Granfondo

Anche nel 2017 la Brontolo Bike pedala per promuovere il ciclismo giovanile e la solidarietà attraverso l’attività amatoriale

Robecco sul Naviglio (Milano) – Soprannominato “Brontolo” per via del suo buffo, ma infinito lamentarsi, Andrea Noè è stato a lungo, tra i professionisti, uno dei migliori esempi per i giovani che si approcciavano a questo sport. Al termine del Giro d’Italia 2011 il ciclista lombardo annuncia il ritiro, l’ACCPI lo premia sul podio della corsa rosa che lo ha visto più volte salire per indossare la maglia rosa, nelle sue sedici partecipazioni, mentre la sua squadra, la Vini Farnese, gli consegna una maglia che raccoglie tutti i numeri della sua entusiasmante carriera di ciclista e Brontolo.

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Oggi Andrea Noè è consulente sulle procure sportive e talent scout per i procuratori sportivi Alex e Johnny Carera presso A& J Sport Management, presidente dell’associazione amatoriale Brontolo Bike e percorre tredicimila chilometri all’anno in bicicletta.

  • Andrea Noè la sua lunga carriera ciclistica è raccolta nel libro “Una vita da gregario” che Giovedì 1 Dicembre verrà presentato a Magenta alla Libreria La Memoria del Mondo e al Cinema Teatro Agorà di Robecco sul Naviglio. Alle presentazione parteciperà anche Vincenzo Nibali che ha scritto la prefazione del libro

“Il libro Una vita da gregario nasce con l’intento di raccontare la mia vera passione per il ciclismo, che ho condiviso con Vincenzo Nibali e altri campioni. Il giornalista e scrittore Andrea Ballocchi, che ha curato il volume, attraverso una guida ricca di ricordi e di preziosi consigli per chi coltiva la passione per la bici da corsa. A Ballocchi ho raccontato la mia esperienza, quella passione che mi ha portato a vivere 19 anni di professionismo e conquistare a 38 anni la sua seconda maglia rosa al Giro d’Italia. Un record ancor oggi ineguagliato di cui sono orgoglioso. Invito tutti ad acquistare il libro e godersi la piacevole lettura”

  • Archiviata l’attività agonistica, resta nel mondo del ciclismo come consulente e talent scout, oltre a costituire l’associazione amatoriale Brontolo Bike

“Si, cerco di mettere a disposizione della A & J Sport Management l’esperienza accumulata in diversi anni di attività professionistica e seguire le squadre giovanili per monitorare la crescita di quei ciclisti che potrebbero essere i professionisti del futuro. La società Brontolo Bike nasce sulla spinta di molti amici che mi hanno convinto a costituire questo sodalizio per condividere quei valori sani che sono propri dell’attività amatoriale e cicloturistica. Dopo 19 anni di professionismo credo di aver dato molto al ciclismo, non devo dimostrare nulla a nessuno e tra gli amatori pur conservando la carica agonistica che mi ha sempre contraddistinto, non pedalo con gli altri per andare a conquistare il successo assoluto. Inoltre la Brontolo Bike non deve rimanere un’associazione che svolge soltanto attività amatoriale, ma attivarsi sempre con maggior impegno anche nella promozione del ciclismo giovanile”.

  • Durante la stagione organizzate due manifestazioni riservate alle categorie giovanili, perché organizzare soltanto eventi a loro dedicati e non costituire una o più formazioni giovanili?

“Il 14 Maggio organizziamo a Robecco sul Naviglio, località dove risiedo e ricopro l’incarico di consigliere comunale con delega allo sport, il 48° GP Robecco sul Naviglio gara riservata alla categoria Allievi, mentre il 23 Luglio a Castellaro de Barzi, frazione di Robecco, organizzeremo il 1° Trofeo Brontolo Bike riservato alla categoria giovanissimi. Perché non costituire una o più formazioni giovanili? Semplicemente perché nella vicina Abbiategrasso vi è una società che da diverse stagioni si adopera nella promozione del ciclismo giovanile e fare altre squadre vuol dire dividere quei pochi giovani ciclisti che si avvicinano allo sport delle due ruote. Un’operazione che non ha alcun senso, per questo noi collaboriamo con questo sodalizio, promuovendo l’attività ciclistica nelle scuole e organizzando manifestazioni. Nell’attività amatoriale invece si ragiona in maniera diametralmente diversa. Nascono società che all’inizio hanno pochi iscritti poi magari attraverso il passa parola e l’attività svolta cresce il numero dei tesserati. Nel ciclismo giovanile non si può agire così”

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  • Torniamo però al ciclismo amatoriale e ai numeri della Brontolo Bike

“Nella stagione 2016 abbiamo tesserato 269 cicloamatori che partecipano a granfondo, randonnèe, ciclocross, gare in circuito, MTB e 160 sostenitori. Nel nostro sodalizio tutti i tesserati hanno gli stessi diritti e doveri, anche quei ciclisti che riescono a cogliere buoni piazzamenti. Il nostro obiettivo principale è quello di creare un gruppo coeso di appassionati del ciclismo che partecipano a manifestazione agonistiche e non, gite sociali per assistere a quelle gare professionistiche che sono precedute da granfondo o randonnèe, ma soprattutto contribuire alla realizzazione di progetti a scopo benefico che stabiliamo ogni due anni. Naturalmente se qualcuno dei nostri ciclisti amatori vince o conquista piazzamenti, non posso che essere felice perché va a coronare i grandi sacrifici che qualsiasi ciclista non professionista deve fare per svolgere quest’attività sportiva che per certi versi è impietosa. Se non ti alleni, se non pedali per chilometri diventa difficile affrontare anche le cicloturistiche. Quest’anno abbiamo colto il quinto posto nel campionato nazionale Randonnèe e il sesto posto nella classifica per team della Coppa Piemonte, oltre a tre premiati nelle diverse categorie. Sono risultati importanti perché premiano l’impegno e la passione del gruppo o del singolo ciclista”

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  • Quali sono i programmi per la stagione 2017 di Andrea Noè e della Brontolo Bike?

“Avendo un gran numero di ciclisti tesserati non è semplice stilare un programma da seguire. Parteciperemo alle più importanti manifestazioni granfondistiche, alle randonnèe e alle diverse prove di specialità, ma soprattutto continueremo alla realizzazione di progetti benefici, che danno un senso vero a tutto ciò che facciamo. Per quel che riguarda Andrea Noè, quest’anno seguirò il Giro d’Italia Under 23 che ritorna a disputarsi, questo mi ha costretto a rifiutare la proposta di legare il mio nome alla Granfondo Valli d’Oltrepò  in quanto non posso essere presente, mentre vorrei partecipare alla Granfondo Internazionale Bra Bra dalle Langhe al Roero e alla Strade Bianche. Vedremo. Lo scorso anno ho percorso 13000 chilometri, forse nel 2017 non sarà possibile ripetere lo stesso chilometraggio, comunque mi impegnerò, non a vincere ma ad essere protagonista insieme ai miei amici e tesserati soprattutto perché nella nostra attività cresca soprattutto l’aspetto benefico”

Per conoscere l’attività e i progetti della Brontolo Bike visita il sito societario

 

 

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