Strada

Randonnée Palermo: l’emozione di scoprire lo splendido territorio palermitano

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Palermo- Si terrà Sabato 26 Marzo la Randonnée Palermo Dalla Conca d’Oro alle Strade del Vino pedalando tra storia, cultura e paesaggio,  prima Randonnée della provincia di Palermo, ideata e realizzata dal Gs Mediterraneo, storica società sportiva dilettantistica siciliana, sotto l’egida di Csain Ciclismo e valida per il brevetto BRI/ARI. Un esperienza unica che permetterà ai partecipanti di coniugare sport, cultura e natura pedalando tra paesaggi naturalistici, opere monumentali di rilievo internazionale, luoghi della memoria che lasceranno un segno indelebile a tutti i partecipanti.

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Il percorso. Si parte dal Teatro Massimo di Palermo, il più grande edificio teatrale lirico d’Italia, e uno dei più grandi d’Europa, terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l’ Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna. Si attraversa la città passando nei pressi della Cattedrale e Palazzo dei Normanni (il più antico parlamento d’Europa) , si esce da Porta Nuova (limite lato entroterra della città antica) per dirigersi verso la rocca di Monreale che con il suo Duomo sovrasta la Conca D’Oro, si continua a salire attraversando il paese di Pioppo e si arriva dopo 25 km dalla partenza al punto più alto della Randonneè a metri 670 di altezza (località Ponte di Sagana); si scende attraverso la ss186 in una stretta valle che dopo pochi km si apre sul golfo di Castellammare sovrastando i paesi di Borgetto, Partinico e proseguendo in pianura sulla SS113 per Alcamo.

Da qui parte la strada del vino attraverso morbide colline con filari sterminati fino ad arrivare, in salita allo scenario tristemente suggestivo dei paesi devastati dal terremoto del Belice del 1968 con i ruderi di Poggioreale e a seguire il famoso Cretto di Burri che altro non è che la perfetta riproduzione della pianta urbana della Gibellina originale(distrutta appunto dal terremoto),espressa nella più grande opera d’arte del mondo.

Dalle strade testimoni di un dramma, si ritorna alla vita incontrando Santa Ninfa, Gibellina Nuova e si risale a Salemi, dopo aver  attraversato il paese di Vita (il momento socialmente più toccante di tutta la randonnée dove ancora una volta i ruderi del ’68, si mischiano alle case abitate in un paesaggio grottesco maggiormente sottolineato dal nome stesso) si scende gradualmente fino al bivio di Calatafimi, con la possibilità per chi vorrà “allungare” di qualche km, di visitare l’obelisco di Garibaldi (monumento e ossario progettato nel 1885 dal famoso architetto Ernesto Basile per ricordare la battaglia di Calatafimi del 15 maggio 1860 e inaugurato il 15 maggio 1892) e il tempio di Segesta; si punta quindi  decisamente verso il mare e si raggiunge la costa a Castellammare del Golfo, a seguire Alcamo marina e i paesi costieri di Balestrate ultima sosta e Trappeto.

Dopo il bivio per Terrasini, si attraversa il corso di Cinisi  e si prosegue verso Villagrazia di carini; a Capaci poi, con una deviazione di poche centinaia di metri, si può raggiungere la stella messa a ricordo dei caduti della strage del 23/5/1992 per  un doveroso omaggio alle vittime della mafia.

Isola della femmine e Sferracavallo ultimi borghi marinari, oggi praticamente interland Palermitano, prima di rientrare in città dal lato nord.

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Si svolta a sinistra e in fondo al lungo viale dell’olimpo, a destra per  percorre la strada che collega la famosa spiaggia di Mondello (rinomata località Balneare) Palermo,  attraversando così  il Parco Della Favorita (uno dei parchi cittadini più grandi d’Europa) alle falde della Riserva Monte Pellegrino, definito da Goethe il Promontorio più bello del Mondo nel suo saggio “Viaggio In Italia” (alla fine del lungo viale in alto a sinistra si può ammirare il suggestivo Castel Utveggio che sovrasta Palermo) e entrando in città da piazza Leoni, Piazza Vittorio Veneto (Statua)  e la centralissima via della Libertà(segmento di una via perfettamente dritta che cambiando nome cinque volte , attraversa tutta la Città da nord a sud in circa 7,5 km di lunghezza). In ultimo si attraversa Piazza Castelnuovo (comunemente detta “Politeama” perché vi è situato l’altro grande teatro di Palermo) che è considerata il vero centro città e si arriva nuovamente a Piazza Verdi (Teatro Massimo), dopo 210 km di percorso e 2389 metri di dislivello

Punti di controllo: Alcamo km 46.8; Salemi km 111; Balestrate km 156.

Le iscrizioni si effettuano online sul sito della manifestazione e nel sito della ARI

 

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