Strada

Brocci: “L’Eroica è figlia delle mie passioni di ragazzo”

L’idea de L’Eroica è figlia delle mie passioni di ragazzo, della eco che ancora era molto forte attorno al duello sportivo del secolo fra Bartali e Coppi. Tutta la generazione di mio padre ne era stata coinvolta, quei due campioni avevano riscattato l’immagine dell’Italia nel mondo dopo una guerra disastrosa.
Il ciclismo era lo sport popolare per eccellenza, il più seguito nel mio bar di bambino. Poi, agli inizi degli anni 90, scrissi un progetto giornalistico che lanciava l’idea del Parco Ciclistico del Chianti, ovvero la mia zona come ideale di per sé per andarci in bici. Era un modo di pensare ad uno sviluppo di questi spettacolari territori senza doverne cambiare i connotati, senza svenderli. Nel 95 organizzai la prima Granfondo, dedicata al grande campione toscano Gino Bartali e dal 97 nacque L’Eroica come gadget per chi partecipava, appunto, alla “Bartali”: due settimane dopo, senza pagare di nuovo, chi aveva corso la Granfondo si poteva reiscrivere a questa cicloturistica d’epoca”……………

Questo è solo uno dei tanti testi disponibili, in italiano e inglese, nel press kit de L’Eroica. Non solo racconti ma anche aspetti tecnici, foto, filmati, Il Giornale de L’Eroica e tanto, tanto altro ancora per rappresentare il magnifico mondo nato attorno alle strade bianche della provincia di Siena, le biciclette costruite prima del 1987 e le maglie di lana. Un mondo di forti emozioni a pedali che comprende il Chianti, la Val d’Orcia, le Dolomiti, il SudAfrica, la California, la Gran Bretagna, l’Olanda, il Giappone, la Spagna, la Germania.
E non solo (…………… molto presto).

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