Strada

All’atteso “Giro della Provincia Granda” si profila una scattante partenza

Cuneo – Dal 1978 gli agonisti e gli appassionati erano attratti dal grandioso, ed internazionale “Giro delle Valli Cuneesi” la cui carovana, sebbene in scala ridotta, imitava il professionistico “Giro d’Italia” e, per motivi di crescita, con il grande dispiacere di tutti, il giro amatoriale nel 2003 viene interrotto a favore di quello “dilettantistico”.

Anni bui dal 2004 al 2009 quando avviene l’impensabile; lo staff dirigenziale di Vittorio Bongiovanni, con grande coraggio, competenza e viva passione, nel 2010, mette in moto il “Giro della Provincia Granda” e, grazie a questo manipolo di coraggiosi, si dà nuova vita ad una storia che personalmente spero sia senza fine.

L’embrionale Giro del 2010 presenta 3 tappe con partenza unica e la classifica a punti è formata da 6 categorie e Angelo Bagnasco, Gabriele Davi, Dario Ferracin, Paolo Giolitti, Alberto Scaglione e, la bravissima Shara Giuliano, sono coloro che hanno l’onore di inaugurare l’Albo d’Oro.

Lo staff dirigenziale facendo sue le osservazioni dei praticanti, inizia a passettini il percorso delle migliorie e, nel 2011 si attivano le classifiche a tempo ed i partecipanti, pur gareggiando in unica partenza, nella compilazione delle classifiche, vengono suddivisi in 1° e 2° fascia e si realizzano i G.P.M. e Tv.  

Aggiungo che nelle successive edizioni le fasce della classifica diventano 3 e, l’anno successivo è apportatore della categoria “Donne”; le tappe, dalle 3 iniziali passano a 4 e poi, a 5 e trovano la definitiva sistemazione a sei.

Il  Giro per quanto riguarda la coreografia e pubblicità, necessita di distintivi emblemi e l’attento staff dirigenziale, nel 2013 provvede istituendo: la maglia “Rosa” per la 1° fascia, quella “Gialla” per la 2^ e la “Rossa” per la 3^, quella “Verde” per i G.P.M. e quella “Azzurra” per i T.V. e, l‘anno seguente, si aggiunge la maglia “Bianca” per la graziosa categoria  “Donne” e quella “Carbonio” per la “Classifica a punti”.

In ultimo e diventa il Giro si completa con la classifica “Combinata”, l’ambito premio “Fair Play” e la “Maglia Nera”.

Tutto quanto sopra esposto rappresenta il passato e l’odierna decima edizione, seguendo la tradizione, non è priva di novità e presenta, una vera bomba.

Nonostante le difficoltà organizzative dovuto all’indiscutibile aumento del servizio tecnico,  si instaurano due distinte partenze: quella degli “Under 49” e quella degli “Over 49 e Donne” ed in aggiunta, nella premiazione finale verrà assegnato lo speciale premio, al “Podio Csain” ed il “Giro” diventa ufficialmente “Internazionale” contando nelle sue file un team Francese e, fra le donne, si annovera la presenza di una formazione con due Italiane, due belghe, una brasiliana e due atlete ucraine.

Riassumendo si parte dotati di tutte le  tradizionali classifiche, si assegneranno 62 maglie da leader, si transiterà sulle strade di 24 Comuni e le 6 tappe avranno come sede di partenza Cuneo, Rocca De’ Baldi, Passatore, Torre San Giorgio, Saluzzo e Pian Munè e si percorreranno 340 chilometri.

Annoto che la sola categoria “Donne” è riuscita, con Erica Magnaldi ed Elisa Parracone, a raddoppiare la vittoria finale mentre, nell’ambito delle tappe, il migliore risulta Leonardo Viglione, accreditato di otto vittorie.

Lorenzo Garro

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