imprescindibili passaggi istituzionali e quindi, ci viene naturale adeguarci alle norme FCI cui il CONI rimanda. Sono queste la motivazione che ci animano, e in particolare per il rispetto e tutela verso coloro che scelgono il nostro ente per svolgere questa affascinante attività sportiva. Perché soltanto un rapporto basato sul rispetto dei ruoli di ciascuna figura si può realmente far crescere il movimento con le giuste basi assicurandogli un futuro adeguato. Per ciò che riguarda la convenzione con FCI stiamo seguendo l’iter richiesto dalla federazione, con la stessa condiviso, che oltre a prevedere la reciprocità, ovvero la partecipazione dei nostri tesserati alle gare organizzate da FCI e gli altri enti convenzionati, prevede anche altre peculiarità e aspetti sinergici. Pertanto, ci sentiamo di affermare che, chi per il 2020 sceglie il mondo del ciclismo CSAIn avrà garanzie di supporti concreti.

All’ultima riunione svoltasi presso la FCI non hanno partecipato Acsi, in quanto non invitata e la FCI ha dichiarato che attenderà l’esito dell’arbitrato del Coni prima di riprendere i rapporti e Asi assente ingiustificato.

“Guardi non mi permetto di giudicare l’operato di altri enti. Io voglio e devo pensare soltanto alla nostra attività e alla tutela di coloro che scelgono CSAIn per svolgerla. Lo faccio umilmente dando anche concreta continuità alla storia ciclistica già di CSAIn UDACE, nel rispetto e applicazione di quei principi in precedenza enunciati”.

Con il provvedimento del 30 aprile 2019 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza del Ministero degli Interni (pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie generale 142 del 19/06/2019) è stato emanato il nuovo Disciplinare Scorte Tecniche per le competizioni ciclistiche. Quali sono le iniziative di CSAIn per adeguarsi a tale norma?

“Il Disciplinare prevede, dal 1 gennaio 2020, tra gli obblighi degli EPS riconosciuti CONI, la necessità di avvalersi della figura del Direttore di Corsa certificata dalla FCI per ogni evento ciclistico su strada. CSAIn, e lo ha sottolineato la FCI nel suo ultimo comunicato, è stato l’unico ente che ha richiesto, e per ora ottenuto, la stipula di una convenzione per la formazione delle proprie figure del comparto sicurezza. Questo non vuol dire essere i primi della classe ma – continua Saccoccio – vuol dire rispettare tutti coloro che ci danno fiducia ogni anno sottoscrivendo affiliazione e tessera con noi, offrendo loro gli strumenti per svolgere una sana attività sportiva formalmente codificata nelle norme.
Pertanto, in attuazione delle modifiche apportate al “Disciplinare Scorte Tecniche”, CSAIn e FCI nel rispetto dei propri ruoli e compiti istituzionali, hanno stipulato un protocollo d’intesa per la formazione e aggiornamento delle seguenti figure per le competizioni ciclistiche su strada: – Responsabile del Servizio Scorta Tecnica di ciascuna manifestazione ciclistica identificato come Direttore di Corsa e Direttore di Organizzazione; – Addetti alle Segnalazioni Aggiuntive (A.S.A.); – Addetti ai Servizi Tecnici in Gara (A.S.T.C.).
Infatti, entro il mese di novembre si terrà a Roma un corso di formazione per direttori di corsa e direttore di organizzazione, pertanto soltanto gli abilitati dai corsi CSAIn/FCI potranno avere la finalizzata licenza tecnica a ricoprire questo incarico nel contesto dell’attività CSAIn”.

Tra qualche settimana la stagione 2019 passerà agli archivi, come inquadra questo anno e quali sono le condizioni di tesseramento che CSAIn propone per il 2020?

“Per la stagione sportiva che si avvia alla sua conclusione, possiamo dire, con soddisfazione, che si è trattato di un anno senz’altro molto positivo con una crescita generale sia in Società affiliate, sia in tesserati che attività svolta, ma, soprattutto tengo ad evidenziare l’oculata sinergia di intenti con tutto il territorio che ha dato tangibile corpo alle linee guida emanate dall’ente. Per l’attività 2020 ormai alle porte, si è al lavoro per la definizione dei crescenti calendari nazionali, regionali e provinciali, con il ciclocross che da primo attore è già brillantemente entrando in scena.
Per quanto riguarda le condizioni associative, queste sono rimaste invariate, riconfermato per il 2020 le quote di adesione già del 2019″.

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Alessandro Nervo e Dario Ferracin sugli scudi a Carignano

Carignano – Il sole splende sul cielo del Piemonte ma l’aria frizzante ricorda che l’autunno è alle porte e la stagione ciclistica sta volgendo al termine.
Proprio in questo primo sabato di ottobre prende il via il Trittico d’Autunno, il classico campionato di chiusura delle gare su strada targato Csain Ciclismo. Tre prove: quella odierna a Carignano, sabato 12 a Osasio sul percorso che passa per Pancalieri, Vigone e Virle, ed infine sabato 26 ottobre a Caramagna Piemonte il gran finale con “La 100 Km”.

Il ritrovo presso l’Osteria di Fuoriporta è preso d’assedio ancor prima che inizino le iscrizioni, complice la bella giornata che invita a pedalare.
Due gruppi, scortati dagli immancabili angeli della sicurezza delle Scorte Tecniche in auto e moto coadiuvate dal personale della protezione civile, prendono il via ad andatura controllata all’uscita di Carignano per poi tuffarsi a testa bassa sul circuito pianeggiante lungo 13 chilometri che dovranno percorrere 5 volte.

Nel gruppo dei giovani dopo un primo giro ad andatura elevata Max Stocchino e Davide Carlini provano a prendere il largo, ma il gruppo li riassorbe dopo pochi chilometri. A metà gara in nove prendono il largo, ed è il tentativo giusto: il gruppo si spacca nel tentativo di coprire il distacco ma i battistrada non demordono e vanno a giocarsi la vittoria con una volata ristretta dominata da Alessandro Nervo (Roero Speed Bike) su Michele Benvenuto (Vc Genovese), Giuseppe Finotto (Team Bike Pancalieri), Silvio Lentini (P.C.S.), Luca Carlini (Arredamenti Berutti), Yuri Guardalà (Vc Genovese), Matteo Bruno Franco (Team Poirinese), Tommaso Crivellaro (Granbike) e Marco Pasquero (Alpina Bikecafè).

Gara controllata per gentlemen e supergentlemen, il gruppo annulla ogni tentativo di fuga. Solo nel finale un drappello anticipa la volata del gruppo e con una possente volata Dario Ferracin (Vigor) coglie la vittoria a braccia alzate davanti a Massimo Bosticco (Ciclo Polonghera) e Rodolfo Bet (Cicli Dedonato Road Runners).

In breve vengono esposte le classifiche e si procede con la premiazione di giornata, rinnovando l’appuntamento a sabato 12 ottobre a Osasio.

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