Strada

Bertulessi e Vitellaro a Buttigliera d’Asti

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Buttigliera d’Asti – Raggi di sole tra le nubi, a tratti. La mano di un bambino che saluta il gruppo dall’auto ferma a bordo strada. Un gesto semplice, spontaneo, emozionante all’occhio di chi per molti anni al seguito di queste manifestazioni rischia di non riconoscerlo più. Sono attimi, flash ripresi da Buttigliera d’Asti, dove il primo sabato di Aprile si è aperta la stagione piemontese delle gare di seconda serie. Qualche leggera precipitazione crea incertezza nelle prime ore del mattino, ma rassicurati dall’organizzazione i ciclisti trovano ad accoglierli una luminosa distesa pianeggiante sormontata da nubi alte tra cui il sole come un fanciullo curioso fa capolino a tratti, a sbirciare la variopinta massa che si appresta a prendere il via. La prima manifestazione riservata ai seconda serie, vecchi avversari che si ritrovano fianco a fianco col numero sulla schiena. Il percorso non presenta asperità, ma la storia della gara è scritta dai suoi protagonisti. Tra i giovani i tentativi di fuga sono numerosi, ma come un felino in agguato il gruppo riassorbe uno ad uno tutti i tentativi nella prima metà della gara. Il ritmo di gara non scende mai sotto la media dei quaranta chilometri orari e diventa proibitivo anche soltanto sperare di riuscire ad allungare dalla testa del gruppo. Nel finale Antonello Bertulessi (Four Cyclers Team) e Max Stocchino (Team Bike Pancalieri) riescono a conquistare preziosi secondi di vantaggio che riusciranno a difendere sino al traguardo di Buttigliera d’Asti, dove Bertulessi precede Stocchino, Enzo Bonello (Fitness Academy) allunga a due chilometri dall’epilogo a centra il bronzo, mentre Bruno Dellerba (As Ciclismo) vince la volata del gruppo.

La seconda partenza che vede confrontarsi i ciclisti più longevi, non meno arditi nel tentativo di dar vita alla fuga risolutrice della manifestazione con allunghi e fughe. A metà del primo dei quattro giri in programma si costituisce al comando un drappello forte di circa dodici unità, che restano poi in nove. I battistrada procedono in accordo, dando vita ad una lunga fuga e l’epilogo vede il successo di Nunzio Vitellaro (Cassa Risparmio CRT) davanti a Fernando Ferrando (Team Sabbionere) e Lorenzo Verduci (Alessandro Ercole).  Un’altra convincente prova per il mondo delle due ruote C.S.A.In che continua a crescere sotto ogni aspetto, grazie alla determinazione dei propri dirigenti e allo spirito di appartenenza e proselitismo di quei ciclisti che hanno scritto alcune delle più belle pagine di questa storia

 

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