Granfondo

Granfondo del Capitano Pink Edition: il percorso della prova regina

Bagno di Romagna (Forlì Cesena) – Un percorso alpino nel cuore dell’Appennino Tosco Romagnolo. Centoquaranta chilometri, tremilacento metri di dislivello, quattro passi da affrontare pedalando lungo le strade che vedranno protagonisti i girini nell’undicesima tappa della corsa rosa del Centenario. Questo è il percorso della prova regina dell’ottava  Granfondo del Capitano Pink Edition Bagno di Romagna Terme valida quale prova dei circuiti Romagna Challenge e Giro del Granducato di Toscana.

La partenza da Bagno di Romagna, dal 1454 capitale del territorio del Capitanato della Val di Bagno soggetto alla sovranità fiorentina, il cui palazzo in stile tipicamente toscano, con la sua facciata decorata da 74 stemmi lapidei dei Capitani e Vicari e un portone ligneo di pregevole fattura, divenne sede del potere politico: il Palazzo del Capitano.

Dopo aver raggiunto il comune di San Piero in Bagno i partecipanti andranno ad affrontare la prima ascesa, che dalla vivace e popolosa frazione di Selvapiana, posta su di un poggio che declina verso la sponda destra del fiume Savio, conduce al Lago di Acquapartita. Sei chilometri di salita con pendenza media dell’8% che negli ultimi mille metri arrivano al 15%.

Il ritorno a Bagno di Romagna, per affrontare il Passo dei Mandrioli. Undici chilometri lungo l’Appennino Romagnolo lambendo “le scalacce” imponente ed elevata formazione marnoso arenacea disposta a gradoni che costeggia la rotabile. Seicentosessantadue metri di dislivello che presentano una salita regolare con pendenza media del 6% e massima dell’8%.

La discesa che segue richiede attenzione e abilità nella guida della bicicletta per tentare di recuperare quando perso lungo la salita precedente. Prima di raggiungere Camaldoli, all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, c’è da affrontare i due chilometri della salita di Serravalle. Soltanto uno sguardo veloce al paese di Camaldoli, nato intorno al Monastero fondato dal monaco ravennate San Romualdo e ci si lancia in discesa.

Si arriva a metà percorso transitando a Poppi, Pratovecchio, Stia per iniziare l’ascesa al Passo della Calla. E’ la salita più lunga, 15 chilometri, pendenza media dell’8%, con tratto più impegnativo al chilometro sei che raggiunge il 10% e gli ultimi tre chilometri dell’ascesa che presentano tratti al 12%.

La lunga discesa verso Santa Sofia, il paese che si affaccia sul fiume, annuncia l’impegnativo finale. Soltanto il Passo del Carnaio divide i partecipanti dall’agognato traguardo. Undici chilometri e ottocento metri che conducono al valico, utilizzato fin dall’antichità. Il nome sembra derivante da una sanguinosa battaglia avvenuta quanto il territorio era punto di frontiera della Repubblica Fiorentina. La salita presenta una pendenza media del 4,3%  e massima del 15% che viene registrata per brevi tratti soprattutto nei primi tre chilometri di salita.

Un percorso impegnativo lungo il quale è importante dosare le energie, alimentarsi ed idratarsi bene per avere sempre a disposizione le energie per rilanciare la propria azione lungo le salite e contrastare l’azione del caldo.

Iscrizioni. Le iscrizioni si effettuano attraverso il sito della manifestazione, sino al 31 Gennaio è possibile usufruire della quota d’iscrizione promozionale fissata a 30 euro. Inoltre le società che iscrivono dieci ciclisti (o multipli) potranno iscrivere gratuitamente l’undicesimo ciclista

 

 

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