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Trofeo Monviso Sporting Club: 54 chilometri pedalati all’ombra del “Re di Pietra”

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Grugliasco (Torino) – Fin dall’antichità il Monviso era considerata una montagna unica, maestosa, perfetta nel sua piramidale forma. Un massiccio, ritenuto il più alto delle Alpi, celebrato nella letteratura antica e cantato nell’Eneide (libro X) da Virgilio come Vesulus pinifer (Vesulo tra i boschi o monte circondato di pini), declamato da Pomponio Mela, Plinio il Vecchio, Dante, Petrarca e molti altri storici per la sua spiccata visibilità di gigante isolato. Il Monviso con i suoi 3841 metri si erge sulle cime circostanti e domina incontrastato il panorama così da essere chiamato col toponimo di Vesulus, Vesulo, Viso, ha significare Monte Visibile.

Ed infatti i 136 partecipanti al 21° Trofeo Monviso Sporting Club per la ricerca sul cancro – 14° Memorial Gianni Oggiano sono stati accompagnati dall’ombra del “Re di Pietra” lungo i 54 chilometri del tracciato disegnato dai dirigenti dell’associazione Team Monviso con partenza e arrivo dal Monviso Sporting Club.

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Dopo il via i partecipanti alla manifestazione cicloturistica guidati da Francesco Gioberti, responsabile regionale cicloturismo C.S.A.In, hanno raggiunto i centri di Orbassano e Bruino, due realtà conosciute per la Battaglia della Marsiglia o di Orbassano, che rappresenta uno degli episodi principali della Guerra della Grande Alleanza, scoppiata in Europa tra il 1688 e 1697. A combatterla da una parte le truppe del Re di Francia Luigi XIV e dall’altra quelle di Vittorio Amedeo II, guidate dal generale Nicola Catinat. Continuando a pedalare lungo la Val Sangone hanno raggiunto Trana e la Torre degli Orsini, simbolo di questa comune, per poi  entrare in Val di Susa attraverso Avigliana, autentico gioiello medievale posto attorno alla cinta delle Alpi accanto alla Sacra di San Michele.  Nel Castello di Avigliana il 24 Febbraio 1360 nacque Amedeo VII di Savoia, che fu Conte di Savoia, d’Aosta, Moriana e Nizza.

Almese è il comune che diede i natali ad Scipione Riva Rocci, medico che perfezionò lo sfigmomanometro a mercurio e contribuì alla ricerca cardiovascolare e pratica clinica. La fatica, sulle gambe dei partecipanti si fa sentire, quando raggiungono Alpignano, la città delle lampadine” ove nel 1885 fu edificata, su un’area precedentemente occupata dai mulini del conte Revelli e su parte del greto della Dora, la prima fabbrica di lampadine a incandescenza, la Società Italiana di Elettricità Sistema Cruto. Con pochi mezzi, ma con l’utilizzo di geniali strumenti da lui inventati, Alessandro Cruto riuscì ad ottenere lamine di carbonio omogenee in grado di sostituire il bambù carbonizzato, fino ad allora adottato, come filamento per le lampadine. Un territorio ricco di storia e di monumenti come il Castello e le diverse chiese. Alpignano inoltre è attraversato dalla Via Francigena, ramo del Moncenisio che si dirige verso Collegno. Proprio come i partecipanti alla manifestazione, il cui ricavato è devoluto alla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro Onlus.

Prima di far ritorno al Monviso Sporting Club, il gruppo multicolore anima l’abitato di Collegno che nasce ai piedi del Monte Musinè e nel suo territorio ospita il Villaggio Leumann; questo insediamento industriale e residenziale fu progettato e realizzato ex novo lungo corso Francia, agli inizi del Novecento, dal magnate svizzero Napoleone Leumann che qui costruì, in collaborazione con l’architetto Pietro Fenoglio, un villaggio operaio con chiesa, stazione, convitto delle operaie, mense, scuole ed altre attrezzature al servizio della comunità. Questo è un caso unico in Italia, insieme agli analoghi presso Crespi d’Adda e Schio, di realizzazione urbana secondo i criteri sociali dell’architettura internazionale della Città Giardino, a pianta ortogonale e villette bi-trifamiliari per le residenze di chiaro gusto nordeuropeo e servizi in loco per gli utenti che erano i dipendenti dell’attiguo cotonificio.

Un’indimenticabile  viaggio nella storia di questa regione in sella alla compagna di tante avventure e con la consapevolezza che la partecipazione a questa manifestazione è stata utile a sostenere la ricerca sul cancro.

Classifica 21° Trofeo Monviso Sporting Club per la ricerca sul cancro – 14° Memorial Gianni Oggiano

1°) Team Monviso 22 partecipanti

2°) Frejus 15 partecipanti

3°) Borgo Vittoria 12 partecipanti

4°) Cral GTT 11 partecipanti

5°) Polesano, Michelin e Sportman 10 partecipanti

8°) Grigoli e Cedas Fiat 9 partecipanti

10°) Bergamin 8 partecipanti

11°) Rivarolo 5 partecipanti

12°) Gran Roero, Brusasco, Coop Druento 3 partecipanti

15°) Pianezza 2 partecipanti

16°) Valle Susa, Bussolino, Borgonuovo, CRDC  1 partecipante

Alcune foto della manifestazione realizzate da Franco Viale 

 

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