Domenica arriva la Gf Laigueglia Alè

Manca poco, pochissimo, e domenica la Granfondo Internazionale Laigueglia Alé inizierà finalmente una nuova stagione ciclistica, per soddisfare gli animi e soprattutto le gambe di tutti quegli amatori che più degli altri soffrono l’inattività agonistica tipica dell’inverno. L’appuntamento di domenica a Laigueglia (SV), oltre ad essere la prima prestigiosa sfida del Gran Trofeo GS Alpi 2017, sarà valevole per ben altri cinque diversi challenge: Prestigio, Shimano Challenge, InBici Top Challenge, Gran Premio Costa Ligure e Formula Bici.

E mentre in altre parti del Nord Italia il clima è ancora tutt’altro che primaverile, qui lungo la costa ligure le temperature sono già miti e del tutto godibili, e ai partecipanti della Granfondo, oltre ai 114 chilometri di tracciato e ai 1.962 metri di dislivello, verrà così proposto anche un assaggio d’estate: la prima parte del percorso si snoda infatti a pochi metri dal mare, con partenza da corso Badarò e via Mazzini e invitante sfilata iniziale a fianco delle onde cristalline tipiche della Baia del Sole, uno degli scorci marittimi che – non a caso – tutto il mondo ci invidia.

Così, mentre per alcuni non sarà ancora arrivata l’ora di tirare fuori la bici dal garage e infilare gli scarpini, i tantissimi iscritti alla Granfondo Internazionale Laigueglia Alè attraverseranno di buona lena Alassio, rinomato centro del Ponente Ligure famoso per il carruggio centrale dedicato allo shopping e detto ‘Budello’, alla volta di Albenga, mantenendo così a dritta la meravigliosa vista dell’isola di Gallinara, casa prediletta dei gabbiani reali. Ma non tutta la gara si svolge lungo il mare: una volta scaldati i muscoli e confortato lo sguardo su questi paesaggi da cartolina, gli atleti abbandoneranno il dolce suono delle onde e si scrolleranno di dosso l’odore di salsedine dirigendosi verso l’entroterra savonese, dove ad attenderli ci saranno dure scalate seguite da rigeneranti discese, che li condurranno in un territorio ricco di storia, cultura e tradizione.

Da Cisano, impreziosito dal castello dei Marchesi Clavesana, gli atleti affronteranno l’interessante salita verso Arnasco, quieto paesino tutto contadino che ospita anche un museo dell’olivo. Proprio così: laddove i ciclisti passeranno questo piccolo centro a passo veloce, infervoriti dalle prime rampe, qui vige al contrario un ritmo antico e immutato nel tempo, contraddistinto per esempio da un modo tutto particolare di produrre l’olio, nonché dalla peculiare arte dei muretti a secco. Altro paese tipicamente agricolo inanellato dai partecipanti della Granfondo Laigueglia sarà poi Vendone, che proprio per la sua tranquillità fu scelto come residenza artistica dallo scultore Rainer Kriester, il quale si stabilì proprio nella frazione di Castellaro.

I saliscendi porteranno poi i concorrenti a fuoriuscire momentaneamente dal Savonese per penetrare di qualche chilometro tra i magnifici ulivi nella provincia d’Imperia, a Ranzo. Ma da qui a tornare verso il territorio di Savona sarà un attimo, passando dagli ulivi ai vigneti tipici della produzione vinicola ligure, come per esempio il Pigato. La vista degli atleti si aprirà assieme all’allargarsi della vallata, per arrivare dapprima ad Ortovero e poi lungo una nuova salita a Ligo, dalla cui piazza si può godere di una magnifica e rinfrancante veduta. Arriva poi la volta di Casanova Lerrone e quindi di Garlenda, meta usualmente privilegiata non tanto dai ciclisti quanto dai golfisti, con le sue 18 buche tra le più apprezzate d’Italia.

Ci si alza poi di nuovo sui pedali per la salita di Paravenna, vera e propria palestra per tutti i ciclisti della zona che, pur non essendo molto lunga, può comunque presentare degli ostacoli per chi sbagliasse ad affrontarla fin dall’inizio. Il percorso porta poi gli atleti verso Testico dove, imbaldanziti da una splendida vista sull’Appennino Ligure, si potrà partecipare anche ad un divertente salsiccia party, poco prima di andare ad affrontare la Valle Merula, da percorrere nella sua interezza fino ad Andora. Qui, nonostante l’effettiva discesa, i ciclisti si troveranno molto probabilmente a dover “pedalare” per sfidare il vento che sale direttamente dal mare. Si ritorna infatti vicini alla costa, con un’ultima breve ma entusiasmante salita che porta i concorrenti fino all’arrivo a Colla Micheri, antico borgo di Andora che fu prescelto come ultima dimora dal grande esploratore norvegese Thor Heyerdahl. Da notare che quest’ultimo viene ricordato dalla comunità scientifica soprattutto per la sua audacia nel dimostrare le proprie tesi: per confermare in modo inconfutabile una teoria, decise infatti di navigare tra il Perù e la Polinesia su una zattera dalle fattezze precolombiane. Testardaggine, audacia e spirito di sacrificio: tutte caratteristiche che dovrà dimostrare anche quest’anno il vincitore della Granfondo Internazionale Laigueglia Alé.

Info: www.granfondolaigueglia.it ed iscrizioni www.mysdam.net