Granfondo

Gf della Versilia: Chiesa e Parente vincono sotto il diluvio

 Lido di Camaiore (Lu) – Un’edizione dove la pioggia e il freddo sono stati gli ostacoli ancor più difficili da superare rispetto alle tante erte da scalare.

Le previsioni meteo della settimana non promettevano nulla di buono, tanto da congelare completamente le iscrizioni a 1100 nominativi in una manifestazione dove le duemila presenze si sono sempre viste senza problemi. E le promesse sono state mantenute.

Nessuna allerta meteo, però, tale da costringerne l’annullamento, ma solo la saggia decisione di eliminare il percorso lungo di 135 chilometri, lanciando tutti sul percorso ridotto, al fine di lasciare i partecipanti a combattere contro acqua e freddo per il minor tempo possibile.

Comunque la gara c’è stata e a farla da padrone è stato Luca Chiesa, che sul Piccolo Mortirolo ha salutato tutti e se ne è andato. Un’ottima prestazione per il giovane lombardo, che mette tra sé e gli inseguitori oltre due minuti di vantaggio.

Sull’ultima salita, dal gruppo inseguitori, si staccano Enrico Saccomanni e Daniele Bruschi, che iniziano una lotta per il secondo posto, che verrà guadagnata dal piacentino Bruschi sul traguardo in volata su Saccomanni.

Tra le donne la vittoria per distacco va alla torinese, pisana d’azione, Simona Parente, che giunge al traguardo in 38a posizione assoluta. Dietro di lei Amalia Pisapia e Oriana Goretti.

Al via presenti anche nomi di spicco quali Roberto Sgalla, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro Nazionale Trapianti, Matteo Piantedosi, Prefetto di Bologna,Marco Piagentini, presidente dell’associazione Il Mondo che Vorrei, legata alle vittime della strage ferroviaria di Viareggio. Presente anche l’ex velocista toscano Francesco Chicchi.

Sgalla, Nanni Costa, Piantedosi e Piagentini, assieme a Stefano Pezzini e Simona Di Vita, hanno preso parte, sabato mattina, al convegno sulla sicurezza “Il sorriso di Elisa”, per la sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, in memoria di Elisa Pezzini.

Nonostante le condizioni proibitive non si sono registrati incidenti, segno che hanno preso il via solo chi, coscienziosamente, sapeva di essere in grado di guidare la bici con l’acqua.

Alla fine sono stati quasi 400 i ciclisti giunti al traguardo, che hanno preso posto all’interno della sala convegni dell’Hotel Dune, dove è stato approntato il gustoso pasta party.

Tra le società la più numerosa è stata il Velo Club Maggi 1906 di Forte dei Marmi, che ha preceduto l’aretina GS Cicli Gaudenzi e la viareggina Team Gulliver Bike.

«Alla fine tutto è andato bene e nessuno si è fatto male – spiega Pierluigi Del Pistoia, coordinatore del comitato organizzatore – Purtroppo abbiamo dovuto eliminare il percorso più lungo, per evitare che i ciclisti stessero sotto quelle condizioni per troppe ore»

Immancabili i ringraziamenti, come precisa ancora Del Pistoia: «Un grosso ringraziamento a tutte le Forze di Polizia e le associazioni di Volontariato che si sono messe a disposizione per garantire la sicurezza degli atleti»

GENERALE MASCHILE

1. Luca Chiesa (Scott Team Granfondo); 3:01:51

2. Daniele Bruschi (Asd Pedale Arquatese); 3:05:05

3. Enrico Saccomanni (Gs Team Perini Bike); 3:05:05

4. Luca Iacopini (F.C Cral Nuovo Pignone); 3:05:38

5. Luca Cantini (A.S.D. Team Morotti); 3:05:51

6. Federico Scotti (Cannondale Gobbi Fsa); 3:05:51

7. Marco Da Castagnori (A.S.D.Genetik Cycling Team); 3:05:51

8. Matteo Milanesi (Gs Team Perini Bike); 3:05:51

9. Emanuele Labate (G.S. Ramini A.S.D.); 3:05:51

10. Lorenzo Fanelli (Asd Team Mp Filtri); 3:05:52

 

GENERALE FEMMINILE

1. Simona Parente (Team Isolmant Asd); 3:14:21

2. Amalia Pisapia (G.S. Baglini); 3:39:19

3. Oriana Goretti (Asd Mbm Le Querce); 3:44:19

4. Emma Raffi (Sbr3 Edilmark); 3:48:05

5. Federica Baldassatici (Velo Club Pontedera); 3:52:56

SOCIETA’

  1. Velo Club Maggi 1906
  2. GS Cicli Gaudenzi
  3. A.S. Team Gulliver Bike

     

Classifiche complete sul sito Endu.net 

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